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Puleggia Alternatore Rotta: Sintomi e Cause

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La puleggia dell'alternatore è un pezzo dell'automobile contenuto nel vano motore. Una componente simile deve saper garantire il massimo funzionamento per un lungo arco di tempo. Tuttavia, se il propulsore inizia a diffondere rumori strani, bisogna preoccuparsi. Soprattutto se si è in possesso di un'auto km0 o appena uscita di fabbrica, il problema risulta ancora più frequente. Non resta altro da fare che scoprire sintomi e cause di questo inconveniente tecnico, con l'obiettivo di risolverlo senza alcuna preoccupazione.

Sommario:

Che cos'è la puleggia dell'alternatore

La puleggia dell'alternatore è una componente meccanica ormai presente in ogni tipo di motore di ultima generazione. Si tratta di un pezzo grazie al quale è possibile tenere sotto controllo ogni incongruenza riguardante l'alternatore stesso. La puleggia fa in modo che accelerazioni e frenate possano essere gestite con maggiore attenzione. Tuttavia, è sufficiente un piccolo inconveniente per mettere a serio repentaglio il corretto funzionamento di questo elemento importante.

Grazie alla puleggia dell'alternatore, gli organi interni della vettura tendono a usurarsi molto più lentamente. Ad ogni modo, la molla può usurarsi con una certa facilità e l'intera procedura perde efficacia. La puleggia non riesce più a ridurre al minimo gli effetti negativi derivanti dalle vibrazioni del motore, con il rischio concreto di una mancata trasmissione dell'energia. Con tali premesse, un propulsore alimentato a benzina o a diesel potrebbe provocare più di qualche problema.

I due tipi di puleggia dell'alternatore

Per monitorare al meglio il funzionamento della puleggia dell'alternatore, è necessario sapere quale sia la tipologia installata a bordo della propria vettura. Sono disponibili due tipi di pulegge, con alcune differenze ben precise. Eccoli di seguito.

Puleggia dell'alternatore fissa

Iniziamo dalla puleggia fissa dell'alternatore, installata nella maggior parte delle auto usate in vendita fino alla metà degli anni Novanta. Questo dispositivo era collegato in maniera diretta con il motore e ne determinava la piena rotazione. Tale accorgimento veniva messo in atto grazie all'ausilio della cinghia dei servizi, ma presentava alcune criticità davvero molto preoccupanti. Infatti, ogni volta in cui il guidatore abbassava i giri del propulsore in maniera repentina, cinghia e alternatore assorbivano ogni tipo di vibrazione e lo inviavano agli altri pezzi interni. Di conseguenza, si può ben intuire quanto una soluzione simile fosse ben poco sicura.

Puleggia dell'alternatore a ruota libera

Diverso è il discorso relativo alla puleggia dell'alternatore a ruota libera. Si tratta di una soluzione entrata in circolazione proprio a partire dalla seconda metà degli anni Novanta, in seguito ai problemi derivanti dalla puleggia fissa: funziona con l'ausilio di un'apposita frizione, in grado di gestire in maniera accurata ogni calo repentino dei giri del propulsore. Se quest'ultimo si spegne o viene sottoposto a una frenata molto brusca, la puleggia dell'alternatore continua a funzionare senza alcun problema e gira per inerzia, riducendo al minimo i rischi di malfunzionamento del motore stesso.

Perché la puleggia dell'alternatore fissa tende a rompersi

Le vetture di vecchia generazione con al loro interno una puleggia fissa sono spesso soggette a problemi tecnici molto rilevanti. Se l'alternatore smette di caricare la relativa batteria, ciò può accadere per diverse ragioni. La puleggia tende a usurarsi con una certa facilità, specie se messa a contatto diretto con acqua e liquidi in generale. La parte centrale del pezzo viene protetta da un tappo esterno, che a poco a poco diventa sempre meno efficace, fino addirittura a staccarsi. Se il pezzo si rompe in maniera definitiva, non si può fare altro che sostituirlo il prima possibile insieme alla cinghia e alle altre componenti per la trasmissione.

Come verificare il funzionamento della puleggia dell'alternatore dell'auto

La puleggia dell'alternatore può risultare usurata o difettosa per diverse ragioni molto valide. Non serve smontare il pezzo a cadenza periodica per mantenere il controllo della situazione, ma è sufficiente chiedere aiuto a una figura esperta e specializzata nel settore automobilistico. Come detto in precedenza, può verificarsi un rumore alquanto fastidioso, con diverse analogie rispetto all'usura dei cuscinetti interni. Il controllo della silenziosità può essere effettuato seguendo una serie di passaggi ben definiti e molto importanti.

In primo luogo, se il propulsore viene spento e continua a far rumore, bisogna iniziare a preoccuparsi. Quindi, se l'accelerazione viene interrotta, il trascinamento provoca un rumore sordo che può essere dovuto a numerosi fattori. Al tempo stesso, se la puleggia viene invasa dall'acqua, la frizione tende a bloccarsi con una certa facilità, come se facesse parte di una puleggia fissa. Vengono così emesse vibrazioni molto forti, unite a un rumore sordo dovuto allo scivolamento della cinghia. Infine, l'alternatore e il motore potrebbero perdere il loro collegamento diretto, con una mancata ricarica della batteria e l'accensione della relativa spia sul cruscotto. Ogni elemento menzionato potrebbe così nascondere un insieme di problemi molto seri per il corretto funzionamento del propulsore.

Come evitare di essere alle prese con una puleggia rotta

Purtroppo c'è poco da fare: a poco a poco la puleggia dell'alternatore tende a usurarsi e non resta altro da fare che effettuare una riparazione mirata. Il pezzo va sostituito insieme alle altre componenti di trasmissione, specie se entra spesso a contatto diretto con l'acqua. Come detto in precedenza, il tappo esterno tende a rovinarsi con il passare del tempo, fino addirittura a staccarsi dal pezzo interno.

Con tali premesse, non si può fare altro che chiedere aiuto al proprio meccanico di fiducia, capace di monitorare con tutta la dovuta attenzione la situazione inerente alla puleggia dell'alternatore. Una volta rimessi a posto tutti i tasselli, è possibile continuare a guidare senza alcun patema.

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