Quanto Costa Cambiare la Frizione?
Quando si possiede un veicolo è fondamentale una corretta manutenzione. Per quanta premura possiamo avere nel tentativo di preservarne lo stato di salute e allungarne il ciclo di vita, questo non è eterno. Quando si parla di motori, è nell’ordine delle cose che alcune componenti siano destinate, col tempo, ad andare incontro a un processo di usura, specialmente se facciamo un utilizzo frequente e prolungato della macchina. Questo vale, indifferentemente, anche per le auto trattate con più cura e attenzione, quindi è qualcosa da considerare quando si cerca tra le auto in offerta la propria nuova vettura.
Una delle parti più sottoposte a stress, essendo un elemento meccanico fondamentale per il funzionamento del mezzo, è la frizione. Questa componente è essenziale per mantenere una sincronia tra il movimento dell’albero motore e quello della leva del cambio e, in definitiva, per l’efficienza dell’intero veicolo.
Di seguito parleremo in modo approfondito proprio della frizione, concentrandoci sul come capire quando questa necessita di essere sostituita, e ci faremo anche un’idea di quanto può costare questa operazione.
Sommario:
- Capire quando è il momento di cambiare la frizione
- La sostituzione fai da te è possibile?
- Quali parti della frizione vengono sostituite?
- Quanto costa cambiare la frizione
Capire quando è il momento di cambiare la frizione
Iniziamo col chiederci se sia possibile definire un intervallo di tempo preciso che determini quando sia il momento di cambiare la frizione. La risposta è che non si può stabilire a priori una tempistica, poiché la durata nel tempo della frizione dipende in larga parte dallo stile di guida dell’automobilista. Una guida più nervosa e a scatti, che porta a tirare molto le marce e a un utilizzo brusco e disordinato di cambio e frizione, sicuramente contribuisce a causare un’usura più rapida di questa componente.
Per questo motivo, se la vettura viene utilizzata in modo ordinato, con uno stile di guida pacato e tranquillo, senza bruschi inserimenti di marce, la frizione può accompagnare l’auto nella quale è inserita per tutto il tempo che la guideremo. Questo chiaramente è importante da considerare nel caso si sia orientati all'acquisto di auto usate o auto km 0, ma in generale quando non si considerano tutte le auto appena immatricolate, o le vetture a noleggio lungo termine.
In ogni caso, nemmeno questa è una garanzia. In particolare, i primi segni di cedimento, o che comunque ci comunicano che qualcosa non funziona più bene come prima, possono iniziare a palesarsi dopo che la macchina, nella sua storia di vita, comincia ad accumulare una distanza percorsa consistente. Quindi, approssimativamente dai 100mila chilometri in poi bisogna prestare particolare attenzione.
Fortunatamente, la nostra auto ci fornisce dei segnali premonitori, che possiamo riscontrare, ad esempio, quando il pedale della frizione, talvolta, resiste in modo anomalo alla pressione che gli imprimiamo; quando la leva del cambio vibra significativamente; quando, cambiando la marcia, si crea uno strappo troppo evidente; oppure quando il motore sale di giri in modo ingiustificato, senza che sia stata accelerata l’andatura.
Questi sintomi indicano chiaramente che la frizione è stata sottoposta a un eccessivo stress, ed è vicina ad un punto critico, tale per cui potrebbe arrivare all’improvvisa rottura. Per evitare che un’evenienza del genere si verifichi mentre si è in marcia, nel caso si realizzasse uno degli eventi che abbiamo citato poco fa, è indispensabile recarsi immediatamente dal meccanico. Il cedimento della frizione, infatti, potrebbe essere fonte di ingenti danni e conseguenze gravi, che potrebbero compromettere la sicurezza del conducente, dei passeggeri che si trovano con lui a bordo del veicolo e degli altri utenti della strada che si incrociano durante la marcia.
La sostituzione fai da te è possibile?
Nel tentativo di risparmiare, a qualcuno potrebbe balenare l’idea di provare a sostituire la frizione usurata della propria autovettura in autonomia. Ebbene, un intervento eseguito a regola d’arte, seguendo la corretta procedura, richiede molte ore di lavoro, in quanto questo comporta l’asportazione di numerose componenti del veicolo per poter raggiungere la frizione e cambiarla. Ovviamente, una volta portato a termine questo compito, il riassemblaggio di ogni parte è ancora più complesso e richiede altrettanto tempo. Inoltre, l’intero procedimento deve esser svolto con la massima attenzione. Tutto ciò comporta diverse ore di fatica. Per questo motivo, la sostituzione di una frizione danneggiata non è un’operazione che può essere eseguita facilmente da chiunque, specialmente in assenza dell’attrezzatura professionale e delle adeguate conoscenze del caso. A meno che non si sia dei meccanici esperti, con competenze ben definite, il fai da te è assolutamente sconsigliato, ed è necessario rivolgersi ad un’officina autorizzata. Qui un addetto ai lavori saprà cambiare la parte usurata nel migliore dei modi, garantendovi un ritorno in strada in completa sicurezza e restituendo alla vostra macchina l’affidabilità su cui avete sempre contato.
Quali parti della frizione vengono sostituite?
Ora vediamo più precisamente in cosa consiste, generalmente, l’intervento del meccanico, partendo dalla composizione della frizione. Sono tre le parti fondamentali che rientrano nel kit frizione: il disco, lo spingidisco e il cuscinetto spingidisco. Normalmente l’usura colpisce più duramente il primo, ma talvolta sostituire solo questa sezione non è sufficiente a garantire una nuova vita abbastanza lunga al veicolo. Infatti, è possibile che in breve si danneggino notevolmente anche gli altri due segmenti, e nel giro di un anno sia necessario un nuovo intervento dal meccanico. Consideriamo che la spesa aggiuntiva in cui si incapperà potrebbe essere considerevole, visto che si tratta di una procedura lunga che richiede una consistente manodopera.
In più, oltre al kit frizione completo, talvolta può essere necessario cambiare anche il volano, se risulta significativamente danneggiato. In questo modo, il prezzo può arrivare a toccare i 1000 euro.
Quanto costa cambiare la frizione
Fatte queste premesse, veniamo al nodo centrale del nostro articolo e cerchiamo una risposta alla nostra domanda iniziale: quanto costa, in definitiva, sostituire una frizione irrimediabilmente usurata con una nuova?
In sé e per sé, il kit frizione fisico, completo di tutti i suoi elementi, è acquistabile ad una cifra che varia considerevolmente in base al modello della vettura, tra i 150 e i 500 euro. Ma la vera differenza la fa, come abbiamo detto, la manodopera impiegata. La sostituzione della frizione richiede tempi molto lunghi, ma anche questi cambiano in base al veicolo specifico. Ad esempio, ci sono alcune macchine che comportano dieci ore di lavoro per cambiare questa componente.
Indicativamente, è difficile che il prezzo della manodopera scenda sotto i 100 euro, anche se si tratta dei modelli dotati della meccanica più semplice possibile e che richiede meno fatica. Al contrario, nelle macchine più complesse, o il cui smontaggio comporta difficoltà aggiuntive per via di altre parti danneggiate, questa cifra può arrivare a 3 o addirittura 4 volte tanto.
Far sostituire una frizione, quindi, è un processo che può essere da moderatamente (nel migliore dei casi) a molto dispendioso, ma si tratta comunque di un intervento essenziale, che non deve assolutamente essere rimandato né eseguito personalmente. È fondamentale mettere la propria sicurezza nelle mani esperte di un meccanico, che saprà risolvere il problema in modo professionale e restituire alla vostra esperienza di guida la giusta tranquillità.
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