Cosa copre e come funziona l'assicurazione perdita lavoro
Le 3 cose da sapere:
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Questa polizza consente di ottenere supporto economico nel caso di mancato impiego.
1Questa polizza consente di ottenere supporto economico nel caso di mancato impiego.
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E' valida quando si perde il lavoro indipendentemente dalla propria volontà.
2E' valida quando si perde il lavoro indipendentemente dalla propria volontà.
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La polizza perdita lavoro è detraibile ai fini Irpef.
3La polizza perdita lavoro è detraibile ai fini Irpef.
Ritrovarsi da un giorno all'altro senza un posto di lavoro non è solo una spiacevole situazione, ma comporta tutta una serie di difficoltà economiche difficili da fronteggiare con i trattamenti previdenziali. Vediamo, qui di seguito, quali soluzioni adottare e perché può essere conveniente stipulare un'assicurazione per incapacità di guadagno.
Sommario
Cos'è l'assicurazione perdita lavoro
Esistono delle polizze, chiamate assicurazioni per la perdita dell'impiego, che tutelano i sottoscrittori in caso di cessazione del rapporto da lavoro dipendente. Queste formule hanno come finalità la tutela del patrimonio dell'assicurato, il quale potrà contare su un sostegno economico per far fronte alle esigenze personali e familiari.
Sono tanti infatti gli eventi che possono determinare la perdita momentanea del proprio posto di lavoro. Basti solo pensare a una grave malattia oppure a una rovinosa caduta. Per questo è importante non farsi trovare impreparati e valutare la formula assicurativa che possa fare al proprio caso.
Una copertura per incapacità di guadagno può rivelarsi molto utile, in quanto garantisce una certa sicurezza economica mentre non si lavora. Le prestazioni previdenziali e professionali, infatti, si rivelano il più delle volte insufficienti per provvedere adeguatamente al proprio sostentamento. Quanto erogato al dipendente copre il 60% e il 90% del reddito precedentemente percepito rispettivamente in caso di malattia e infortunio.
Bisogna in ogni caso far presente che l'assicurazione per perdita di lavoro non può essere richiesta indistintamente da tutti, ma solo dai lavoratori dipendenti che operano nel privato e che hanno un contratto a tempo indeterminato. Una volta sottoscritta la polizza la copertura scatta nel momento in cui si verifica la cessazione involontaria dell'impiego e pertanto verrà liquidata con cadenza mensile una somma predeterminata.
Il reddito sostitutivo rappresenta un supporto per coloro che non sono in condizioni di lavorare, proprio perché riesce a dare maggiore stabilità sul fronte personale e familiare. Sarà poi l'assicurato a stabilire non solo l'ammontare della rendita mensile per incapacità di guadagno, ma anche il momento in cui iniziare a percepirla. Buona parte delle compagnie, infatti, permette di personalizzare la polizza in base alle specifiche necessità.
Bisogna prestare attenzione in quanto queste tipologie di assicurazione non devono essere confuse con quelle per responsabilità civile professionale che determinati professionisti sono tenuti a sottoscrivere ai fini dello svolgimento delle mansioni. Va poi ricordato che l'assicurazione per perdita di lavoro non è obbligatoria, ma rappresenta una facoltà. Tutto ciò vuol dire che il lavoratore può volontariamente decidere di tutelarsi o proteggere un proprio caro dalla perdita imprevista dell'impiego.
A chi conviene richiedere l'assicurazione per incapacità di guadagno
Alla luce di quanto spiegato, non è un obbligo avere una polizza per perdita del lavoro, ma è comunque opportuno averne una. Nell'ipotesi di un'incapacità di guadagno l'assicurato e anche la sua famiglia possono ottenere ampia tutela finanziaria, così da mantenere lo standard di vita abituale. Ecco spiegato come mai questa formula si rivela particolarmente conveniente ai lavoratori dipendenti che svolgono mansioni ad alto rischio, come ad esempio i manutentori elettrici, i carrellisti, i meccanici, ecc.
La copertura garantisce l'erogazione di un importo mensile che viene già stabilito nel momento in cui si firma il contratto. Differenti sono le alternative proposte dalle società assicuratrici per ciò che riguarda l'ammontare della somma mensile, nonché la durata dell'indennizzo. Tante volte le polizze prevedono, ad esempio, una percentuale da applicare sulla quota di reddito venuta meno: si pensi al 70% dello stipendio percepito mentre si lavorava. Altre volte, invece, viene fissato un massimale complessivo di riferimento. Scegliere una delle assicurazioni per la perdita dell'impiego comporta un'attenta valutazione. Gli interessati sono quindi chiamati a informarsi adeguatamente prima della sottoscrizione, verificando e comparando le clausole contrattuali, anche con il supporto di un consulente.
Cosa copre l'assicurazione per perdita di lavoro
Il mondo del lavoro è sempre più instabile e precario, per cui dipendenti e imprese devono essere pronti a fronteggiare numerose criticità. Per fortuna il comparto assicurativo offre tante valide soluzioni di assicurazioni per superare gli imprevisti, nonché al fine di pianificare il futuro con maggiore serenità. La polizza perdita lavoro copre il rischio derivante dall'impossibilità involontaria d'impiego, per cui l'assicurato percepirà una liquidazione mensile.
Questa copertura scatta al verificarsi di svariati eventi, che non sono sempre gli stessi, per cui occorre sempre far riferimento al contratto. In linea generale il lavoratore è tutelato in caso di infortunio, malattia e morte. Alcune compagnie erogano la somma mensile anche quando intercorrono circostanze che determinano una riduzione del reddito mensile, la perdita dell'impiego, il ricovero presso una struttura ospedaliera, l'inabilità temporanea o permanente. Spesso è inoltre possibile aumentare la prestazione assicurata per particolari situazioni della vita o periodicamente, nonché l'esonero dal pagamento dei premi in caso di incapacità di guadagno.
Per quanto riguarda l'ammontare del premio della polizza, questo viene conteggiato considerando alcune variabili, come ad esempio la tipologia di impiego, la durata della copertura, l'età anagrafica del sottoscrittore e il reddito.
È importante ribadire che la compagnia potrà versare la somma mensile all'assicurato qualora questi si trovi senza un'occupazione per ragioni indipendenti dalla sua volontà. Da ciò deriva che vengono escluse dalla copertura tutte quelle ipotesi di licenziamento per giusta causa o di dimissioni volontarie. Com'è facile comprendere la polizza per perdita lavoro si rivela una protezione importante, perché in grado di tutelare la liquidità dell'assicurato e dei suoi familiari. Essa opera per ristrutturazioni aziendali oppure riduzioni del personale. Non possono beneficiarne coloro che decidono di interrompere il rapporto di collaborazione professionale. L'indennizzo non deve essere inteso come un supporto economico permanente, ma un aiuto economico che perdura fino al nuovo impiego. Il lavoratore potrà così avere una rendita mentre cerca la prossima occupazione o attende di tornare in attività.
Vantaggi fiscali
Sottoscrivere un'assicurazione comporta tanti vantaggi anche dal punto di vista fiscale. Infatti queste polizze sono detraibili ai fini Irpef, ma a condizione che l'onere venga sostenuto a mezzo bonifico bancario, assegno o altri sistemi di pagamento tracciabili. Il sistema permette in definitiva di risparmiare sulle tasse annuali.
In ogni caso si fa presente che le detrazioni prevedono dei limiti massimi, per cui è bene informarsi preventivamente per non avere spiacevoli sorprese. Il contribuente sarà poi chiamato a indicare in sede dichiarazione dei redditi le polizze attive e sulle quali operare le detrazioni. I premi devono essere riportati nel quadro E utilizzando i codici specifici. Per effettuare la detrazione è inoltre indispensabile conservare la quietanza di pagamento che viene rilasciata dalla società assicurativa, cioè la ricevuta del premio versato con il relativo contratto.
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