Case Green: l'approvazione definitiva e il voto contrario dell'Italia

Approvazione definitiva

I ministri degli Stati membri dell'Unione Europea riuniti nel Consiglio Ue Ecofin hanno dato il loro via libera alla nuova direttiva concernente le abitazioni eco-sostenibili.

Come anticipato infatti, è stato ufficialmente confermato l'accordo precedentemente raggiunto con il Parlamento europeo lo scorso dicembre in merito alle nuove disposizioni volte a garantire che entro il 2050 l'intero parco immobiliare dell'Unione Europea sia a emissioni zero.

Il voto contrario dell'Italia

Sebbene l'accordo abbia ottenuto una larga approvazione, con alcuni Stati membri che si sono astenuti, come:

• la Repubblica Ceca
• la Croazia
• la Polonia
• la Slovacchia
• la Svezia

Mentre altri hanno votato contro, come l'Italia e l'Ungheria. Ora la direttiva sarà sottoposta alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e diventerà vincolante 20 giorni dopo la sua pubblicazione.

Tempistiche e fattibilità

Da quel momento in poi, ogni Paese membro avrà un periodo di due anni per recepire la direttiva nei propri ordinamenti giuridici nazionali. Ciascuno Stato sarà tenuto a elaborare un piano dettagliato per ridurre i consumi energetici, fornendo spiegazioni esaustive su come intende raggiungere gli obiettivi stabiliti dalla direttiva.

Per quanto riguarda costi e fattibilità, è stato evidenziato che a seguito dell'approvazione il mercato sia fortemente in crescita, con lavori stimati per miliardi di euro. Unimpresa riporta infatti che, il costo stimato per ristrutturare tre su cinque abitazioni, è di 270 miliardi di euro.

Tuttavia Gilberto Pichetto, ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, ha espresso preoccupazioni riguardanti la fattibilità di alcuni obiettivi per il 2030 e il 2040. Queste preoccupazioni derivano dalle caratteristiche datate di molti edifici da ristrutturare e dalla frammentazione della proprietà immobiliare.