Come evitare il traffico in autostrada: i nostri consigli
Come si può evitare il traffico in autostrada? Qual è il momento migliore per mettersi in auto? O ancora, quando conviene partire? Al mattino, di sera o durante i giorni festivi?
Rispondere a queste domande non è né scontato né facile, in quanto è sempre possibile imbattersi in un ingorgo autostradale in ogni periodo dell’anno e della giornata.
Alcuni anni fa era comune sentire parlare del cosiddetto grande esodo tipico della stagione estiva, tuttavia chi si muove spesso in auto sa bene quanto la realtà sia ben diversa e quanto il traffico sia sempre presente e impossibile da prevedere.
Eppure, è possibile seguire alcuni suggerimenti per evitare di ritrovarsi bloccati per ore e ore in autostrada.
In questo articolo forniremo consigli utili a questo proposito e forniremo una riflessione finale sul problema degli ingorghi stradali.
Se vuoi evitare di doverti occupare di tutte le pratiche ed i costi di gestione dell'auto, puoi optare per la formula di noleggio a lungo termine.
Sommario
- Qual è il momento ideale per mettersi in viaggio
- L’importanza della giusta informazione
- Il navigatore satellitare: un valido aiuto per i viaggi autostradali
- Ingorghi autostradali: la situazione all’estero
Qual è il momento ideale per mettersi in viaggio
La risposta a questo quesito sembrerebbe piuttosto ovvia, ovvero mettersi in viaggio quando la maggior parte delle persone è impegnata in altre attività. Comunemente, gli orari meno trafficati corrispondono a quelli notturni, durante i giorni festivi, o a ora di pranzo.
Sono invece da evitare i week-end ed è preferibile optare per un giorno infrasettimanale come ad esempio il martedì, il mercoledì e il giovedì.
Tuttavia, quella che viene comunemente chiamata partenza intelligente non funziona in tutte le situazioni. Infatti questo stratagemma poteva essere davvero funzionale un tempo, ma ad oggi le cose stanno diversamente, anche se le indicazioni principali possono ancora risultare utili nel tentativo di evitare ingorghi autostradali.
Quindi a che ora è meglio mettersi in auto per evitare le situazioni più trafficate?
Certamente sarà preferibile partire all’ora di pranzo a metà settimana anziché il venerdì sera, oppure il sabato mattina. Così infatti sarà possibile evitare gli orari di punta e si troveranno meno automobili sulle autostrade.
In ogni caso, comunque, la partenza si può considerare intelligente soltanto quando viene valutata tenendo in considerazione alcuni fattori fondamentali, ovvero:
- la posizione geografica nella quale ci si trova;
- la strada che dovrà essere percorsa;
- la stagione e l’orario di partenza.
Detto questo, è bene valutare approfonditamente ogni singola variabile in gioco.
Posizione geografica
Sarà necessario fare un’analisi del punto di partenza, degli snodi autostradali che si incontreranno durante il viaggio, e infine anche la zona in cui sarà posto il punto di arrivo.
Infatti è possibile partire da Milano all’orario giusto per trovare l’autostrada vuota, tuttavia se si giunge a destinazione, come potrebbe essere Bologna, in orario di punta, le cose si faranno decisamente più complicate. Per ciò è consigliato effettuare una stima adeguata di tempi e luoghi di passaggio.
La strada da percorrere
Gli itinerari possono essere semplici oppure più complessi, ma per il traffico non vi sarà alcuna differenza. Infatti, ciò che va maggiormente a influenzare la concentrazione di auto sulle autostrade è la presenza di grandi città, o di luoghi molto turistici.
Per cui, ancora prima di mettersi in auto sarà utile aver pronto un piano B a cui ricorrere in caso di ingorghi sulla prima tratta scelta.
Stagione e orario di partenza
Se in estate si presentano spesso le note problematiche legate al traffico, bisogna ricordare che anche in inverno ci sono momenti nei quali la concentrazione di veicoli sulle autostrade è davvero notevole. A tal proposito è necessaria un’attenta valutazione sul momento migliore in cui mettersi in viaggio in base alla stagione, alle eventuali festività e ai periodi in cui la maggior parte delle persone è in ferie.
Inoltre, bisognerà calcolare in modo adeguato anche la fascia oraria migliore nelle quale mettersi in macchina per viaggiare usufruendo dell’autostrada. Infatti, per evitare il più possibile il traffico sarà meglio partire in anticipo di un’ora al mattino, soprattutto quando si tratta di viaggi legati al lavoro.
L’importanza della giusta informazione
Prima della partenza, se si desidera evitare gli ingorghi e conoscere la situazione del traffico in tempo reale sulla rete autostradale è importante informarsi.
Esistono diversi siti internet capaci di fornire info aggiornate in real time sulla viabilità in autostrada. I classici bollini colorati infatti sono davvero utilissimi per conoscere la situazione del traffico poiché questi sono strettamente legati a centri di elaborazione dati messi a disposizione dalla società che gestisce l’autostrada. Nonostante questi non diano informazioni accurate al 100%, risultano comunque in grado di restituire un quadro molto vicino alla situazione reale presente sulla strada.
Tralasciando possibili imprevisti, tra i quali troviamo gli incidenti o altre problematiche, sono davvero importanti anche le informazioni relative ai cantieri presenti sulla tratta. Infatti proprio i lavori in corso sono la principale fonte di traffico e di rallentamenti sulla rete autostradale. Per cui anche la verifica della presenza di cantieri è importante per la valutazione di eventuali percorsi alternativi.
Il navigatore satellitare: un valido aiuto per i viaggi autostradali
Il satellitare, che sulle automobili di ultima generazione come quelle che si possono trovare a questo a questo link dedicato alla auto in vendita: https://www.facile.it/auto/risultati.html è spesso installato di serie, e rappresenta indubbiamente un aiuto importante per evitare le condizioni di maggiore traffico. Chiaramente quest’ultimo dovrà essere necessariamente connesso alla rete internet per fornire tutte le indicazioni in tempo reale.
Alternativamente sono disponibili ulteriori applicazioni utili allo stesso modo come Google Maps, Via Michelin, e Waze.
Un valido suggerimento è quindi quello di affidarsi a un navigatore per evitare gli ingorghi. Tuttavia sono sempre da tenere in considerazione le alternative che esso propone, anche se il risparmio di tempo non è sempre così vantaggioso.
Generalmente, i navigatori forniscono tutte le informazioni che servono riguardo al traffico, ai rallentamenti e alla presenza di incidenti stradali.
Per cui, basandosi sui dati ricevuti, si possono pianificare eventuali soste per riposare e attendere che il traffico torni perfettamente scorrevole.
Ingorghi autostradali: la situazione all’estero
Spesso ci si lamenta della viabilità italiana, con particolare riferimento alle autostrade. Tuttavia, al di fuori del nostro Paese le cose non sono così diverse. Infatti, nazioni come Germania e Austria presentano soventemente le autostrade occupate anche per centinaia di chilometri da importati lavori che ne rallentano e modificano la corretta viabilità, il tutto senza tenere in considerazione gli ingorghi che si formano nelle vicinanze dei grandi centri urbani.
Per questo motivo, l’Italia, nonostante le numerose difficoltà che possono essere riscontrate sulla rete autostradale, non si trova in una situazione così disperata.
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