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Cambio sequenziale: come funziona e le caratteristiche principali

Il cambio di un'automobile o in generale di qualunque veicolo su strada, è uno degli organi fondamentali in grado di collegare l'albero motore con la trasmissione. Ciò è effettuato attraverso diversi ingranaggi di dimensioni variabili che interagendo tra di loro trasmettono il moto agli assi dove sono situate le ruote anteriori e posteriori. Lo scopo degli ingranaggi di diverso raggio è quello di andare a ridurre il numero di giri delle ruote rispetto a quello dell'albero motore. Immettendo l'ultima marcia il moto viene trasferito con un rapporto 1:1 tra l'albero motore e la trasmissione. I rapporti più bassi dell'ultima marcia sono fisicamente delle riduzioni meccaniche che diminuiscono la velocità del veicolo sfruttando la potenza sviluppata dal motore.

Come ogni cambio quindi anche il cambio sequenziale esprime il medesimo principio di funzionamento con una differenza importante. Un cambio tradizionale necessita di una frizione che viene attivata meccanicamente dal guidatore. La frizione infatti permette di passare da una marcia all'altra transitando per il punto morto centrale, ovvero dove non vi è presenza di interazione tra cambio e differenziale. Per un'automobile a trazione posteriore invece nel punto morto centrale non vi è interazione tra frizione e albero di trasmissione.

Se invece vuoi evitare di doverti occupare di tutte le pratiche ed i costi di gestione dell'auto, puoi optare per la formula di noleggio a lungo termine.

Sommario:

Le caratteristiche principali del cambio sequenziale

Il nome di questo tipo di tecnologia prende il nome direttamente dal funzionamento intrinseco. È possibile infatti modificare la marcia seguendo una sequenza prestabilita senza alcuna possibilità di passare ad esempio dalla quinta alla terza marcia. Con un cambio manuale invece ciò è fattibile in quanto entra in gioco la frizione manovrata dal guidatore.

Questa particolarità però fa intuire che per utilizzare il cambio sequenziale non sarà necessario attivare manualmente la frizione. Infatti essa si attiva automaticamente al comando del guidatore attraverso il paddle. Questo dispositivo è costituito da due palette solitamente poste alla destra e alla sinistra del volante. Esse sono ancorate allo sterzo in modo da rimanere nella medesima posizione anche se si ruota il volante. Attraverso le palette è possibile quindi cambiare o scalare la marcia, cioè passare alla marcia successiva o alla precedente. Generalmente per convenzione il paddle viene montato sull'automobile indicando con un + la paletta che comanda il passaggio alla marcia superiore. Essa è posizionata sulla destra del volante. Per quanto riguarda la scalata alla marcia inferiore la paletta possiede il segno - ed è invece alla sinistra dello sterzo. E' quindi intuibile che la frizione è comunque presente ma è totalmente gestita dall'elettronica e non più dal guidatore attraverso la pedaliera.

È dunque vicino, nella logica, ad un cambio al volante. Non tutte le auto che dispongono di un cambio al volante, tuttavia, hanno anche il cambio sequenziale.

I vantaggi di un cambio sequenziale

In generale un'automobile munita di questa tecnologia garantisce prestazioni più elevate sotto molti punti di vista. In primis una vettura di questo tipo diminuisce quasi al minimo il tempo di passaggio tra una marcia e l'altra. Ciò permette di rimanere in trazione in modo quasi continuativo garantendo quindi una prestazione decisamente migliore rispetto ad un cambio manuale. Nella guida su strada la trazione è fondamentale perciò il cambio sequenziale migliora di molto le performance generali di una vettura.

L'elettronica presente a tutti i livelli del veicolo tra cui ovviamente anche negli organi motore, permette di non superare un numero di giri anomali per un certo rapporto di trasmissione. In questo modo quindi è decisamente improbabile che si danneggino gli elementi meccanici.

Uno degli aspetti positivi che attira maggiormente le persone ad acquistare veicoli con cambio sequenziale è l'estrema comodità che offre. Infatti, soprattutto in città nel traffico non è più necessario controllare in modo continuativo la frizione cambiando la marcia ma basta semplicemente dare i comandi con le dita al paddle.

Quali sono le differenze sostanziali con il cambio automatico?

Il cambio sequenziale rappresenta per certi versi un'evoluzione del cambio automatico già largamente diffuso soprattutto per i mezzi di grande cilindrata.

In questo caso, come si evince dal nome, l'elettronica controlla totalmente la cambiata e la scalata dei rapporti di trasmissione. Il guidatore ha solamente il compito di gestire la pedaliera del freno e dell'acceleratore. Alcune vetture permettono di scegliere che tipo di cambio utilizzare per la guida tra il cambio automatico o quello automatico sequenziale. Il sequenziale puro quindi rappresenta una sorta di "via di mezzo" tra un cambio manuale, interamente governato dal guidatore, ed un'auto con cambio automatico, dove la cambiata è gestita dall'elettronica.

Perchè scegliere un cambio sequenziale?

Chi opta per questo tipo di tecnologia solitamente tiene in conto di spendere non meno di 20 mila euro per la vettura. Infatti per fasce di prezzo inferiori non è conveniente montare un cambio sequenziale ma è quasi sempre meglio munire il veicolo di un cambio manuale. Con il passare degli anni il cambio sequenziale forse ruberà la scena anche al cambio manuale rimanendo a braccetto con il cambio automatico. Questo è possibile in quanto le tecnologie vengono sempre più affinate andando ad abbattere in modo considerevole i costi attuali. Molto probabilmente quindi tra qualche anno sarà conveniente optare per il cambio sequenziale il quale sarà l'opzione più moderna ed in grado di fornire una guida più fluida e sportiva.

Conclusioni e opinioni dei guidatori

Il cambio sequenziale quindi rappresenta la tecnologia a cui è consigliabile affidarsi se si vuole acquistare un'automobile moderna in grado di garantire un'ottima guida anche in città. Lo stile più sportivo però non è trascurato in quanto le vetture ad elevate prestazioni montano ormai il cambio sequenziale. Basti pensare che da parecchi anni le vetture da competizione sono munite di questa tecnologia in grado di soddisfare gli elevati stress da gara garantendo però il massimo delle performance.
Infine anche dal punto di vista della sicurezza il cambio sequenziale sembra avere la meglio su quello manuale. Infatti non vi è il rischio di rovinare gli organi motore in caso di errore nella scalata o nella cambiata in quanto non è letteralmente possibile. Inoltre la guida risulta più attenta per il guidatore: non essendo necessario cambiare continuamente con la mano destra il pilota subisce minore distrazione.

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