Carenza microchip: tagliati quasi 2 milioni di veicoli nel 2022

La crisi ha avuto inizio nel 2021, quando non ci si aspettava ancora di trovarsi nella situazione di non riuscire più a fabbricare auto a causa della mancanza di chip, nonostante gli investimenti che sono stati fatti dai produttori stessi.

A questo, nei mesi scorsi si è aggiunta la guerra in Ucraina, che ha avuto ulteriori conseguenze sul mercato dell'auto.

Il taglio continua

In base all’ultimo rapporto di AFS (AutoForecast Solutions), che ha osservato l’impatto della mancanza di chip sull’attività manifatturiera, sin da quando ha avuto inizio, si prevede una cancellazione nel breve periodo, di oltre 167.000 veicoli dai piani di produzione, con impatto maggiore sui mercati asiatici esterni alla Cina.

In Europa i tagli maggiori

Dal rapporto di AutoForecast Solutions è emerso inoltre che da inizio 2022 ad oggi sono stati quasi 2 milioni i tagli alla produzione di auto in tutto il mondo.

I numeri più alti si sono registrati in Europa, con un taglio di 794.600 veicoli; segue il Nord America con 559.000; l’Asia con 434.000, esclusa la Cina, dove il numero dei tagli è stato minore; il Sud America con 73.000 e il Middle East Africa con 12.000 tagli.

Una conseguenza del Covid-19

La Cina nel 2022, fino ad oggi, ha avuto un modesto numero di tagli, solo 107.000, ma si pensa che la minor produzione di veicoli possa essere solo una conseguenza della chiusura delle fabbriche e di altre attività a causa della nuova ondata di Covid-19.

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