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Cessione del credito di bonus edilizi e lavori non ultimati: cosa succede?

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Le 3 cose da sapere:

  1. 1

    La cessione del credito consente di attivare lavori che altrimenti non potrebbero essere svolti.

    1

    La cessione del credito consente di attivare lavori che altrimenti non potrebbero essere svolti.

  2. 2

    Si tratta di un accordo che consente di trasferire il credito verso una banca o un intermediario.

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    Si tratta di un accordo che consente di trasferire il credito verso una banca o un intermediario.

  3. 3

    Per evitare problemi, i lavori devono concludersi entro la data stabilita in fase di accordo.

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    Per evitare problemi, i lavori devono concludersi entro la data stabilita in fase di accordo.

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La cessione del credito nell'ambito dei bonus edilizi, come il Superbonus 110%, è una pratica che consente ai beneficiari di ottenere liquidità immediata cedendo i crediti fiscali maturati. Tuttavia, è fondamentale comprendere le implicazioni legali e fiscali nel caso in cui i lavori non vengano completati entro i termini stabiliti.

Sommario

Cos’è la cessione del credito di bonus edilizi

La cessione del credito consiste in un trasferimento, da parte di un committente, di un credito fiscale, che deriva dai lavori svolti, per i quali si richiede il bonus edilizio. Questa cessione può avvenire nei confronti di una banca o di un intermediario. Nel momento in cui viene effettuata, il committente riceve la liquidità necessaria a pagare i lavori.

Per sfruttare questa cessione, è tuttavia fondamentale che i lavori relativi all'attività che ha permesso il credito d'imposta siano stati conclusi e pagati entro i termini stabiliti. La legge prevede inoltre il visto di conformità, ovvero un documento attraverso il quale si attesta la corrispondenza tra i dati presenti nella richiesta di cessione e quelli dei lavori svolti.

In caso di mancato completamento dei lavori, i beneficiari dei bonus edilizi devono fare attenzione a diverse implicazioni legali e fiscali.

Cosa succede in caso di cessione del credito e lavori non ultimati?

Se i lavori non vengono ultimati, le conseguenze variano in base all'utilizzo del credito ceduto:

  • Crediti non ancora utilizzati: in questo scenario, il beneficiario e il cessionario possono negoziare per valorizzare gli interventi già realizzati e considerare l'eventuale monetizzazione di questi, evitando sanzioni significative.
  • Crediti già utilizzati: la situazione è più complessa. Il beneficiario è tenuto a procedere con il ravvedimento operoso, restituendo il credito ricevuto, accompagnato da una sanzione del 30% e dagli interessi maturati. Questo passo è cruciale per regolarizzare la propria posizione fiscale, poiché il mancato completamento dei lavori implica la non conformità ai requisiti per l'ottenimento del bonus fiscale.

Ignorare queste disposizioni può portare a accertamenti fiscali da parte dell'Agenzia delle Entrate, con il rischio di incorrere in ulteriori sanzioni per danno erariale, avendo beneficiato di agevolazioni per lavori non eseguiti o non conformi alle normative.

Normative e scadenze

Le normative sui bonus edilizi delineano chiaramente le condizioni per la cessione del credito e il completamento dei lavori. È fondamentale essere aggiornati su scadenze e requisiti specifici.

Ad esempio, per il Superbonus 110%, introdotto nel 2020, la detrazione del 110% era applicabile alle spese sostenute fino al 30 giugno 2022. Successive proroghe hanno esteso la misura, con una riduzione progressiva delle percentuali di detrazione: il 70% per le spese sostenute nel 2024 e il 65% per quelle nel 2025. È importante notare che, a partire dal 1º gennaio 2024, le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura sono state eliminate, rendendo disponibile il Superbonus esclusivamente tramite detrazioni fiscali IRPEF.

Per evitare contestazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate, è imperativo rispettare sia le scadenze di pagamento delle spese che il completamento effettivo degli interventi. La mancata osservanza di questi requisiti può portare alla qualificazione dei crediti come non spettanti o inesistenti, con conseguenti sanzioni.

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