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Auto danneggiata in sosta: cosa copre l'assicurazione

Hai mai pensato al noleggio?
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Per quanta cura un automobilista possa dedicare alla manutenzione della propria macchina e per quanto possa guidare con prudenza, l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, e bisogna essere pronti ad affrontare ogni evenienza. Ad esempio, può capitare di uscire di casa al mattino per recarsi sul luogo di lavoro e trovare la propria auto con uno specchietto rotto, con il vetro frantumato o con una riga ben visibile che corre lungo tutta la fiancata.

Senza che si abbia alcuna responsabilità, il veicolo è stato danneggiato, mentre si trovava in sosta, parcheggiato come al solito, proprio fuori di casa. Si tratta di un’eventualità che talvolta può colpire qualche sfortunato che non ha la possibilità di riporre il proprio mezzo al sicuro all’interno di un garage o di un cortile privato. Nelle grandi città, poi, le probabilità che un fatto del genere si verifichi sono amplificate a causa della maggiore quantità di vetture che transita per le strade, non sempre pilotate da conducenti responsabili e attenti.

In questo articolo parleremo del modo corretto di affrontare tale problema, che quando si presenta può far sorgere molti dubbi, specialmente in relazione a come si deve procedere con l’assicurazione e a come questa possa intervenire in favore della persona danneggiata.

Ricorda sempre che, se hai un'auto con formula noleggio a lungo termine, l'assicurazione potrebbe coprire questa eventualità.

Sommario

Cosa copre l’assicurazione quando l’auto viene danneggiata in sosta

Per tutti coloro che incappano nella sgradevole sorpresa di trovare la propria auto parcheggiata davanti a casa non più nelle condizioni in cui l’avevano lasciata, è di fondamentale importanza l’informazione. Ovviamente i danni riportati dal veicolo possono essere della tipologia più disparata e ci sono infinite sfumature di gravità, attestandosi come minimi o addirittura molto grandi. Per questo motivo ogni caso deve essere esaminato a sé, ma occorre anche considerare che oggi le polizze assicurative sono di molte tipologie, e coprono una vasta gamma di danni, inclusi quelli causati incidentalmente. Non ci si dimentichi, inoltre, che esistono anche delle coperture accessorie, che in alcune formule sono incluse. In certe altre, invece, non lo sono, per cui l’automobilista, al momento della stipula del contratto con la società assicurativa, può scegliere di non usufruirne. Occorre quindi prestare attenzione e capire con certezza cosa copra la propria assicurazione secondo quanto è stato concordato e sottoscritto.

Normalmente le situazioni sono in genere ascrivibili agli articoli 1 e 18, relativi all’assicurazione della responsabilità civile. Questa si occupa a coprire i danni che vengono accusati dopo essere rimasti coinvolti in un sinistro stradale, quindi mentre il veicolo si trova in movimento, a patto che tutti i mezzi interessati dall’incidente siano obbligati ad avere una polizza assicurativa. Non solo, anche in caso la macchina subisca dei danni mentre si trovava in un’area di sosta pubblica l’assicurazione si impegna a sostenere le spese che ne derivano per conto del proprietario. Ciò significa che dalla copertura viene escluso tutto ciò che avviene all’interno di un parcheggio privato.

Ma esistono anche altri casi che meritano di essere considerati con una certa attenzione, ad esempio quello in cui il mezzo in sosta sia stato lesionato da una persona di cui non si conosce l’identità che, come si può facilmente immaginare, rappresenta la situazione che si verifica con maggiore probabilità e frequenza in caso di veicolo fermo. Tuttavia è proprio questo dettaglio a fare la differenza, poiché nella maggior parte dei casi l’assicurazione non copre i danni. La riparazione, dunque, deve essere effettuata sborsando il denaro necessario di tasca propria. Un’evenienza diversa riguarda gli atti vandalici: in caso i danni derivino da un gesto deliberato di questa tipologia, la compagnia assicurativa è tenuta a sostenere i costi conseguenti, anche quando il soggetto che ha perpetrato l’azione è ignoto.

Cosa fare in caso di danno provocato da ignoto: come entra in gioco l’assicurazione

Quindi, in base a quanto detto finora, i due casi più comuni che non comportano la copertura delle spese da parte dell’assicurazione RCA riguardano la sosta in parcheggio privato e i danni causati da soggetti ignoti. A questo punto, vediamo nel dettaglio come è opportuno comportarsi per affrontare quest’ultima eventualità. La prima cosa da precisare è che, in tali circostanze, la polizza assicurativa tutela il conducente sobbarcandosi le spese di riparazione soltanto se in precedenza questi ha accettato di pagare un premio maggiorato allo scopo di proteggere il proprio veicolo da atti vandalici. Tuttavia, anche in caso si sia forniti di questa formula, non è affatto detto che si possa godere di tutti i benefici che ne derivano: ovviamente l’agenzia coprirà le spese che rimangono entro un tetto che è stato concordato al momento della stipulazione del contratto. Quando queste oltrepassano tale soglia, l’eccesso sarà a carico dell’automobilista. Inoltre, in caso l’ammontare dei danni corrisponda a una somma minore di quanto pattuito, questa dovrà essere sborsata per intero dall’automobilista, che provvederà in autonomia alla riparazione.

Dal momento che le variabili in gioco, come si può notare, sono diverse, è legittimo domandarsi se esista un modo per sapere con precisione se sia possibile ottenere un risarcimento. Il primo passo per rispondere a tale quesito è quello di sporgere denuncia contro ignoti, rivolgendosi quindi alle Forze dell’Ordine. Successivamente bisogna inviare una copia della denuncia alla propria compagnia assicurativa, alla quale andrà allegata una richiesta di rimborso. Dopo aver visionato l’auto per verificarne le condizioni, sarà proprio l’agenzia a stilare un preventivo. Infine, in base a quanto previsto dal contratto della polizza, se sarà possibile, provvederà ad effettuare il risarcimento per i danni subiti. Ovviamente è molto più semplice riuscire a ottenere tale rimborso in caso si conosca l’identità di chi ha causato il problema: in tal caso la copertura assicurativa viene interpellata, ma è prima necessario cogliere con le mani nel sacco il vandalo che ha danneggiato il veicolo in sosta, oltre che disporre di un testimone oculare che possa confermare la versione dei fatti del diretto interessato. Dato che è alquanto difficile che si verifichi questa eventualità, la soluzione alternativa è quella di installare delle telecamere sul cruscotto dell’auto, oppure sfruttare il sistema di videosorveglianza del parcheggio, se presente, e richiedere la visualizzazione dei filmati.

Quando si può ottenere un risarcimento assicurativo da un danno avvenuto in un parcheggio

Quanto è stato illustrato finora si riferisce esclusivamente alle aree di sosta aperte al pubblico. Infatti, se parliamo di un danno avvenuto in un parcheggio situato all’interno di un’area privata, il discorso cambia in maniera consistente. In questi casi è il proprietario di tale zona a essere chiamato a rispondere ai danni subiti dalla vettura ferma. Occorre anche precisare che non esistono polizze assicurative che coprano anche queste tipologie di eventi, nemmeno se il premio viene maggiorato con la garanzia contro atti vandalici. Non fanno eccezione nemmeno i parcheggi non custoditi, in quanto le compagnie assicurative non risarciscono danni avvenuti ai veicoli che vi sono stati depositati. Di nuovo, questo neanche in caso si tratti di atti vandalici. Il solo modo per poter sperare di non accollarsi una spesa eccessiva è affidarsi al Fondo di Garanzia, che può occuparsi della copertura dei costi in determinate circostanze: la prima condizione è che l’ammontare della spesa superi i 500 euro, mentre la seconda alternativa riguarda incidenti che hanno causato qualche forma di invalidità permanente a persone.

Un’ultima considerazione che merita attenzione riguarda la valutazione del rapporto tra pro e contro dell’incorrere in spese per riparare la macchina danneggiata: se si è i proprietari di un veicolo datato che è stato colpito senza pietà da un vandalo che ha causato dei danni particolarmente ingenti, forse non vale la pena apprestarsi a sostenere il peso di una somma molto ingente, in tal caso si può pensare di optare per un piano alternativo che prevede la sua sostituzione con una vettura nuova o, per risparmiare qualcosa, con un’auto a km 0.

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