Bonus mobili: documenti da conservare per usufruire dell'agevolazione fiscale

Cosa prevede l'agevolazione fiscale

Tra i diversi bonus disponibili quest'anno per la casa (come, per esempio, il bonus mutuo 2024 o il bonus per l'agenzia immobiliare) è attivo anche il bonus mobile 2024. Quest'agevolazione fiscale permette di detrarre dall'Irpef il 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 5.000 euro, da dividere in dieci rate uguali annuali.

Inoltre, il bonus è rivolto a coloro che, fino al 31 dicembre 2024, acquistano mobili e elettrodomestici finalizzati all'arredo di un immobile in fase di ristrutturazione.

Quali documenti conservare

Alla rivista online dell'Agenzia delle Entrate, Fisco Oggi, è stato chiesto se fosse possibile usufruire del bonus mobili presentando solamente uno scontrino fiscale anziché la fattura. L'Agenzia ha chiarito che per accedere al bonus, i documenti da conservare sono sia che comprovano il pagamento, come:

• ricevute dei bonifici
• ricevute dei pagamenti con carte di credito o debito
• documenti di addebito sul conto corrente
• fatture di acquisto (che devono dettagliare la tipologia, qualità e quantità dei prodotti acquistati)

Inoltre, è stato specificato che lo scontrino può sostituire la fattura solo se indica il codice fiscale dell'acquirente e dettaglia la natura, qualità e quantità dei beni.

Se lo scontrino non contiene il codice fiscale dell'acquirente, la detrazione è comunque possibile solo se lo stesso descrive la natura, qualità e quantità dei beni e può essere associato al titolare della carta di credito o debito, attraverso i dettagli del pagamento (identità del venditore, somma, data e ora).

In sintesi, per usufruire del bonus mobili è fondamentale conservare documentazione accurata che certifichi sia il pagamento che i dettagli dell'acquisto.