Colpo di frusta: qual è il risarcimento?
Le 3 cose da sapere:
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Per richiedere il risarcimento per colpo di frusta bisogna seguire un iter preciso
1Per richiedere il risarcimento per colpo di frusta bisogna seguire un iter preciso
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Non sono obbligatori esami strumentali per dimostrare il colpo di frusta
2Non sono obbligatori esami strumentali per dimostrare il colpo di frusta
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Il risarcimento viene calcolato in base a diversi elementi
3Il risarcimento viene calcolato in base a diversi elementi
Il colpo di frusta è uno degli eventi traumatici più frequenti in caso di incidente stradale, soprattutto quando si verifica un tamponamento tra auto. Le statistiche in Italia mostrano che, su 100 incidenti automobilistici, 18 danno luogo a una domanda di indennizzo per danni alla persona. La maggior parte di questi danni (66%) è rappresentata dal colpo di frusta.
Spesso, questo disturbo viene sottovalutato o non diagnosticato correttamente, ma può avere conseguenze anche gravi e durature sulla salute della persona. Per questo motivo, chi lo subisce ha diritto a chiedere un risarcimento per i danni riportati. Ma come si fa a ottenere il risarcimento per colpo di frusta? Te lo spieghiamo di seguito.
Sommario
Cos'è il colpo di frusta?
Il colpo di frusta, anche chiamato distorsione del rachide cervicale, è un evento traumatico che colpisce il collo in seguito a un movimento brusco e improvviso. Questo tipo di trauma si verifica principalmente in situazioni come un tamponamento mentre ci si trova fermi al semaforo.
I segni che indicano la presenza di un colpo di frusta sono costituiti da dolore e rigidità del collo e delle spalle, difficoltà nel muovere la testa (come quando si ha il torcicollo), problemi di masticazione, cefalea spesso associata a giramenti di testa e fastidi alle braccia e alla schiena.
La dinamica di un incidente che causa il colpo di frusta può essere suddivisa in due fasi: una fase di "accelerazione", in cui il corpo viene spinto in avanti mentre la testa si muove all'indietro, causando lo stiramento delle fasce muscolari anteriori, e una di "decelarazione", in cui la testa viene richiamata in avanti con conseguente allungamento dei muscoli posteriori del collo. Questo comporta un’eccessiva estensione dei muscoli che reagiscono contraendosi.
Come ottenere il risarcimento per colpo di frusta
Quando si verifica un incidente stradale, per avere diritto al risarcimento per colpo di frusta, è indispensabile seguire un iter ben definito.
Prima di tutto, è necessario procedere alla compilazione del modulo blu di Constatazione amichevole, comunemente conosciuto come CID, che serve a documentare le circostanze e le responsabilità dell’incidente e a facilitare la liquidazione del danno da parte delle compagnie assicurative. Il modulo deve essere compilato in modo chiaro e completo e firmato da entrambi i conducenti coinvolti. Nel caso in cui siano presenti persone che hanno assistito all'incidente, è estremamente vantaggioso acquisire le loro testimonianze per arricchire il quadro dei fatti.
Subito dopo l'incidente, è di fondamentale importanza dirigersi al Pronto Soccorso entro 1-2 giorni dal sinistro, al fine di documentare i danni subìti. Qui, verranno effettuati esami strumentali come Tac, radiografie o risonanza magnetica per valutare lo stato dei tessuti molli del collo e rilevare eventuali lesioni o anomalie. Una volta accertata la presenza del colpo di frusta, il medico fornirà i documenti che attestano la condizione del paziente. Tali certificati riportano la diagnosi esatta e specificano i tempi stimati per il processo di guarigione.
Al termine del percorso di guarigione, si rende necessario presentare formalmente la domanda di risarcimento alla propria compagnia assicurativa, che provvederà a nominare un medico legale. Quest'ultimo visiterà il richiedente e, basandosi sulle prove mediche presentate, stabilirà l'entità della sua invalidità, al fine di calcolare un rimborso adeguato per il colpo di frusta.
Qualora l'individuo coinvolto nell'incidente ritenga che l'importo stimato per il risarcimento sia insufficiente, ha la facoltà di intraprendere un'azione legale contro la compagnia assicurativa, lasciando al giudice il compito di prendere una decisione definitiva sul caso.
Quando è previsto il risarcimento per colpo di frusta?
Va sottolineato che attualmente il risarcimento per colpo di frusta causato da un incidente stradale non è più garantito in tutti i casi. Nel corso degli anni, il Codice delle Assicurazioni, più precisamente l'articolo 139, è stato oggetto di diverse modifiche che hanno portato a significativi cambiamenti nella quantità dei risarcimenti.
La prima modifica, risalente all'era del governo Monti, ha portato a una diminuzione del 30% nel numero di risarcimenti erogati.
La giurisprudenza, nel suo sforzo di interpretare in modo estensivo la norma, ha cercato di fornire una visione più ampia del risarcimento per colpo di frusta. Tuttavia, un cambiamento significativo è avvenuto con l'introduzione della Legge sulla Concorrenza, L. n. 124 del 2017, la quale ha apportato delle modifiche decisive alla questione. Nel testo si afferma che "Le lesioni di lieve entità che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, ovvero visivo, con riferimento alle lesioni, quali le cicatrici, oggettivamente riscontrabili senza l’ausilio di strumentazioni, non possono dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente".
Oggi, quindi, per ottenere il risarcimento per colpo di frusta, bisogna fare una netta distinzione tra un banale stiramento muscolare, che non viene considerato risarcibile, e la forma più grave di distorsione, che comporta l'alterazione della corretta postura del rachide cervicale ed è identificabile attraverso esami radiografici.
In merito a questo argomento, è opportuno menzionare il recente intervento della Corte di Cassazione, che, con l'ordinanza del 2020 n. 20339, ha sottolineato l'importanza dell'esame obiettivo eseguito dal medico legale. In sostanza, quello che la Corte ha stabilito è che il danno alla salute può essere provato utilizzando elementi diversi dagli esami strumentali e che non esistono limiti imposti dalla normativa per il risarcimento del danno. Tuttavia, è fondamentale che chi richiede il risarcimento dimostri l'esistenza del danno "al di là di ogni ragionevole dubbio". Ciò significa che non è sufficiente ipotizzare o temere la presenza del danno, ma è necessario presentare prove concrete e convincenti della sua esistenza, basate su criteri accertativi medico-legali.
Come calcolare il risarcimento
Per calcolare il risarcimento per colpo di frusta occorre prendere in considerazione una serie di fattori, tra cui gli esiti degli esami medico-legali, i giorni di ricovero, l'età e il genere della vittima dell'incidente. Al fine di ottenere un risarcimento più adeguato, si raccomanda sempre di sottoporsi a una consulenza medico-legale di parte, da presentare insieme alla richiesta di indennizzo, che illustri in modo dettagliato la gravità del danno patito e che metta in evidenza la possibile presenza di un danno permanente.
In primo luogo, è importante sottolineare che i danni biologici di minore entità, come quelli causati dal colpo di frusta, rientrano nella classificazione delle lesioni micropermanenti. Secondo la legge, a tali lesioni è attribuito un punteggio di invalidità che può arrivare fino a 9 punti, ma per il colpo di frusta normalmente si va da 0 a 2 punti.
È fondamentale, inoltre, fare una distinzione tra danno fisico temporaneo e danno permanente. Gli ultimi dati disponibili stabiliscono quanto segue:
- per i danni permanenti, si parte da una quota base di 807,01 euro, che viene moltiplicata per un coefficiente che varia in base al numero di punti di invalidità assegnati;
- per quanto concerne i danni temporanei, invece, la base di calcolo è pari a 47,07 euro, da moltiplicare per ogni giorno in cui l'individuo risulta totalmente inabile.
Il risultato derivante da tale calcolo deve essere ridotto dello 0,5% per ogni anno di vita del danneggiato, contando dall'undicesimo anno di età.
Di solito, il risarcimento per danni fisici comprende anche i danni morali. Tuttavia, quando l'impatto emotivo è rilevante, il giudice può decidere che i danni morali siano risarciti in aggiunta a quelli fisici.
Infine, qualora il danno constatato abbia un impatto significativo, debitamente documentato, sulle capacità motorie e/o relazionali dell'infortunato, il giudice ha la facoltà di aumentare l'importo risarcitorio fino al 20% in più.
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