Immatricolazione Moto: come funziona e quanto costa
Le 3 cose da sapere:
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L'immatricolazione deve essere eseguita presso gli uffici della Motorizzazione Civile
1L'immatricolazione deve essere eseguita presso gli uffici della Motorizzazione Civile
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I tempi di immatricolazione sono brevi, solitamente 3-5 giorni
2I tempi di immatricolazione sono brevi, solitamente 3-5 giorni
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I costi di immatricolazione prevedono tasse regionali e nazionali
3I costi di immatricolazione prevedono tasse regionali e nazionali
Sommario
Immatricolazione Moto: cos'è
Quando si compra una nuova moto bisogna rispettare tutta una serie di passaggi obbligatori di natura tecnica. Prima di acquistare il casco, necessario per la sicurezza, bisogna regolarizzare il mezzo attraverso l'immatricolazione. Si tratta di una procedura prevista dalla legge da eseguire presso gli uffici della provinciale della Motorizzazione Civile (UMC) e che ha come finalità l'iscrizione del mezzo al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). Naturalmente per poter poter viaggiare completamente sicuri e in regola bisogna anche sottoscrive una polizza assicurativa per moto.
Una volta acquistata la moto, quindi occorre esibire al concessionario tutta una serie di documenti per effettuare l'immatricolazione. Il venditore, a sua volta, si affida a un'agenzia di disbrigo pratiche auto che si occuperà di portare a termine tutti gli adempimenti necessari per immatricolare la moto. Occorre precisare che la procedura dell'immatricolazione può essere anche eseguita tramite lo Sportello Telematico dell'Automobilista (STA). Alla fine della procedura l'UMC provvederà a rilasciare regolare DU, ovvero il Documento Unico di Circolazione e Proprietà del veicolo.
Documenti necessari per immatricolare la moto
L'acquirente della nuova moto dovrà rilasciare al concessionario copia del codice fiscale e dalla carta di identità, nonché una dichiarazione sostitutiva di certificazione di residenza, quando questa non sia stata indicata sul documento. Per richiedere l'immatricolazione è inoltre necessario presentare il modello NP2C con relativa istanza dell'acquirente. Quando invece viene redatto l'atto di vendita, autenticato dal notaio e in bollo, sarà necessario il modello NP2D.
La documentazione necessaria include anche il certificato di garanzia che viene rilasciato dalla casa costruttrice e la domanda TT 2119 firmata dall'acquirente.
Costo immatricolazione moto
Per immatricolare una nuova moto è necessario affrontare il pagamento di una serie di tasse, sia nazionali che regionali. Tali emolumenti sono obbligatori per legge e si dividono in imposte fisse e imposte variabili. Le prime, come facilmente intuibile, sono delle tasse il cui importo non è soggetto a variazioni indipendentemente dalla potenza della moto o della regione di appartenenza.
Rientrano in questa categoria l'iscrizione al PRA (costo: € 27), i diritti DT da versare alla motorizzazione civile (costo: € 10,20 oltre alle spese per il l'operazione alle poste), gli emolumenti destinati all'ACI (costo: € 27) e l'imposta di bollo (costo: € 64 + spese postali per il versamento).
Le imposte variabili hanno un costo che differisce tra le diverse province o regioni, e sono due: IPT e la spesa per l'emissione delle targhe. Quest'ultima parte da una base minima di € 80. L'imposta Provinciale di Trascrizione (IPT) invece, parte da un minimo di €150,81. In totale quindi il costo di immatricolazione di una moto è di circa 300/400€.
Quali sono i tempi di immatricolazione di una moto?
Una volta effettuati i pagamenti delle tasse necessarie all'immatricolazione, per poter finalmente circolare con la nuova moto trascorrerà un periodo di tempo piuttosto breve. Nella maggior parte dei casi infatti bisognerà attendere circa cinque giorni, ma se la procedura burocratica risulta snella saranno sufficienti appena tre giorni. A questo punto, l'unica cosa che rimane da fare è assicurare il mezzo, e la moto sarà pronta per circolare liberamente su strada.
Immatricolazione Moto: casi particolari
Come ben sanno gli appassionati e i collezionisti, a volte può capitare di acquistare una motocicletta con documenti mancanti, quali libretto o targa. In molti casi è possibile superare questi ostacoli avvalendosi degli enti preposti, a patto di muoversi con accortezza.
Immatricolazione Moto d'Epoca
La moto d'epoca è un oggetto che fa gola sia ad appassionati che a collezionisti. L'iter per mettere nuovamente in strada un motociclo di interesse storico può risultare complesso, ma non impossibile da seguire. A questo riguardo bisogna ottenere da un Club accreditato il certificato che attesti l'interesse storico e collezionistico del mezzo. La moto deve inoltre rispondere a requisiti ben precisi, per poter essere considerata d'epoca. Nello specifico, aver compiuto almeno venti anni dal momento della sua prima immatricolazione, o dalla sua costruzione. Le sue condizioni estetiche e funzionali inoltre devono essere pressoché pari al nuovo: eventuali restauri devono essere eseguiti secondo le specifiche previste dal costruttore.
Per procedere con l'immatricolazione bisognerà quindi iscriversi al Club e fornire i documenti che attestano la proprietà del mezzo e 7 fotografie dello stesso stampate nel formato 10 x 15 centimetri. Il Club procederà a esaminare la moto per poi rilasciare il certificato di interesse storico, in caso di esito positivo. Il veicolo, per poter continuare a godere dei vantaggi fiscali che derivano dalla rilevanza storica (riduzione o esenzione bollo e agevolazioni assicurative), deve essere sottoposto a revisione ogni due anni.
Immatricolazione moto radiata
Esistono moto d'epoca radiate dal Pubblico Registro Automobilistico perché il proprietario non ha pagato il bollo consecutivamente per più di tre anni. Questa è una situazione molto comune che gli appassionati di moto d'epoca si trovano a fronteggiare, perché molto spesso i mezzi vengono parcheggiati in garage o in aree private e non utilizzati per molto tempo.
In questi casi per fortuna non si renderà necessaria una reimmatricolazione del mezzo. Per mettere di nuovo in strada la moto sarà sufficiente procedere al pagamento del bollo per i tre anni precedenti. Alla cifra da sborsare bisognerà però aggiungere una multa che corrisponde a una maggiorazione del 50% sul totale.
Immatricolazione moto senza targa
Quando bisogna immatricolare una moto senza targa o la cui targa risulti smarrita, occorre risalire alla stessa mediante una ricerca basata sul numero di telaio. Tale operazione dovrà essere svolta esclusivamente presso un'agenzia di pratiche auto. Quando la ricerca del numero di targa va a buon fine, si renderà necessario effettuare una visura presso il PRA per procedere poi con l'immatricolazione.
Diverso è il caso in cui non risulti possibile risalire al numero di targa del mezzo: in questa situazione si parla di moto con provenienza sconosciuta, e l'iter per reimmatricolarla potrebbe risultare alquanto complesso. Per prima cosa bisogna accertarsi che il mezzo non risulti rubato o di provenienza non lecita, segnalando il caso alla Polizia Giudiziaria che aprirà un'indagine a riguardo. Al termine dell'indagine, gli organi competenti possono anche procedere a sequestro e distruzione del mezzo se non dovesse risultare possibile accertare l'origine del veicolo. Se si sta acquistando una moto senza targa quindi, è fondamentale farsi rilasciare dal venditore la dichiarazione di vendita e quella di lecita provenienza.
Una volta superati questi ostacoli, bisognerà come di consueto procedere all'iscrizione presso un Club, farsi rilasciare il certificato di rilevanza storica, passare il collaudo della moto presso la Motorizzazione Civile per poi finalmente procedere alla nuova immatricolazione.
Immatricolazione moto senza documenti
Per immatricolare una moto priva del libretto bisogna effettuare una visura al PRA sulla base del numero di targa e telaio. Anche in questo caso, una volta andate a buon fine le verifiche, sarà sufficiente tesserarsi al Club.
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