Fari Xenon; Led o Alogeni: Quali le differenze?
Il settore delle lampadine auto è in continua evoluzione, specialmente negli ultimi anni, e ad oggi sono disponibili sul mercato diverse differenti tipologie di lampadine dedicate al settore dei trasporti. Quando si parla di lampadine destinate all’uso automobilistico, ci si trova di fronte ad un’ampissima scelta.
Esistono difatti svariate categorie di lampadine, a cominciare ad esempio da quelle più classiche ed alogene, fino ad arrivare a quelle allo xenon, o ancora alle più recenti lampade al led.
Queste sono tutte differenti l’una dall’altra ed illuminano la strada in maniera differente, dunque viene spontaneo chiedersi quali siano le differenze tra fari led, alogeni e xenon per le auto.
Sommario
- Fari xenon per la macchina: caratteristiche principali
- Costi, omologazione e montaggio dei fari xenon
- Fari a LED per l’auto: di cosa si tratta?
- Differenze tra fari matrix led e full led
- Fari alogeni per l’auto: cosa sono e come funzionano
Fari xenon per la macchina: caratteristiche principali
I fari xenon per le automobili differiscono dalle comunissime lampadine alogene già per la tecnologia con la quale sono realizzati. Queste lampadine prevedono infatti l’utilizzo di due elettrodi all’interno della lampada riempita con il gas xeno. Quest’ultimo verrà reso incandescente proprio dall’arco elettrico che andrà a crearsi nello spazio che intercorre tra i due elettrodi, andando così a generare un potente fascio luminoso.
La luce prodotta da questo tipo di lampadine è di gran lunga più elevata se paragonata ad una lampadina tradizionale, inoltre sarà caratterizzata da una colorazione bianca fortemente tendente al blu.
Anche la loro durata è differente rispetto alle lampadine alogene o LED.
I fari Xenon durano decisamente di più rispetto alle lampade alogene, mentre di meno rispetto ai LED. In generale, raggiungono in media una durata di circa 3.000 ore.
Il consumo di questo tipo di lampada è ridotto mediamente a 35 watt contro i circa 55 delle lampade alogene, ma risulta comunque superiore se paragonato ai 14 watt di una lampadina a LED.
Costi, omologazione e montaggio dei fari xenon
Qualora si voglia convertire l’impianto di illuminazione della propria auto adottando una tecnologia LED o xenon, sarà necessario acquistare una coppia di nuovi fari anteriori, così come procedere all’acquisto di apposite lampade, centraline e cavi necessari per i collegamenti elettrici all’impianto dell’automobile.
In più, con l’avvento di sistemi elettronici sempre più complessi, sarà necessario verificare, con l'aiuto di un elettrauto, l’adeguata lettura del nuovo impianto da parte della centralina.
Questo tipo di intervento può risultare complesso, ed in alcuni casi sarà necessario sostituire più o meno elementi affinché tutto funzioni correttamente. I costi da sostenere possono quindi diventare anche piuttosto elevati, se consideriamo che alcuni kit di conversione possono raggiungere i 1.500 euro senza tener conto della manodopera o del prezzo delle singole lampadine, che sono sempre più costose di quelle tradizionali. Tuttavia, una volta sostenute le spese derivanti da queste modifiche, affinché il veicolo possa considerarsi a norma di legge e possa circolare sulle strade pubbliche, bisognerà procedere alla relativa omologazione. Sarà dunque necessario visitare la sede della motorizzazione civile, per permettere a questa di rendere l’impianto xenon omologato.
La legge, infatti, pone un divieto di modifica riguardante le luci montate originariamente sulle vetture. Ciò è inteso come conversione da luci alogene ad impianti basati su tecnologie differenti.
Fari a LED per l’auto: di cosa si tratta?
Quando si parla di fari al LED, si va a parlare di una delle innovazioni tecnologiche più importanti per quanto riguarda l’impianto di illuminazione stradale delle automobili.
Questi infatti sono progettati per portare un miglioramento alla guida dopo il tramonto. Inoltre, essendo studiati per adattare il fascio luminoso in base alle necessità, questi vanno a risolvere automaticamente il problema di arrecare fastidio ad eventuali altri conducenti con i propri fari di profondità.
Le luci al LED sono a tutti gli effetti dei proiettori di profondità, e sono formate da più gruppi di diodi.
Questi ultimi verranno gestiti da un’apposita centralina programmata per modulare il fascio luminoso accendendo o spegnendo ogni singolo diodo. Ciò da modo di godere di un’ottima illuminazione del manto stradale senza però abbagliare gli utenti che provengono dal senso di marcia opposto.
Questo tipo di lampadine può essere installato su molte automobili sia all’anteriore che al posteriore, inoltre possono essere impiegate per l’illuminazione della targa o dell’abitacolo della vettura.
Le luci che sfruttano questa tecnologia, in più, differiscono per diversi aspetti dalle classiche lampadine alogene. La prima differenza che balzerà all’occhio sarà da attribuirsi al colore della luce emessa: nei fari LED, infatti, questa apparirà più ‘fredda’ rispetto alla tipica luce calda delle lampadine ad incandescenza. Inoltre le lampade alogene produrranno un calore notevolmente più elevato e saranno più sensibili alle sollecitazioni provenienti dal manto stradale poichè, a differenza dei LED, adottano un sottile filamento di tungsteno che, una volta attraversato dall’elettricità, diventerà incandescente emettendo quindi luce.
Le differenze si mostrano ancora più evidenti quando parliamo dei fari di profondità. Infatti gli abbaglianti a LED illumineranno in modo molto più omogeneo la strada, affaticando al contempo l’occhio in misura minore.
Differenze tra fari matrix led e full led
I fari matrix LED sono sostanzialmente proiettori che esplicano sia la funzione di anabbaglianti che quella di abbaglianti. Essi sono composti da un insieme di più diodi ad alta luminosità, gestiti autonomamente da una centralina programmata ad hoc. Sarà quest’ultima infatti a controllare accensione e spegnimento di ogni singolo diodo luminoso.
In questo modo, è possibile modulare il fascio di luce emesso dai fari, andando a creare delle zone buie intorno ai veicoli che si incrociano lungo la marcia, così si potrà ottenere sempre l’illuminazione massima offerta da questo tipo di lampadine. Questo particolarissimo sistema è basato sull’utilizzo di una videocamera collegata ad un software in grado di riconoscere le immagini. Spesso quando si viaggia a velocità ridotta ed il sistema rileva la presenza di un’adeguata illuminazione stradale, gli abbaglianti vengono esclusi completamente, poiché si suppone che si stia viaggiando all’interno di un centro abitato. In situazioni differenti, quando si percorre una strada buia ad un'andatura più sostenuta, i proiettori di profondità si attivano automaticamente, ma non appena la videocamera rileva la presenza di altri veicoli, il software entra in azione modificando il fascio luminoso per non arrecare disturbo agli altri utenti.
Differentemente dai proiettori a matrice di LED (matrix), un impianto di illuminazione full LED adotta sempre questa tecnologia, sia per i proiettori anabbaglianti che per quelli di profondità. Tuttavia mancherà tutto il sistema di telecamere e centraline che rendono possibile la gestione del fascio luminoso e la conseguente applicazione delle tecnologie elettroniche adattive.
Fari alogeni per l’auto: cosa sono e come funzionano
I fari alogeni sono i classici fanali montati su numerosissime automobili, e sono caratterizzati dall’impiego di lampadine ad incandescenza. Quindi adottano un sottile filamento che, reso appunto incandescente dal passaggio di un flusso di elettricità, emetterà luce. Queste lampadine adottano infatti una tecnologia in tutto e per tutto somigliante a quella delle lampadine casalinghe della scorsa generazione. Questo tipo di lampada è caratterizzato da un consumo di energia piuttosto elevato, se paragonato a quello delle lampade trattate in precedenza, infatti si parla di un assorbimento pari a 55 watt per ottenere un fascio di luce di luminosità media. Questi dispositivi si possono suddividere in due categorie, ovvero in H7 che presentano un unico filamento di tungsteno e vengono usate esclusivamente per i proiettori anabbaglianti, e in H4, dotate di due filamenti distinti, che in un unico bulbo assolvono anche alla funzione di proiettori di profondità. La durata di questo tipo di lampadina non è particolarmente elevata, complice anche una tecnologia ormai di vecchio stampo. Inoltre risentono parecchio delle deformità del manto stradale ed in generale delle forti sollecitazioni, per questo motivo andranno sostituite più frequentemente.
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