Iscrizione auto all'ASI: come e perché richiederla
Le 3 cose da sapere:
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Solo i veicoli che mantengono originalità e autenticità possono ottenere il Certificato di Rilevanza Storica.
1Solo i veicoli che mantengono originalità e autenticità possono ottenere il Certificato di Rilevanza Storica.
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L'iscrizione all'ASI ha un costo base di 41,32€, al quale va aggiunta la quota del club.
2L'iscrizione all'ASI ha un costo base di 41,32€, al quale va aggiunta la quota del club.
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L'iscrizione consente di accedere a benefici fiscali.
3L'iscrizione consente di accedere a benefici fiscali.
Tutti i possessori di auto storiche conosceranno certamente l’ASI (Automotoclub Storico Italiano), l’ente federale che rappresenta, sostiene e tutela la motorizzazione storica in Italia, rilasciando, tra le altre cose, i certificati che attestano le caratteristiche di storicità e di autenticità dei veicoli. Per ottenere questi documenti così importanti, dato che con essi le vetture storiche possono ottenere vari privilegi compresa l’esenzione dal bollo auto, è necessario iscrivere il proprio veicolo.
Sommario
I requisiti per l’iscrizione all’ASI delle auto storiche
Come accennavamo l’ASI svolge in qualche modo un lavoro di tutela nei confronti dei veicoli storici: ma quando un’auto può definirsi storica? Rientrano in questa categoria e quindi possono essere iscrivibili all’ASI, tutti i mezzi a motore che abbiano compiuto vent’anni dalla data di costruzione o di prima immatricolazione, e che siano ancora attivi e funzionanti. Non è finita qui: tra gli altri requisiti ci sono anche l’autenticità e l’originalità di ogni singolo componente della vettura.
La valutazione dell’originalità avviene attraverso un’analisi dettagliata eseguita da tecnici specializzati dell'ASI. Questo processo di verifica serve a confermare che tutte le parti principali del veicolo, inclusi il motore, la carrozzeria, l'interno e persino piccoli dettagli come i fanali o gli accessori, rispettino le caratteristiche di fabbrica. Se tutti i requisiti di autenticità e conservazione sono soddisfatti, l'ASI rilascia il Certificato di Rilevanza Storica, che attesta ufficialmente il valore storico del veicolo e consente l'iscrizione al registro.
La differenza con le auto d’epoca
Le auto d’epoca spesso e volentieri vengono confuse con le auto storiche, ma c’è una differenza: questa categoria, infatti, comprende i veicoli cancellati dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e destinati alla conservazione in musei o locali pubblici e privati. Le macchine d’epoca, così come le moto, non sono idonee alla circolazione e possono viaggiare su strada solo durante apposite manifestazioni o raduni autorizzati.
Questa distinzione è quindi fondamentale anche per il tipo di certificazioni che l’ASI rilascia, poiché come anticipato solo i veicoli storici - con una documentazione regolare e le caratteristiche necessarie - possono ottenere i certificati che li autorizzano alla circolazione.
Come iscriversi all’ASI: la procedura
Chi ritiene di possedere un’auto con le caratteristiche che abbiamo appena menzionato, può richiedere l’iscrizione all’ASI: ma qual è la procedura corretta? Si tratta di una opzione non obbligatoria, ma comunque molto vantaggiosa sotto tanti aspetti, scopriamo quali sono.
L’Automotoclub Storico Italiano è composto da 281 club federati e 46 club aderenti che coprono l’intero territorio nazionale (l’elenco completo con gli indirizzi disseminati nelle varie regioni italiane si trova sul sito ufficiale). Basterà mettersi in contatto o recarsi di persona in una delle sedi per fare richiesta di iscrizione.
Procedendo con l’iscrizione online è possibile accelerare i tempi di attesa, che comunque si attestano intorno ai due mesi. In caso di esito positivo l’ASI, oltre a inserire il veicolo nel pubblico registro delle auto storiche, provvede a rilasciare il Certificato d’Identità (è il documento di riconoscimento del veicolo), il Certificato di Rilevanza Storica e Collezionistica (necessario per la circolazione su strada), la Carta d’identità FIVA (simile al certificato d’identità ma con maggiori specificità e riservato alle auto che abbiano compiuto almeno trent’anni dalla data di costruzione) e, solo per i ciclomotori, la Carta ASI di Storicità.
I documenti richiesti
Per richiedere l'iscrizione all'ASI, è necessario presentare una serie di documenti obbligatori, che confermano la proprietà e l’identità del veicolo storico. In particolare:
- copia del documento di identità del proprietario del veicolo: il documento deve essere in corso di validità e riportare tutte le informazioni necessarie per identificare chiaramente il proprietario;
- libretto di circolazione: questo documento fornisce tutte le informazioni tecniche sul veicolo, inclusa la data di immatricolazione e le caratteristiche tecniche principali;
- certificato di proprietà dell’auto: è fondamentale per dimostrare la titolarità del veicolo. In alternativa, se il certificato di proprietà non è disponibile, può essere presentato il foglio complementare;
- targhe del veicolo in originale: è obbligatorio presentare le targhe originali per garantire l'autenticità del mezzo e assicurarsi che rispetti le norme di originalità richieste dall’ASI;
- moduli di iscrizione ASI: questi moduli, specifici per ogni club, possono variare leggermente. È importante verificare i dettagli direttamente con il club scelto per evitare eventuali incongruenze.
In ultimo, ma non per importanza, saranno richieste almeno quattro fotografie dell’auto, da effettuarsi sia di fronte, sia di fianco, sia sul retro che attestino la perfetta conservazione della moto o dell’auto storica. È importante che nelle foto siano perfettamente leggibili sia la targa sia il numero di telaio, che saranno controllati per verificare l’autenticità e la storicità del veicolo.
Quanto costa l’iscrizione?
L’iscrizione all’ASI costa 41,32 euro, più la quota da versare al club. Come da regolamento la somma tra la quota ASI e quella del club deve avere un importo minimo di 100 euro. L’iscrizione va poi rinnovata ogni anno. Ovviamente l’accettazione della domanda è subordinata al rispetto dei requisiti richiesti, comprovati dalla presentazione di alcuni documenti (in particolare il libretto di circolazione) corredati da varie foto della vettura che ne attestino l’ottimo stato di conservazione.
I vantaggi dell’iscrizione all’ASI
I veicoli iscritti all’ASI sono oggi più di 45 mila, ed usufruiscono di benefici fiscali e facilitazioni per la circolazione. I vantaggi offerti dall’ASI sono vari e rispondono alle necessità specifiche dei possessori di veicoli storici, rendendo l’iscrizione un’opzione estremamente interessante e conveniente per chi possiede un’auto con rilevanza storica. Di seguito, alcuni dei principali vantaggi.
Costo del bollo auto ridotto
Se sono passati tra i 20 ed i 29 anni dalla data di immatricolazione e l’auto risulta iscritta ASI, l’importo del bollo auto sarà dimezzato.
Assicurazione con tariffa agevolata
Le assicurazioni auto destinate alle auto iscritte all’ASI avranno prezzi più vantaggiosi rispetto alle tradizionali polizze; inoltre le assicurazioni per le auto d'epoca non prevedono tariffe basate sulla classe di merito e che cambiano in base alla logica del bonus/malus.
Quotazione del mezzo più alta
Se l’auto è iscritta all’ASI verrà riconosciuta nella sua importanza storica e culturale, quindi la sua valutazione ed il potenziale guadagno in caso di vendita, cresceranno. Per molti collezionisti e appassionati, il certificato ASI è una garanzia della qualità e della storicità del mezzo, rendendolo più desiderabile e incrementando il suo valore sul mercato.
Partecipazione esclusiva a raduni ed eventi
Solo i proprietari di veicoli iscritti all’ASI hanno la possibilità di partecipare a eventi, competizioni e raduni riservati ai veicoli storici, spesso organizzati a livello nazionale e internazionale. Queste manifestazioni rappresentano un’opportunità per condividere la propria passione, confrontarsi con altri collezionisti e partecipare a eventi che attraggono visitatori e appassionati da tutto il mondo. L’ASI promuove numerosi eventi esclusivi, offrendo ai proprietari la possibilità di esibire i propri veicoli in un contesto di prestigio e di alto livello.
Rivista dedicata
Infine, chi è in possesso di un’auto storica regolarmente iscritta all’ASI riceve periodicamente una rivista specialistica, La Manovella, con informazioni inedite sul mercato delle vetture d’epoca.
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