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Funzionamento dei quindici giorni di tolleranza per la copertura assicurativa

Hai mai pensato al noleggio?
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Qualsiasi tipologia di veicolo deve essere in regola con il contratto assicurativo per poter circolare sulle strade pubbliche in piena libertà, dal momento che la legge vigente nella nostra nazione prevede tale obbligo.
Per poter stipulare una polizza RC Auto si ha la possibilità di affidarsi alle varie compagnie di riferimento, presenti sia sul mondo di internet sia nei classici uffici fisici. L’automobilista può valutare diversi preventivi, scegliendo, senza alcun vincolo, l’offerta che ritiene essere più vantaggiosa per il veicolo e per le proprie abitudini, in quanto si ha l’opportunità di aggiungere delle coperture riguardanti il furto, l’incendio e i danni provocati dagli agenti atmosferici. Insomma, il mercato in questione mette a disposizione più soluzioni in grado di accontentare le richieste dei diversi clienti, prestando la dovuta attenzione anche alle differenti possibilità economiche.

Se vuoi evitare di doverti occupare di tutte le pratiche ed i costi di gestione dell'auto, puoi optare per la formula di noleggio a lungo termine.

Sommario:

La stipula del contratto assicurativo

La stipula di un contratto assicurativo è un’operazione che solitamente non richiede delle tempistiche molto lunghe, visto che tra la firma e l’entrata in funzione della copertura passano pochi giorni. In questo lasso temporale la compagnia di riferimento ha il compito di controllare la regolarità della documentazione fornita, adempiendo a tutta la parte burocratica.

Gli automobilisti hanno l’opportunità di valutare diverse offerte sia quando si deve effettuare un nuovo contratto sia quando si deve operare il rinnovo di una polizza già esistente, in quanto non è presente alcun limite. In questa occasione si ha la possibilità di scegliere anche la lunghezza della copertura assicurativa, dal momento che, oltre a poter optare per la classica assicurazione auto semestrale o annuale, si può scegliere di assicurare il veicolo pure per durate minori; infatti, il mercato di questo settore mette a disposizione assicurazioni trimestrali, settimanali, nonché giornaliere.

È opportuno segnalare che negli ultimi anni diverse persone scelgono di affidarsi ad aziende che agiscono sul mondo del web, visto che tramite tale sistema si riescono a ottenere dei prezzi più vantaggiosi. Ovviamente, è doveroso ricordare che bisogna prestare particolare attenzione quando si effettuano delle operazioni su internet, in quanto, oltre a offrire numerosi servizi, è pieno di malviventi informatici che cercano di approfittare dell'ingenuità delle persone.

In ogni caso, qualsiasi sia la scelta fatta, è importante fare in modo che la propria vettura sia sempre provvista della dovuta copertura assicurativa che permetta di circolare senza commettere alcun reato nei confronti della legge, ragion per cui è essenziale ricordare la data di scadenza della polizza, al fine di eseguire le operazioni di rinnovo con le giuste tempistiche.

Quando rinnovare l’assicurazione auto?

Quando arriva il momento di rinnovare la polizza del proprio veicolo solitamente si riceve un avviso da parte della compagnia assicuratrice che ricorda la data di scadenza. Infatti, il più delle volte, tale comunicazione viene effettuata circa trenta giorni prima della fine del contratto, in modo da dare la possibilità all’automobilista di organizzarsi per tempo, evitando di ritrovarsi con una vettura non utilizzabile a causa della mancanza della dovuta copertura.

In alcune occasioni può capitare di non ricevere l’avviso di scadenza e, di conseguenza, essere costretti a intervenire di urgenza. In tale ottica, è conveniente imparare a prendere nota autonomamente della data relativa alla fine del contratto, così da sapere in anticipo quale sia il momento in cui è necessario rinnovare la propria assicurazione auto.
Per avere questa informazione è possibile procedere in due semplici modi, che nel giro di qualche secondo riescono a offrire il dato di interesse. Nello specifico, la prima modalità consiste nella ricerca della data di scadenza della polizza sul contratto rilasciato dalla compagnia, in quanto tale indicazione deve essere necessariamente presente. La seconda opzione è relativa alla ricerca effettuata tramite il web, infatti, grazie al servizio online Il Portale dell’Automobilista si ha la possibilità di controllare lo stato della propria assicurazione in pochi clic, visto che è sufficiente inserire la targa della vettura, specificando la tipologia di veicolo.

Nel caso in cui non si esegue il rinnovo della polizza auto entro le tempistiche di riferimento è possibile effettuare l’operazione entro quindici giorni successivi alla scadenza, in quanto l’articolo 1901 del Codice civile prevede che la sospensione dell’assicurazione RC Auto avvenga allo scoccare delle ore ventiquattro del quindicesimo giorno successivo alla fine del contratto assicurativo. Questa norma è stata appositamente pensata per permettere agli automobilisti più sbadati di rimediare alla dimenticanza fatta senza incorrere in alcun tipo di sanzione. Infatti, la compagnia ha il dovere di mantenere la validità per il periodo temporale citato.
È bene specificare, però, che questa opzione non può essere sempre messa in atto, in quanto sono presenti alcuni determinati vincoli. Per tale motivo è consigliabile effettuare il rinnovo dell’assicurazione auto prima della data di scadenza.

Come funzionano i quindici giorni di tolleranza?

I quindici giorni di tolleranza per il rinnovo della polizza non sono sempre concessi, in quanto la legge prevede alcune limitazioni, legate sia alla durata dell’assicurazione sia alla tipologia di contratto stipulato.
La norma in questione permette di avere accesso a questo lasso temporale aggiuntivo solo nel caso in cui si tratti di una copertura con vincolo annuale, dal momento che non è possibile approfittare di tale proroga quando la durata è inferiore.

Inoltre, i quindici giorni di tolleranza sono applicabili solo per quanto riguarda l’assicurazione inerente alla responsabilità civile, visto che la legge non include in tale norma anche l’estensione della polizza riguardante il furto, l’incendio e le calamità naturali. Di contro, però, si ha l’opportunità di sfruttare questa opzione anche nel caso in cui si abbia l’intenzione di cambiare compagnia assicurativa, rinunciando alla possibilità di rinnovo. Ovviamente, allo scadere del periodo di riferimento, non si può circolare con la vettura se non è avvenuto il pagamento inerente al premio assicurativo.

Questa posticipazione della scadenza, appositamente pensata per evitare disagi logistici agli automobilisti meno attenti, è estremamente utile da quando è stato abolito il tacito rinnovo assicurativo. Infatti, dal 2013, la nuova polizza può essere stipulata solo con il consenso del proprietario del veicolo, mentre in passato se quest’ultimo non procedeva alla disdetta avveniva il rinnovo del contratto in maniera automatica. Tale introduzione è stata voluta per permettere agli automobilisti di non avere alcun tipo di limitazione e, di conseguenza, essere liberi di rivolgersi, in ogni occasione, alla compagnia assicurativa più conveniente.

Il periodo di tolleranza di riferimento è valido solo per la circolazione sul territorio italiano, non essendo applicabile nelle altre nazioni, comprese quelle europee. Questa proroga, però, è consentita a qualsiasi tipologia di automobilista, in quanto ne possono approfittare sia i conducenti più anziani sia coloro che sono alle prese con i primi anni di guida.

Cosa succede se si circola con un’assicurazione auto scaduta?

Prima di tutto, bisogna sottolineare che quando si viaggia con una polizza auto scaduta non si ha alcun tipo di copertura in caso di incidente stradale e, di conseguenza, l’automobilista ha il compito di risarcire con i propri fondi gli eventuali danni.
Il mancato pagamento del premio assicurativo prevede anche delle pesanti sanzioni amministrative, applicabili dagli agenti di polizia durante un ordinario controllo. In questo frangente la multa economica è compresa in un intervallo che va da un minimo di 866 euro a un massimo di 3464 euro. Inoltre, a ciò si aggiunge anche il sequestro della vettura con una durata variabile, visto che il fermo resta valido fin quando non viene stipulato un contratto assicurativo con una durata non inferiore ai sei mesi. L’automobilista deve anche adempire ai pagamenti relativi ai costi di trasporto e di custodia del veicolo, visto che tale mancanza può portare alla confisca del mezzo. Ovviamente, questi provvedimenti vengono presi una volta superati i quindici giorni di proroga.

Le tempistiche giocano un ruolo fondamentale nella quota economica da versare, in quanto si ha la possibilità di avere delle scontistiche sul costo delle sanzioni se si rimedia all’errore in tempi ragionevoli. Infatti, è prevista una riduzione del 25% in una delle seguenti condizioni: se la multa viene emessa entro i trenta giorni dalla data di scadenza del contratto assicurativo; se si provvede alla demolizione del veicolo entro un mese dalla violazione.
Sono previste anche delle maggiorazioni delle sanzioni, nello specifico quando si commette la stessa infrazione nel giro di due anni. In questo caso, viene aggiunta la sospensione della patente di guida per un periodo che va da uno a due mesi.

Le vetture che sono stazionate all’interno di proprietà private possono fare a meno di essere assicurate, in quanto tale vincolo è valido per la percorrenza sulle strade pubbliche, ragion per cui risulta evidente che sia necessario stipulare una polizza anche per le automobili che, inutilizzate, sono parcheggiate ai margini della carreggiata.

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