Aumento del costo della benzina: i prezzi in Europa
24 set 2021 | 3 min di lettura | Pubblicato da Marianna S.
Durante la prima metà del 2021 l’Italia, oltre ad avere avuto una graduale ripresa dell’economia, è stata caratterizzata da un aumento dei prezzi della benzina, pari al 5,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Questo è quanto risulta da un’analisi di mercato effettuata da Picodi.com, un gruppo operante in 35 paesi, compresa l’Italia, che si occupa di condividere codici sconto per grandi store online. Lo stesso Picodi.com ha calcolato la quantità di litri di carburante acquistabile da un italiano con uno stipendio medio.
Nella lista dei paesi europei esaminati, l’Italia con il suo + 5,5 per cento si classifica al 33° posto, mentre i paesi con il maggior aumento di prezzo sono stati rispettivamente l’Ungheria con un + 20,2 per cento, la Turchia con un + 19,4 per cento, e il Lussemburgo con un +16,9 per cento.
I paesi in cui la benzina è aumentata di più
Tra i paesi che hanno fatto registrare un maggior aumento dei prezzi della benzina troviamo inoltre la Germania con un + 10,6 per cento, la Spagna con un + 9,3 per cento, l’Austria con un + 8,1 per cento, e la Svizzera con un + 6,3 per cento. Per contro, una progressiva diminuzione dei prezzi di anno in anno si è invece registrata a Malta e in Albania.
Dove invece costa meno?
In Europa il paese nel quale è possibile fare rifornimento al prezzo più basso è risultato essere la Russia, con un costo della benzina, dopo il cambio, pari a 0,54 centesimi di euro al litro. Ad avere il prezzo più alto è invece l’Olanda, con un costo pari a 1,72 centesimi di euro al litro, mentre in Italia il prezzo medio della benzina nella prima metà del 2021 era pari a 1,55 centesimi di euro al litro.
Il potere d'acquisto
Per quanto riguarda invece il potere d’acquisto della benzina in base allo stipendio medio in Europa, la Svizzera si classifica leader indiscussa per la terza volta, con 3.582 litri. Seguono il Lussemburgo con 2.955 litri e la Danimarca con 2.328 litri.
L’Italia risulta essere invece al 23° posto in classifica, con uno stipendio medio di 1.329 euro netti al mese, e 858 litri di benzina acquistabili, contro i 929 litri dell’anno precedente. Buono anche il potere di acquisto della Germania con 1786 litri, della Francia con 1587 litri e della Russia con 938 litri.
Al di sotto dell’Italia in classifica si trovano invece la Croazia con 718 litri, la Grecia con 627 litri, e il Portogallo con 624 litri. Mentre agli ultimi posti troviamo Ucraina con 389 litri, Moldavia con 358 litri, e Albania con 289 litri, acquistabili in base allo stipendio medio.
Effettuando invece una classifica a livello mondiale, su 104 paesi analizzati, il prezzo più alto della benzina risulta essere ad Hong Kong, con un costo di 2,03 euro al litro, mentre quello più basso lo troviamo in Algeria, dove un litro di benzina costa solo 0,29 centesimi di euro.
Sempre parlando a livello mondiale, i paesi ad avere il maggior potere di acquisto in base allo stipendio medio, sono il Qatar con 6532 litri, l’Arabia Saudita con 5170 litri, e il Kuwait con 5158 litri. Ben diversa la situazione in Venezuela, dove ciascun residente ha la possibilità di acquistare solo 120 litri di benzina al mese.
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