Fondi pensione e polizze di previdenza: cosa sono e come funzionano
Le 3 cose da sapere:
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Il fondo pensione è una forma di pensione integrativa.
1Il fondo pensione è una forma di pensione integrativa.
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Si dividono in fondi aperti, chiusi, individuali e preesistenti.
2Si dividono in fondi aperti, chiusi, individuali e preesistenti.
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Esistono differenze tra i fondi pensione e le assicurazioni previdenziali.
3Esistono differenze tra i fondi pensione e le assicurazioni previdenziali.
In Italia il tema del lavoro è sempre di grande attualità anche in ragione delle oggettive difficoltà nell’accedere al sistema previdenziale con un assegno mensile che possa essere considerato soddisfacente o congruo alle necessità della vita quotidiana.
Per questo, i fondi pensione e le polizze di previdenza giocano un ruolo cruciale nella pianificazione del futuro economico. La loro funzione primaria è garantire un'integrazione al sistema pensionistico pubblico, offrendo una maggiore stabilità finanziaria al momento del ritiro dal lavoro. Con l'incertezza sulle future pensioni statali e la crescente necessità di proteggere il proprio tenore di vita, è fondamentale comprendere a fondo queste soluzioni previdenziali. Di seguito, analizzeremo nel dettaglio cosa sono i fondi pensione, le diverse tipologie disponibili e come funzionano le polizze di previdenza, esplorando anche le principali differenze tra questi strumenti.
Sommario
Fondo pensione: cos'è e come funziona
Negli anni di lavoro ogni cittadino italiano è tenuto a versare all’ente previdenziale Inps dei contributi che permetteranno, una volta maturati tutti i vincoli, di avere accesso ad una pensione mensile. Tuttavia, rispetto al passato, l’assegno pensionistico sta diventando via via meno corposo (anche per le modifiche resesi necessari per rimettere in equilibrio l’intero sistema previdenziale). Per tali ragioni, sempre più italiani stanno ricorrendo ai fondi pensione.
Un fondo pensione è uno strumento di risparmio a lungo termine, che permette di accumulare capitale durante la vita lavorativa, per poi usufruirne una volta raggiunta l'età pensionabile. Può essere sottoscritto da qualsiasi cittadino italiano - purché sia maggiorenne - e il suo scopo principale è integrare la pensione erogata dal sistema pubblico, spesso insufficiente a garantire il mantenimento dello stesso stile di vita dopo il pensionamento.
Il funzionamento dei fondi pensione si basa su versamenti periodici, che possono essere fatti dal lavoratore, dal datore di lavoro o entrambi. Questi versamenti vengono investiti in strumenti finanziari, gestiti da società specializzate, che ne garantiscono una crescita nel tempo. Il capitale accumulato può essere riscosso, a seconda delle preferenze del risparmiatore:
- sotto forma di rendita;
- in un'unica soluzione.
Un altro aspetto chiave è la fiscalità: i contributi versati al fondo pensione godono di agevolazioni fiscali, poiché possono essere dedotti dal reddito imponibile fino a un certo limite annuo. Questo consente al risparmiatore di ridurre il carico fiscale durante il periodo di accumulo.
Tuttavia, prima di esaminare i vari fondi pensioni previsti, è bene far proprio un concetto essenziale per stabilire come orientarsi in termini di costi e spese: il gap previdenziale. Si tratta della differenza tra l’importo mensile di cui si vorrebbe disporre una volta andati in pensione e l’importo che ipoteticamente l’Inps vi andrebbe ad erogare nel vostro caso (un calcolo abbastanza affidabile è possibile accedendo sul sito dell’Inps nella sezione La mia pensione oppure recandosi presso la sede Inps di riferimento). Una volta valutato il gap, si può stipulare un fondo pensione adatto alle proprie necessità.
Come anticipato, un fondo pensione richiede che il contraente versi mensilmente una cifra pattuita sotto forma di contribuzione integrativa.
Le diverse forme dei fondi pensione
I fondi pensione non sono tutti uguali, sul mercato ne sono disponibili diverse tipologie proposte sia da istituti bancari (servizio di Bancassicurazione) che da compagnie di assicurazione, e si differenziano per modalità di adesione, gestione e benefici. Vediamo le principali tipologie di fondi pensione disponibili.
- Fondi pensione chiusi o negoziali: sono riservati a specifiche categorie di lavoratori, solitamente legati a un contratto collettivo nazionale di lavoro o a un accordo aziendale. In questi fondi, sia il lavoratore che il datore di lavoro contribuiscono periodicamente, creando una base solida per il futuro pensionistico.
- Fondi pensione aperti: sono strumenti finanziari offerti da banche, compagnie assicurative e società di gestione del risparmio. Sono aperti a tutti i cittadini, inclusi i liberi professionisti e i lavoratori autonomi. I risparmiatori possono scegliere in che tipo di investimento allocare i propri contributi, a seconda del proprio profilo di rischio.
- Fondi pensione individuali o Piano Individuale Pensionistico (PIP): sono una polizza assicurativa molto simile alla polizze vita che permette di accumulare capitale destinato alla pensione. Anche il PIP prevede agevolazioni fiscali e offre una certa flessibilità nella gestione del risparmio, con la possibilità di scegliere tra diverse linee di investimento.
- Fondi pensione preesistenti: sono strumenti previdenziali istituiti prima della riforma della previdenza complementare del 1993. Questi fondi hanno regole proprie e spesso vantano condizioni particolarmente vantaggiose per gli aderenti.
A prescindere dalla tipologia, la sottoscrizione di un fondo pensione richiede anche la scelta della strategie di investimento (azioni, obbligazioni) alle quali corrispondono degli specifici rischi. Come per altri prodotti di investimento, anche nel caso dei fondi pensioni maggiore è il rischio di perdere il capitale investito e maggiore sarà il rendimento.
Come scegliere il fondo pensione
Come anticipato, scegliere il fondo pensione più adatto alle proprie esigenze è un passo cruciale per garantire una sicurezza finanziaria nel lungo termine. La decisione dipende da vari fattori, tra cui l'età, il livello di rischio che si è disposti ad affrontare, il gap previdenziali che si vuole andare a coprire e gli obiettivi di pensionamento.
Per chi è giovane, potrebbe essere conveniente optare per un fondo con una strategia di investimento più aggressiva, poiché si ha più tempo per recuperare eventuali perdite di mercato. Al contrario, chi si avvicina all'età pensionabile dovrebbe preferire soluzioni più conservative, come i fondi obbligazionari o quelli a capitale garantito, per proteggere i risparmi accumulati. È importante considerare anche la flessibilità del fondo, la possibilità di trasferire il capitale accumulato da un fondo a un altro e la trasparenza dei costi di gestione.
A tal proposito, è bene sapere che il capitale investito può essere in parte ritirato fino ad un massimo del 30% dell’importo versato prima dell’accesso alla pensione, ma solo in presenza di casi urgenti peraltro previsti all’atto della sottoscrizione e che comunque, una volta in pensione, si può richiedere il 50% del capitale di cui si ha diritto in un’unica trance (mentre il restante sarà ripartito mensilmente come integrazione della pensione).
Infine, non bisogna dimenticare le agevolazioni fiscali offerte dai fondi pensione, che rappresentano un vantaggio rilevante nel lungo periodo. Affidarsi a un consulente finanziario può aiutare a valutare attentamente le opzioni disponibili, garantendo che la scelta sia coerente con il proprio profilo di rischio e con le aspettative di rendimento.
Assicurazione previdenziale: cos'è e come funziona
Le polizze di previdenza, conosciute anche come assicurazioni previdenziali, sono strumenti finanziari che offrono una protezione economica nel lungo termine. In particolare, sono finalizzate a garantire una rendita vitalizia o un capitale al termine del periodo lavorativo, integrando così la pensione pubblica.
La principale caratteristica delle polizze di previdenza è che, a differenza dei fondi pensione, prevedono una componente assicurativa. In altre parole, offrono una copertura in caso di morte o invalidità dell'assicurato, garantendo ai beneficiari un capitale o una rendita. Questo le rende particolarmente adatte per chi desidera non solo risparmiare per la pensione, ma anche proteggere i propri cari da eventuali imprevisti. Le assicurazioni previdenziali possono essere suddivise in due macro categorie:
- polizze a capitale garantito: queste offrono una protezione totale del capitale investito, indipendentemente dall'andamento dei mercati finanziari, e garantiscono un rendimento minimo.
- polizze unit-linked: queste investono il capitale nei mercati finanziari e offrono rendimenti potenzialmente più elevati, ma senza garanzie sul capitale.
Differenza tra fondi pensione e assicurazioni previdenziali
Sebbene entrambi gli strumenti abbiano come obiettivo la costruzione di un capitale o di una rendita per il periodo post-lavorativo, esistono differenze sostanziali tra fondi pensione e polizze assicurative sulla vita.
La prima differenza riguarda la finalità principale: i fondi pensione sono progettati esclusivamente per garantire un'integrazione alla pensione pubblica, mentre le assicurazioni sulla vita offrono anche una componente di protezione in caso di eventi imprevisti, come la morte o l'invalidità.
Inoltre, la fiscalità dei due strumenti è diversa: i contributi versati nei fondi pensione godono di agevolazioni fiscali più significative rispetto ai premi delle polizze di previdenza, rendendo i fondi pensione particolarmente appetibili per chi cerca uno strumento deducibile dal reddito imponibile. Le polizze assicurative, d'altra parte, offrono benefici più rilevanti sotto il profilo della protezione e della garanzia del capitale, rendendole ideali per chi ha esigenze di sicurezza patrimoniale.
Un altro punto di differenziazione è la gestione del capitale: nei fondi pensione, i contributi versati vengono investiti in diversi strumenti finanziari e il rendimento dipende dall'andamento dei mercati. Le polizze di previdenza possono offrire, invece, una gestione più conservativa, con garanzie sul capitale investito e rendimenti certi o minimi.
Infine, va considerata la flessibilità: i fondi pensione permettono una maggiore personalizzazione degli investimenti, con la possibilità di scegliere tra diverse linee, in base al proprio profilo di rischio. Le assicurazioni previdenziali, invece, sono in genere meno flessibili, ma offrono una maggiore sicurezza sul capitale investito.
In conclusione, entrambe le soluzioni rappresentano strumenti utili per pianificare il proprio futuro economico, ma con caratteristiche e vantaggi differenti. Scegliere l'opzione giusta dipende dalle proprie esigenze personali, dalla propensione al rischio e dalla necessità di protezione.
Assicurazione sulla vita
Anche le polizze vita rappresentano uno strumento di protezione finanziaria, sebbene presentino alcune differenze rispetto agli strumenti analizzati in precedenza. In particolare, la funzione di base di questo tipo di polizza è garantire un capitale o una rendita ai familiari o ad altre persone designate in caso di decesso dell'assicurato. Esistono diversi tipi di polizze vita che si possono sottoscrivere, come:
- le polizze temporanee caso morte (che proteggono per un periodo limitato);
- le polizze vita intera (che garantiscono la copertura per tutta la vita dell'assicurato).
Come anticipato, oltre alle finalità dei due tipi di assicurazione, esistono anche altre differenze. Per esempio, sul piano dei benefici fiscali, entrambe le soluzioni possono offrire vantaggi, ma quelli legati all'assicurazione previdenziale sono maggiormente orientati all'accumulo di risparmio per la pensione. Infine, per quanto riguarda la copertura, l'assicurazione sulla vita fornisce una protezione specifica in caso di morte, mentre l'assicurazione previdenziale può includere anche coperture per eventi come l'invalidità, pur restando focalizzata sull'accumulo di capitale per il periodo pensionistico.
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