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Cessione doppio quinto o prestito con delega: che cos'è?

prestiti guide cessione doppio quinto

Le 3 cose da sapere:

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    La cessione del doppio quinto permette di cedere fino al 40% dello stipendio.

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    La cessione del doppio quinto permette di cedere fino al 40% dello stipendio.

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    Rispetto alla tradizionale cessione del quinto, i pensionati non possono accedere.

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    Rispetto alla tradizionale cessione del quinto, i pensionati non possono accedere.

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    Potrebbe essere necessario sottoscrivere un'assicurazione del prestito.

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    Potrebbe essere necessario sottoscrivere un'assicurazione del prestito.

Quando si richiede un prestito, sia esso personale o finalizzato, una tra le formule cui si può ricorrere è quella della cessione del quinto, che prevede il prelievo di un quinto dello stipendio o della pensione per il pagamento delle rate mensili del finanziamento.

Cessione del quinto: ottieni fino a 75.000€
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Nonostante la cessione del quinto sia molto più diffusa e utilizzata, vi sono alcune persone che necessitano di formule di finanziamento più avanzate e che consentano di eccedere il semplice prelievo del quinto dello stipendio e in questo caso si può richiedere la cessione del doppio quinto o del prestito delega.

In questo articolo vedremo nel dettaglio come funziona e quali sono le principali caratteristiche della cessione del doppio quinto.

Sommario

Che cos'è il doppio quinto o prestito delega

La cessione del doppio quinto viene anche identificata con il termine prestito delega e consiste nell'ottenere maggiore liquidità per chi necessita di un ulteriore finanziamento.

Il prestito con delega di pagamento, chiamato anche doppio quinto, è la forma di finanziamento della durata massima di dieci anni che permette, a chi è già titolare di una cessione del quinto dello stipendio o della pensione, di incrementare l'importo del prestito di un altro quinto. Si intende quindi il prelievo dallo stipendio o dalla pensione del doppio quinto, ottenendo così un accesso immediato a somme molto importanti che non si possono avere con le tradizionali formule di finanziamento.

La cessione del doppio quinto raddoppia il prelievo per il pagamento delle rate mensili dei prestiti, di conseguenza bisognerà calcolare che sulla busta paga, circa il 40% sarà destinato alla restituzione delle somme ottenute. Il sistema del prestito delega è soprattutto rivolto alle persone che devono affrontare spese molto importanti e che non possono ottenere la liquidità necessaria solo con la cessione del quinto.

Rispetto ad altri tipi di prestiti, la cessione del doppio quinto può essere richiesta solo da persone che rispettano alcuni requisiti e ne sono esclusi i pensionati e i lavoratori autonomi o occasionali. Per accedere alla cessione del doppio quinto, il richiedente deve avere già in corso un altro prestito con la formula della cessione del quinto o in ogni caso la richiesta di tale finanziamento deve essere stata accettata dall'istituto di credito.

Se sei un pensionato, comunque, puoi guardare le offerte di cessione del quinto per pensionati INPS pensate apposta per te su Facile.it!

Come funziona il prestito delega

Tutti i soggetti che hanno bisogno di ulteriore liquidità e che hanno già in corso un prestito con la cessione del quinto possono comunque accedere al prestito delega.

La doppia cessione del quinto non viene concessa con facilità dagli istituti di credito, perché il cliente dovrà considerare di rinunciare circa al 40% dell'intero stipendio e non sempre si ha la possibilità di onorare tali finanziamenti. Il prestito delega viene concesso sempre per i cosiddetti prestiti non finalizzati, di conseguenza il cliente non dovrà mai specificare per quale motivo sta richiedendo un ulteriore finanziamento.

La legge ha stabilito che i prestiti richiesti dai clienti non possono prevedere prelievi superiori al 50% dello stipendio, quindi è sempre concesso il doppio quinto che ammonta a circa il 40% della busta paga.

Esempio di cessione del doppio quinto

Per comprendere come funziona il doppio quinto è opportuno fare un esempio pratico: se siete dipendenti e percepite uno stipendio di circa 1.800€ e avete già in corso un prestito che prevede il prelievo di 360 €, potrete raddoppiare tale somma e arrivare fino a 720€, ovvero il 40% di una busta paga da 1800€ al mese.

Gli aspetti di legge

Una delle caratteristiche principali del prestito con cessione del quinto è che il datore di lavoro deve provvedere alle trattenute e al pagamento nei confronti del dipendente, mentre in quello del doppio quinto non vi è più l'obbligo.

Secondo il Codice Civile il datore di lavoro può rifiutare di procedere con le trattenute se si ha una cessione del doppio quinto, una possibilità che non viene concessa per tutti gli altri tipi di prestito. Per la concessione del prestito delega intervengono quindi tre figure principali:

  • il richiedente;
  • l'istituto di credito;
  • il datore di lavoro.

L'unica condizione necessaria per ottenere una cessione del doppio quinto è che si abbia il parere positivo dell'istituto di credito e che il datore di lavoro accetti di procedere con le trattenute e con l'erogazione delle somme ottenute al dipendente.

Se manca una sola di queste condizioni, il richiedente non potrà avere il prestito delega e l'aumento della liquidità, ma continuare solo a pagare il primo prestito con la cessione del quinto. Per la restituzione delle somme ottenute con la cessione del quinto, si prevede un massimo di 10 anni, ma tale termine può essere ridotto se il richiedente ha superato una soglia di età predeterminata dall'istituto di credito.

Chi può richiedere il doppio quinto?

Come abbiamo sottolineato in precedenza, la cessione del doppio quinto non viene concessa con facilità e soprattutto non può essere richiesta da tutti i lavoratori, ma solo da soggetti che rispettano alcuni requisiti.

I pensionati sono esclusi dalla concessione di prestiti delega, una scelta che è stata stabilita dall'INPS per evitare ai suoi iscritti di autorizzare prelievi troppo onerosi sulla pensione. Sono ammessi alla richiesta della cessione del doppio quinto tutti i dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato, sia che lavorino come dipendenti pubblici che privati.

Non è quindi possibile per i lavoratori autonomi, le casalinghe o gli stagionali accedere a tale prestito. Per i lavoratori statali le condizioni economiche del prestito delega sono sicuramente più vantaggiose e anche i tempi per l'erogazione delle somme sono ridotti, quindi rappresenta una delle forme di prestito più vantaggiose per questa categoria di dipendenti a tempo determinato o indeterminato.

I dipendenti ed il TFR

Tra le garanzie che possono essere portate per la richiesta della cessione del doppio quinto c'è anche l'avere un TFR corposo.

La ragione è che è possibile dimettersi anche se si è attivata la cessione del doppio quinto. In questo caso, però, è il TFR a fare da fondo di garanzia per ripagare il prestito, e questo è il motivo per cui avere un TFR importante può aiutare.

Come richiedere la doppia cessione del quinto?

Per accedere al prestito delega è necessario presentare alcuni documenti, sia online che presso le filiali degli istituti di credito.

Per la cessione del doppio quinto è necessario presentare:

  • un documento di identità valido;
  • una copia della tessera sanitaria o del codice fiscale;
  • le ultime due buste paga;
  • il certificato dello stipendio.

In aggiunta a questi documenti, bisogna presentare l'atto che autorizza la cessione del doppio quinto da parte del datore di lavoro, altrimenti non si potrà concedere il prestito.

Quando si saranno presentati tutti i documenti richiesti, l'istituto di credito presenterà il piano di ammortamento che potrà sempre essere modificato dal richiedente prima di sottoscrivere il contratto.

La doppia cessione del quinto può essere richiesta anche da chi è stato segnalato come cattivo pagatore presso il CRIF o da chi ha già avuto problemi nella restituzione di una o più rate mensili.

L'esito della richiesta per i cattivi pagatori non è sempre scontata, dipende sempre dalla banca e dalla capacità del richiedente di dimostrare di avere una buona capacità finanziaria.

Oltre ai documenti richiesti, la banca che eroga la doppia cessione del quinto potrà richiedervi la sottoscrizione di una polizza assicurativa, che può essere stipulata con le società partner dell'istituto di credito o in completa autonomia.

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Comparare le offerte per il prestito delega

Se si sta pensando di richiedere la cessione del quinto per aumentare la liquidità, vi sono moltissimi istituti di credito che concedono tale possibilità e le condizioni sono differenti in base ai diversi tipi di offerte.

Innanzitutto, si può decidere di sottoscrivere il prestito delega con lo stesso istituto di credito con cui si ha già in corso la cessione del quinto, sempre se le condizioni sono vantaggiose e non vi sono costi ingenti per l'istruttoria o l'incasso delle rate.

Per trovare le migliori offerte per la cessione del quinto si può utilizzare un simulatore online che consente di calcolare in anticipo l'ammontare della rata mensile e le eventuali spese per la pratica. La comparazione della cessione del quinto su Facile.it è molto semplice e in pochi minuti permette di individuare la migliore di offerta, basterà inserire i propri dati personali, le somme richieste e in quanto tempo si vuole restituire il prestito.

È opportuno sottolineare che i prestiti delega concessi online sono sicuramente più vantaggiosi ed economici rispetto a quelli concessi in filiale, anche perché vengono erogati in brevissimo tempo, al massimo 2-3 settimane.

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Quante cessioni del quinto si possono fare?

Molte persone si chiedono quando sia possibile richiedere una doppia cessione del quinto e se vi sono alcune condizioni da rispettare prima di richiedere il rifinanziamento, due questioni particolarmente importanti se si ha un prestito delega con condizioni non proprio vantaggiose.

Per quanto riguarda la cessione del quinto si può richiedere diverse volte nella vita, basterà soltanto che le condizioni economiche non siano cambiate e che nel tempo ci si è dimostrati affidabili e dei buoni pagatori. Le stesse regole sono previste anche per la cessione del doppio quinto, sempre se il richiedente ha mantenuto una buona solidità finanziaria e se il datore di lavoro accetta il prestito delega.

Il doppio quinto può essere sempre rinnovato o estinto anticipatamente, due operazioni bancarie che vengono eseguite dagli istituti di credito solo se il richiedente ha rispettato alcuni requisiti come la capacità finanziaria o il corretto pagamento delle rate mensili. Nel caso in cui è stato concesso un doppio quinto e il richiedente ha perso il lavoro, potrà comunque richiedere l'estinzione anticipata e le somme non ancora versate saranno trattenute dal TFR.

Come rifinanziare la cessione del quinto?

Se le condizioni economiche del richiedente sono cambiate o se si ha bisogno di maggiore liquidità, si può sempre richiedere di rinegoziare la cessione del quinto e di aumentarne la durata, per ottenere così una rata più bassa da dilazionare nel tempo.

Per rifinanziare la cessione del quinto è necessario che il cliente abbia già restituito il 40% del piano di ammortamento, altrimenti dovrà prima aspettare di arrivare a tale scadenza.

Tale regola prevede un'eccezione, difatti se si sottoscrive una cessione del quinto della durata di 5 anni, si può ottenere un rifinanziamento prima che siano trascorsi 24 mesi.

Quando si richiede un rifinanziamento della cessione del quinto della durata di 60 mesi, si potrà soltanto accedere a un prestito decennale, quindi è sempre opportuno valutare se sia conveniente.

Uno dei vantaggi principali di richiedere la rinegoziazione della cessione del quinto riguarda i tassi di interesse, che possono essere più bassi rispetto a quelli precedenti e ottenere così delle rate mensili più basse. Il rifinanziamento della cessione del quinto è la soluzione ideale per chi necessita di maggiore liquidità e vuole spalmare nel tempo la restituzione delle somme ottenute.

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