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Premi assicurativi detraibili: tutte le polizze

assicurazioni guide premi assicurativi detraibili ecco tutte le polizze che ti potrebbero essere utili

Le 3 cose da sapere:

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    Tra i costi detraibili vi sono le spese per i premi assicurativi

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    Tra i costi detraibili vi sono le spese per i premi assicurativi

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    C'è un limite alla detrazione pari a 19% rispetto al totale pagato

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    C'è un limite alla detrazione pari a 19% rispetto al totale pagato

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    Il tetto massimo della spesa varia in base alla tipologia dell'assicurazione

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Recentemente sono state presentate al pubblico diverse novità relative ai premi assicurativi detraibili dalle polizze nel 2018. Ne vale la pena, quindi, leggere una piccola guida in merito per capire di più a proposito di tutto ciò che riguarda il mondo delle assicurazioni. Perché oltre alle evidenti novità, sono anche state sviluppate diverse regole che ci possono tornare utili: la loro migliore comprensione di permetterà di evitare di perdere tempo e in contempo ti darà tutti gli strumenti utili per essere più conscio dei pericoli che nasconde il mondo delle assicurazioni. Durante la lettura di questa piccola guida, ricordati che essa si riferisce in modo particolare al 2019

Detrazione spese assicurazione: cos'è

Innanzitutto bisogna precisare che tra i costi detraibili nella Dichiarazione dei Redditi targata 2019, troviamo le spese sostenute per i premi assicurativi. Tuttavia, c'è un limite alla possibilità di detrazione e questo limite è pari a 19% rispetto al costo totale pagato per i premi assicurativi. Il tetto massimo della spesa comunque differisce in relazione alla tipologia dell'assicurazione auto stipulata e all'azienda con cui è stata stipulata. Qui bisogna fare una precisione: si possono detrarre tutte le spese che sono state sostenute dall'assicurato per assicurarlo contro il rischio degli infortuni oppure per assicurare la sua vita. In questi parametri il regolamento fa delle importanti eccezioni di cui bisogna tenere considerazione.

A partire dal 2016, poi, ogni assicurato (oppure una terza parte), può detrarre fino a un massimo di 19% anche i vari premi assicurativi che sono stati pagati per il rischio relativo alla morte di quegli individui che sono affetti da gravi disabilità oppure non autosufficienti. Tuttavia, questo è possibile solo nel caso in cui la morte avvenisse durante lo svolgimento delle normali attività quotidiane della persona. In altri casi, non si potrebbe attivare la clausola necessaria per elargire il pagamento.

Quali sono le polizze detraibili

Notevoli novità in materia ha apportato anche la Legge di Stabilità del 2018. Quest'ultima ha introdotto un nuovo premio assicurativo che può essere detraibili, ma sempre al massimo del 19%. Questo premio, a differenza di quelli precedentemente citati, si riferisce all'assicurazione sulla casa.

Non importa quale sia la calamità prevista, poiché svolgere la detrazione è possibile nel caso di un'assicurazione contro una qualsiasi calamità che potrebbe colpire la tua abitazione.

Per via di queste modifiche e varie novità aggiungere, a essere agevolati in maniera particolare saranno soltanto quei premi che sono relativi alle assicurazioni sottoscritte a partire dal 1° gennaio del 2018. Tuttavia, fintanto che la legge è ancora silente in merito ai dettagli, ancor oggi aspettiamo nuove disposizioni nel merito (in particolare aspettiamo l'arrivo delle circolari oppure le risoluzioni dell'Agenzia delle Entrate). Insomma, nonostante le varie richieste e curiosità in merito, ancor oggi non si sa molto a proposito di tutto ciò che riguarda i vari dettagli relativi alle polizze assicurative di questo genere. Per tutto il resto possiamo parlare chiaramente e con trasparenza.

Detrazione spese assicurazione 2018: limiti e importo

Per chiarire tutti i dettagli relativi a questa questione, dobbiamo riferirci al cosiddetto articolo numero 15, comma 1 e lettera F del documento Testo Unico Imposte sui redditi. Quest'ultimo rappresenta il documento ufficiale che ci permette di capire meglio quali tipologie di spese sono detrabili per le spese di assicurazioni, quali sono i relativi limiti e cosa, invece, non può essere svolto. In ogni caso devi sapere che la legge pone sempre il limite massimo di detrazione del 19% rispetto al totale del premio pagato, sia che si tratti di assicurazioni sulla vita, che su quelli contro gli infortuni. A questo primo requisito si aggiungono alcuni altri limiti. In particolare:

  • la durata del contratto di assicurazione dev'essere di almeno 5 anni;
  • per questo periodo non è consentita la concessione di prestiti.

Questo vale per i contratti rinnovati entro l'ultimo giorno dell'anno 2000.

Per i contratti stipulati dal 2001 ci sono altri requisiti:

  • ci dev'essere il rischio di morte incluso nella polizza;
  • l'invalidità permanente non dev'essere inferiore al 5%.

La detrazione viene calcolata su di un ammontare massimo pari a 530 euro. Questa somma è da intendersi complessivamente, anche se c'è una pluralità di contratti.

Altresì sono detraibili (sempre fino a un massimo del 19%) i vari premi assicurativi relativi ai contratti relativi alla copertura del rischio di non autosufficienza durante lo svolgimento delle normali attività quotidiana. Questa possibilità è definita dal Decreto Ministeriale del 22.12.2000. Qui però c'è un requisito che bisogna rispettare:

  • l'impresa di assicurazione non deve avere la facoltà di rescissione del contratto.

In realtà c'è anche un importo massimo su cui bisogna calcolare la detrazione. Quest'ultimo è pari a 1.291 euro. Questo importo è da calcolarsi al netto dei vari premi per le assicurazioni che come oggetto hanno il rischio di morte oppure d'invalidità permanente. A questo si aggiunge il fatto che a partire dal 2016 si possono detrarre nella misura del 19% i vari premi che sono stati versati per le polizze assicurative relative al rischio di morte o quelle che mirano a tutelare gli individui affetti da grave disabilità. In questo caso il limite massimo su cui calcolare la possibile detrazione è pari a 750 euro. A stabilire le caratteristiche devono avere i contratti assicuranti il rischio per la non autosufficienza ci pensa il Ministero delle Finanze su consultazione dell'istituto per la vigilanza sulle assicurazione private.

Novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2018

A occuparsene ci pensa l'articolo numero 768 della Legge di Bilancio di quest'anno. Essa introduce alcune modifiche, la più importante delle quali riguarda gli eventi calamitosi e l'assicurazione dalle stesse. Grazie a questa modifica, che nonostante sia piccola è comunque essenziale, tutte le assicurazioni di questo genere potranno comunque essere portate nella dichiarazione dei redditi nel limite del 19%. Ciononostante, queste spese potranno essere inserite unicamente nella Dichiarazione dei Redditi a partire dal 2019. Occorre anche ricordare, che l'articolo numero 15 del Testo unico precedentemente citato stabilisce che anche quelle polizze che sono state stipulate per assicurare un famigliare sono fiscalmente detraibili.

Nonostante la modifica, restano comunque i vari limiti indicati sopra, in quanto requisiti essenziali per poter richiedere la detrazione.

Tutto ciò che devi fare è semplicemente compilare la Dichiarazione dei Redditi in maniera corretta e consegnare il documento all'Agenzia delle Entrate. In particolare, nel modello della Dichiarazione dei Redditi 730 del 2018, i vari premi di assicurazione potranno essere inseriti tra le righe E8 ed E10. Ci saranno comunque dei limiti di spesa e in particolare:

  • 530 euro per quei premi che hanno come oggetto l'invalidità permanente non minore del 5% oppure il rischio di morte dell'assicurato;
  • 1291 euro per quei premi che come oggetto assicurativo hanno il rischio dell'impossibilitata autosufficenza dell'assicurato che non deve riuscire a svolgere normalmente gli atti della sua vita quotidiana.

Ricordati che devi riferiti al modello Redditi 2018, per cui l'importo lo devi indicare nel quadro RP. Le righe sono quelle che vanno da RP 8 a RP 13. I codici, invece, sono, rispettivamente: 36, 38 oppure 39.

Se avessi comunque dei problemi o delle difficoltà, potresti rivolgerti a un commercialista oppure a un altro professionista di questo settore.

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