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Come parcheggiare senza problemi: consigli e istruzioni

Hai mai pensato al noleggio?
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Moltissimi giovani alle prese con le prime lezioni di guida si troveranno prima o poi ad affrontare un problema complicato per alcuni, che può richiedere, oltre alla massima attenzione, anche una certa dimestichezza con lo sterzo del veicolo: il parcheggio.

Le lezioni dedicate a queste particolari manovre rappresentano indubbiamente quelle più complicate, in grado di mettere in difficoltà molti aspiranti automobilisti. Tuttavia, non sono solo i giovani guidatori a trovarsi spesso nei guai durante queste manovre, anzi, spesso anche i più esperti possono incappare in qualche errore, specialmente durante i parcheggi più complicati.

In questo articolo andremo a fornire alcuni consigli riguardanti le situazioni più comuni durante i parcheggi, dando anche istruzioni chiare e dettagliate, utili per andare incontro a chiunque si trovi al volante.

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Sommario

Il parcheggio a L o a pettine

Cominciamo trattando quello che rappresenta il tipo di parcheggio più semplice da affrontare rapidamente, e che richiede davvero pochissime manovre accompagnate da un po’ di attenzione.
È facile trovarsi in questa situazione, specialmente nei parcheggi dei supermercati mentre si è alla ricerca di un posto libero.

Una volta individuato lo stallo vuoto, bisognerà rallentare e successivamente inserire l’indicatore di direzione, così da avvisare gli altri utenti delle nostre intenzioni.

La nostra automobile dovrà essere posizionata a un metro e mezzo circa dalla fila di stalli. A questo punto potremo permetterci di allargare leggermente la traiettoria qualora lo spazio sembri troppo ridotto.
Dopodiché bisognerà proseguire diritti fino a che l’anteriore della macchina si posizionerà oltre l’auto che si troverà accanto alla nostra una volta terminato il parcheggio.

Arrivati a questo punto, dopo aver controllato l’eventuale presenza di ostacoli, si può iniziare con la manovra di sterzo. Dovremo compiere un movimento davvero ampio, controllando in modo costante gli specchietti retrovisori per evitare di urtare gli altri veicoli in sosta in caso l’area di manovra sia ristretta, così da avere modo di correggerla il più rapidamente possibile.

In alcuni casi potrebbe volerci una manovra in più, ma l’importante è sempre procedere senza fretta e senza particolari preoccupazioni.

Una volta fermi, sarà il momento di accertarsi che la nostra automobile sia compresa all’interno di tutte le righe che delimitano il perimetro dello stallo. La cosa migliore sarebbe posizionarsi quanto più al centro possibile del parcheggio, in maniera tale da evitare troppe manovre quando si dovrà abbandonare il posteggio.
Per concludere, si possono raddrizzare le ruote, in previsione della ripartenza.

Un metodo alternativo per tutti coloro che riscontrano particolari problemi di spazio troppo ridotto è quello del parcheggio eseguito in retromarcia che, sebbene l’apparenza suggerisca il contrario, è più facile di quanto si possa pensare.
Considerando che la sterzata agisce sul movimento della parte anteriore della macchina, sarà più semplice controllare i movimenti ed effettuarne di più precisi, godendo di una più ampia area di manovra. Inoltre sarà possibile apprezzare la migliore visibilità senza dover controllare in modo costante gli specchietti retrovisori per evitare di urtare i veicoli che ci circondano.

Se optiamo per tale soluzione, sarà sufficiente superare l’auto che si trova oltre il posto prescelto, ruotare il volante nella direzione nella quale si trova lo stallo, e infine iniziare a muoversi in retromarcia.

Il parcheggio a S

Trattiamo ora un tipo di parcheggio più complicato da effettuare, ovvero quello a S.
Questo rappresenta il più comune, in quanto si tratta del classico parcheggio posto ai margini delle strade dove le auto si trovano posteggiate una dietro l’altra in fila indiana.

Ciò significa che la nostra macchina dovrà essere inserita in mezzo ad altri due veicoli. Nonostante la manovra sia oggettivamente più complessa rispetto a quella precedentemente descritta, è in ogni caso possibile completarla con successo seguendo alcuni semplicissimi passaggi.

Prima di tutto, lo stallo scelto deve essere di lunghezza superiore rispetto alla nostra automobile e, maggiore sarà lo spazio disponibile, più risulterà facile effettuare il parcheggio senza riscontrare troppe difficoltà.
A questo punto è possibile inserire la freccia e controllare l’eventuale presenza di altri utenti della strada o di ostacoli. Una volta fatto ciò bisognerà avanzare finché ci troveremo di fianco alla vettura che sarà parcheggiata davanti alla nostra una volta completato il parcheggio.

Bisognerà arrestare la macchina quando i sedili posteriori si troveranno in corrispondenza dei fari posteriori dell’altro veicolo, dopodiché potremo sterzare completamente nella direzione dello stallo prescelto.
Un trucco ulteriore sarà quello di prendere come riferimento il nostro specchietto retrovisore, e indietreggiare finché questo si troverà in corrispondenza dei fari posteriori della macchina di fronte a noi. Adesso bisognerà fermarsi per riposizionare il volante alla posizione di partenza.

Arretriamo un altro po’ fino a quando le ruote si posizioneranno in corrispondenza del paraurti posteriore dell’altra automobile. Per finire, sterziamo totalmente in direzione della strada e concludiamo la manovra di parcheggio.
Sostanzialmente l’intera manovra non è complicata come sembra, specialmente se si tengono in considerazione tutti i giusti riferimenti. Così facendo, la riuscita della procedura sarà quasi automatica.

Il parcheggio a spina di pesce

Per concludere, spieghiamo quali sono i passaggi necessari per effettuare nel modo più agevole possibile un parcheggio a spina di pesce.
Questo risulta piuttosto facile, e non richiede manovre particolarmente complicate, al contrario risulterà davvero semplice e veloce.
Inoltre questo sarà spesso orientato verso la direzione di marcia.

A questo punto cominciamo la nostra manovra partendo sempre dall’inserimento dell’indicatore di direzione, così da segnalare ciò che vogliamo fare.
Quando il finestrino di fianco a noi combacerà più o meno al posteriore del veicolo che sarà posizionato alla nostra destra, potremo iniziare ad andare avanti facendo attenzione e sterzando a sufficienza per individuare la traiettoria ideale.

Il tutto dovrà essere eseguito prestando sempre cautela a non urtare le altre macchine o gli ostacoli presenti.
Ora concludiamo la manovra raddrizzando le ruote per essere facilitati al momento di lasciare il parcheggio. Infine è utile sapere che moltissime automobili adottano appositi sensori dedicati a facilitare le manovre di parcheggio.

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