La Spia della Batteria dell'auto si è accesa? Ecco cosa fare
La batteria è una componente fondamentale dell’automobile, anzi possiamo affermare che ne rappresenta il cuore pulsante, poiché nessuna vettura potrebbe funzionare senza di essa. Per questo motivo è fondamentale monitorare costantemente il suo stato di salute, e la nostra macchina ci dà una grossa mano in questo senso, grazie ad un’apposita spia. L'accensione di questa spia scatena, spesso, giustificata preoccupazione! Cosa fare in questi casi? Vediamo insieme cosa fare se la spia della batteria si accede.
Sommario :
- Spia della batteria accesa: quando preoccuparsi
- Come funziona la ricarica della batteria
- Cosa fare quando si accende la spia della batteria?
- Cosa si può fare per risolvere i problemi alla batteria?
Tutte le auto presentano sul cruscotto una luce che si accende per segnalare al conducente che qualcosa non va nel sistema di ricarica. Il funzionamento di questo meccanismo è semplice: un alternatore produce della tensione. Se questa non viene rilevata dal circuito che la controlla, il sistema recepisce che la batteria è scarica, causando l’accensione della spia. Più comunemente il problema riguarda l’alternatore: può darsi che la sua cinghia si sia rotta, o che esso stesso sia andato incontro ad un guasto.
In questo articolo analizzeremo meglio la questione, che merita un’attenzione approfondita, proprio perché la batteria è un elemento essenziale della macchina, e un avviso di malfunzionamento può facilmente spaventare e gettare nel panico un guidatore. Vedremo quindi come ci si deve comportare in caso si presenti questa eventualità, risalendo alle cause più diffuse dell’accensione della spia.
Spia della batteria accesa: quando preoccuparsi
Come dicevamo, è facile allarmarsi alla vista della spia rossa con il disegno stilizzato che reca al suo interno i segni + e – (i poli positivo e negativo della batteria) illuminarsi improvvisamente di scarlatto. Ma, proprio per evitare di farsi assalire dall’agitazione, il primo passo è conoscere il significato di questo avviso, capire cosa sia successo e avere ben chiaro come agire nel modo corretto.
La prima cosa da fare è contestualizzare l’accensione della spia: teniamo presente che tutte le spie si illuminano quando avviamo il motore, ma si spengono pochi secondi dopo. In questo caso, tutto funziona in maniera ottimale.
I casi preoccupanti, invece, sono quelli in cui questo spegnimento non ha luogo, oppure la luce si accende nel corso della marcia. Sono queste le situazioni in cui viene segnalata un’anomalia. Molte persone pensano automaticamente che il messaggio veicolato sia che la batteria installata sulla loro auto sia difettosa, ma non è questo il significato della spia. Il motivo per cui questa si è accesa, è comunicarci che l’alternatore che dovrebbe erogare la corrente non sta funzionando a dovere. Il sistema elettrico della vettura, quindi, non sta ricevendo la carica prodotta dal generatore, e l’energia residua si esaurirà presto, portando infine allo spegnimento della batteria, se non si provvede al più presto a risolvere il problema.
Ciò significa che è possibile guidare mentre la spia è accesa, ma per coprire distanze molto brevi, in pratica il necessario per raggiungere l’officina più vicina, poiché, senza la possibilità di ricarica, la macchina sta sfruttando l’ultima energia rimasta in circolo, ma l’alternatore non ne sta producendo di nuova.
L'aspetto della riparazione è particolarmente importante, perché impatta nello specifico le auto usate. Se infatti si passa dall'acquisto per privati, si è esposti a diversi rischi. Cosa succederebbe se ti accorgessi troppo tardi del guasto? Il venditore potrebbe sempre dire che prima non è mai successo.
Cercare invece un'auto venduta da un concessionario permette di mettersi al riparo da alcuni imprevisti. I concessionari sono obbligati a rispettare i vincoli di garanzia statali, a tutto vantaggio del compratore.
Come funziona la ricarica della batteria
Dato che le auto sono equipaggiate con una batteria a 12 volt, questa energia necessita di venire integrata con un flusso nuovo per non esaurirsi. Questa operazione viene svolta dal sistema di ricarica integrato in ogni veicolo. Questo è costituito da un alternatore collegato ad un regolatore di tensione, ovvero il dispositivo fondamentale per mantenere la batteria carica e trasmettere nuova energia (tra i 500 e i 1.000 watt) mentre il motore è avviato.
Proprio perché, mentre l’auto è in funzione, la batteria funziona sempre e viene al contempo caricata, è un errore aspettarsi che questa goda di una certa autonomia. Facciamo un semplice paragone: quante volte abbiamo sentito dire che il laptop non va utilizzato mentre è attaccato alla presa a muro? Tutti sappiamo che il modo di impiego corretto è caricarlo preventivamente, e poi utilizzarlo sfruttando la sua autonomia. Questo perché tenerlo costantemente in carica mentre funziona, a lungo andare compromette la tenuta della batteria, e il modo migliore per preservarne la salute è lasciare che questa funzioni grazie all’energia che ha accumulato per poi essere ricaricata al bisogno. La batteria della macchina, però, non può essere scollegata, ed è quindi destinata ad avere una durata infima. Non può sopravvivere a lungo senza un alternatore funzionante.
In termini più concreti, dal momento di accensione della spia, in media si hanno a disposizione dai 30 minuti a un’ora di autonomia da parte della batteria della macchina, prima che essa si spenga definitivamente. Trascorso questo tempo, l’energia residua sarà talmente poca da non essere sufficiente affinché il sistema di accensione mantenga in funzione il veicolo.
Nel corso di questo tempo, potresti notare alcuni malfunzionamenti che segnalano che la ricarica della batteria non sta avvenendo e l'energia a disposizione è limitata. Ad esempio, la radio non si accende, il climatizzatore non funziona, e nemmeno i finestrini e gli alzacristalli elettrici.
Cosa fare quando si accende la spia della batteria?
Ora che conosciamo il significato della spia e sappiamo a cosa andiamo incontro se la batteria dell’auto non si carica, veniamo al nocciolo della questione: qual è il modo corretto di agire se si accende la luce della batteria?
L’unica soluzione sensata è quella di recarsi immediatamente dal meccanico, per scongiurare un improvviso spegnimento della macchina. Se proprio non ci si trova nelle condizioni di poterci andare, è necessario assicurarsi che il motore rimanga acceso. Questo è fondamentale: se si dovesse spegnere la macchina, è molto probabile che l’energia residua non sia più sufficiente per riavviarla, a meno di non utilizzare dei cavi.
Un’altra accortezza da prendere è quella di spegnere e disattivare tutti gli accessori e le funzioni che richiedono energia elettrica. Quindi è opportuno spegnere radio, aria condizionata, evitare di azionare gli alzacristalli elettrici per abbassare o sollevare i finestrini. Ovviamente, non si devono collegare telefoni all’accendisigari. Per quanto possibile, però, evitare di spegnere i fari se è sera, fino a che non sarà assolutamente indispensabile e abbastanza sicuro, per non correre il rischio di finire fuori dalla corsia o non essere visibili agli altri utenti della strada. Le altre luci, invece, vanno assolutamente spente. Oltre ad assorbire molta energia, anche in condizioni normali, sul lungo periodo, queste possono causare un deterioramento della batteria, fino al punto in cui non sarà più possibile ricaricarla.
Cosa si può fare per risolvere i problemi alla batteria?
La domanda successiva è: una volta portata l’auto in officina, come verranno risolti i problemi?
Oltre alla sostituzione della batteria, alla quale si risolve le la batteria è deteriorata senza alcuna possibilità di recupero, è anche possibile che la soluzione sia molto più semplice da attuare, in caso il malfunzionamento segnalato sia meno grave. Può darsi, ad esempio, che i morsetti che consentono il passaggio di corrente attraverso la batteria siano allentati o si siano corrosi col tempo.
In quest’ultimo caso, basterà ricollegare bene i fermacavi, stringendo fino a che i contatti non risulteranno di nuovo perfettamente aderenti ai terminali. In questo modo la circolazione dell’elettricità sia ripristinata. È un’operazione che, seguendo alla lettera le istruzioni contenute nel manuale della propria vettura e indossando dei guanti protettivi, può essere eseguita anche in autonomia con una chiave inglese o una pinza, a patto che si abbia un minimo di conoscenza relativa al funzionamento delle auto.
In altri casi, come accennavamo, possono essere visibili dei segni di corrosione in corrispondenza dei terminali o nella parte superiore della batteria. Questa può essere causata dai fumi ai quali essa è continuamente esposta mentre viene utilizzata, specialmente nei mesi più caldi. Verificare la presenza di questa situazione è molto semplice: basta asportare (sempre con le mani protette dai guanti, in modo da evitare irritazioni alla pelle) le coperture protettive dei terminali e, se si vede una sostanza verdastra o bianca, significa che è iniziato un processo corrosivo. Si tratta di un fenomeno comune, ma ciò non vuol dire che non possa causare problemi, ostacolando la conduzione della corrente dalla batteria alle altre parti del mezzo. Questo potrebbe rappresentare un motivo sufficiente a giustificare l’accensione della spia della batteria, ma fortunatamente le corrosioni possono essere facilmente eliminate. Una volta scollegata la batteria, sarà sufficiente strofinare energicamente i terminali.
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