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Ricarica climatizzatore fai da te: costi e procedura di intervento

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Con il passare del tempo le auto in vendita necessitano della dovuta manutenzione per continuare a funzionare al massimo delle prestazioni. Queste operazioni, il più delle volte, richiedono un esborso economico notevole, visto che, oltre a mettere in preventivo il prezzo dei materiali, bisogna considerare anche il costo inerente alla manodopera. Per tale motivo è conveniente eseguire alcune mansioni in maniera autonoma, in modo da ottenere un considerevole risparmio. Ovviamente, si consiglia di eseguire solo i lavori più facili, che coinvolgono componenti con un’architettura costruttiva semplice.
In tal senso, se si seguono con particolare attenzione le indicazioni successivamente illustrate è possibile effettuare la ricarica del climatizzatore auto fai da te, dal momento che i passaggi da eseguire sono elementari e intuitivi.

Sommario:

Cosa controllare prima di eseguire la ricarica del climatizzatore auto?

Sei sei interessato alle auto usate o a quelle invendute, per far in modo che la procedura di ricarica del climatizzatore sia effettuata correttamente, è doveroso svolgere delle operazioni preliminari di verifica dei diversi elementi coinvolti nel funzionamento. Nello specifico, è necessario ispezionare lo stato del tubo di ricarica, in quanto se tale componente presenta un guasto è obbligatorio risolvere il problema prima di eseguire il lavoro di interesse. Il controllo serve principalmente per capire se sono presenti delle eventuali perdite nel sistema che, per ovvi motivi, influiscono in maniera negativa sul processo di funzionamento.

Per eseguire questa verifica è sufficiente versare qualche goccia di acqua sul tubo di riferimento ed effettuare una valutazione oggettiva dello stato di usura. Nel caso in cui dovesse manifestarsi la presenza di piccole bollicine è opportuno svolgere la riparazione della componente meccanica prima di procedere alla ricarica dell’aria condizionata, mentre se non si riscontra alcuna anomalia si può tranquillamente avviare l’operazione.

Durante la fase preliminare è necessario eseguire un’ispezione accurata anche degli altri due elementi impiegati nel funzionamento dell’aria condizionata, ovvero il compressore e le batterie di compensazione, in quanto è sufficiente che una di queste componenti non sia al massimo delle prestazioni per causare dei problemi all’intero sistema.

La procedura di ricarica del climatizzatore auto

Concluse le operazioni preliminari di verifica si può passare alla procedura relativa alla ricarica del climatizzatore della propria automobile, da eseguire in maniera autonoma se si ha la giusta dimestichezza nel settore. Infatti, coloro che con hanno particolare familiarità con queste tipologie di mansioni possono farsi aiutare da qualche amico appassionato di motori per essere sicuri di non commettere alcun errore.

Il primo passaggio da eseguire consiste nell’apertura dell’apposita valvola che si trova in corrispondenza del tubo di riferimento e, successivamente, provvedere all’inserimento del gas refrigerante con del conseguente liquido. Ultimata l’operazione è sufficiente chiudere la valvola in questione, assicurandosi del fatto che sia serrata in maniera corretta, così da impedire qualsiasi tipologia di perdita.

In commercio sono disponibili diversi tipi di kit fai da te per la ricarica di aria condizionata, ma è bene sottolineare che non tutti riescono ad offrire le stesse prestazioni, ragion per cui è opportuno effettuare una valutazione accurata per scegliere il prodotto più adatto.
In generale, è conveniente usare un kit provvisto di manometro, visto che con un equipaggiamento privo di tale elemento potrebbe essere necessario utilizzare un prodotto aggiuntivo che permetta di sigillare nella maniera più corretta la valvola per evitare qualsiasi tipologia di perdita.

Quanto costa ricaricare l’aria condizionata dell’auto?

Il costo complessivo della ricarica dell’aria condizionata della vettura dipende dal tipo di operazioni da effettuare, in quanto in diverse occasioni si possono presentare dei problemi che richiedono l’intervento degli specialisti del settore. In ogni caso, se è necessario inserire solo il gas refrigerante si riesce a eseguire il lavoro con una cifra di poco superiore ai 50 euro, visto che il mercato di riferimento mette a disposizione dei kit fai da te efficienti a tale prezzo. Per essere sicuri di utilizzare i prodotti più funzionali per l’automobile è consigliabile farsi indirizzare dal proprio meccanico di fiducia sull’acquisto da effettuare.

Chiaramente, se si manifestano dei problemi agli altri elementi impegnati nel sistema è opportuno rivolgersi a un’officina specializzata, dal momento che l’intervento richiede delle conoscenze tecniche e degli attrezzi utili a tale fine. In questo frangente, oltre a dover aggiungere il costo della manodopera, bisogna capire anche quale pezzo necessita di una riparazione o addirittura di una sostituzione.

L’operazione di manutenzione che richiede un esborso economico maggiore è quella inerente all’avvicendamento del compressore, dal momento che in questo caso la cifra necessaria per l'intervento di riferimento può tranquillamente raggiungere i 500 euro. Inoltre, bisogna ricordare che durante il tagliando auto viene effettuato un controllo generico sui vari filtri della vettura, compreso quello dell’antipolline, ragion per cui se non è stata eseguita la sostituzione di questa componente durante le verifiche ordinarie è necessario provvedere all’installazione di un nuovo filtro antipolline con una spesa di circa 40 euro.

Conviene effettuare la ricarica del climatizzatore in maniera autonoma?

Sono diversi gli automobilisti che preferiscono far svolgere questa mansione da un’officina specializzata per paura di commettere degli errori, soprattutto se sono in possesso di un'auto nuova o di una chilometro 0, ma se l’operazione da eseguire riguarda semplicemente l’immissione del gas refrigerante si può procedere tranquillamente con il fai da te, mentre è conveniente far svolgere i lavori al meccanico se ci sono altri interventi da fare.
A ogni modo, nel caso in cui si decide di far effettuare la ricarica dagli esperti del settore bisogna mettere in conto che, oltre a dover pagare i costi della manutenzione, si deve provvedere anche al compenso per l’igienizzazione del tubo di ricarica e dell’intero sistema, con una spesa supplementare che si aggira intorno ai 20 euro.

Per ottenere un notevole risparmio si può optare per l’acquisto di kit fai da te economici, anche se è necessario comprare prodotti che presentano un gas e un filtro compatibile. In aggiunta a ciò, è doveroso precisare che bisogna scegliere solo dei materiali certificati che siano completamente in regola con le normative di riferimento, visto che la legge prevede che siano rispettati dei requisiti inerenti alla sicurezza.

Adottando le giuste accortezze si ha la possibilità di ricaricare in maniera autonoma l’impianto di climatizzazione e, di conseguenza, avere sempre a disposizione l’opportunità di impostare la temperatura preferita all’interno dell’abitacolo del proprio veicolo.

Se vuoi evitare di doverti occupare delle spese di gestione dell'automobile, puoi optare per il noleggio a lungo termine.

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