Come funziona la surroga di un mutuo INPS (ex INPDAP)

Il mutuo INPS (ex INPDAP) è una delle soluzioni di finanziamento dedicate ai dipendenti pubblici e ai pensionati, pensato per supportare l'acquisto della prima casa o la ristrutturazione dell’abitazione principale. Quando le condizioni del mutuo diventano meno vantaggiose o quando si desidera un miglioramento di quest'ultime, la surroga del mutuo INPS - come la surroga tradizionale - è una delle opzioni disponibili per ottenere condizioni migliori, come tassi di interesse più favorevoli.

In questa guida, esamineremo tutti i dettagli su come funziona la surroga, quali sono i requisiti necessari, i documenti richiesti e le modalità per avviare la richiesta di surroga INPS. Inoltre, esploreremo anche la possibilità di rinegoziare il mutuo INPS, un'alternativa alla surroga per chi desidera modificare le condizioni del mutuo senza passare a un nuovo ente.

Requisiti per richiedere la surroga del mutuo INPS

La surroga mutuo INPS è una procedura che consente ai dipendenti pubblici e ai pensionati di trasferire il proprio mutuo da un altro istituto di credito all'INPS o di ottenere migliori condizioni sul mutuo già in corso. La surroga INPS è particolarmente utile per chi desidera abbattere il tasso di interesse e migliorare le condizioni economiche, tuttavia, per poter usufruire di questa opportunità, ci sono alcuni requisiti da soddisfare:

• Iscrizione all'INPS o al Fondo Ex-INPDAP: il mutuo INPS è destinato esclusivamente ai dipendenti pubblici e ai pensionati che sono iscritti al fondo INPDAP, ora confluito nell'INPS.
• Mutuo esistente: la surroga può essere richiesta solo se si ha un mutuo attivo con un altro istituto bancario e non in presenza di arretrati o pagamenti scaduti.
• Inalterazione dell’intestatario: con la surroga mutuo INPS, non è possibile modificare l'intestatario del mutuo, ma si possono solo rinegoziare le condizioni economiche del prestito in corso.
• Buona situazione finanziaria: l'INPS effettuerà una verifica sulla tua capacità di rimborso e sulla situazione economica complessiva, quindi è necessario non trovarsi in difficoltà finanziarie.

Quali documenti sono necessari?

Quando si decide di richiedere la surroga del mutuo INPS, è importante raccogliere e presentare tutti i documenti necessari per avviare la pratica. I principali documenti richiesti sono:

• Copia del contratto di mutuo attuale: questo documento deve contenere tutte le informazioni relative al mutuo in essere, come l'importo residuo, il tasso di interesse, la durata rimanente e la banca con cui è stato stipulato il finanziamento.
• Certificato di stipendio o pensione: per i dipendenti pubblici, sarà richiesto il certificato di stipendio, mentre per i pensionati il cedolino della pensione, per verificare la stabilità economica.
• Documento di identità e codice fiscale: essenziali per verificare l’identità del richiedente.
• Ultimo estratto conto del mutuo: questo documento è necessario per indicare l’importo residuo del mutuo e confermare che non ci sono arretrati.
• Certificato di stato civile: solo se il mutuo è intestato a più persone o se vi sono altre specifiche necessità legate allo stato civile del richiedente.

Come presentare la richiesta di surroga

Avviare la surroga mutuo INPS è una procedura piuttosto semplice, ma è essenziale seguire attentamente i vari passaggi per evitare errori. Il primo passo consiste nel prendere contatto con l'INPS o con l'ente che gestisce il mutuo, nel caso tu abbia già un mutuo con l'INPS. La richiesta di surroga può essere presentata anche online tramite i portali ufficiali dell'INPS. Una volta che avrai raccolto tutti i documenti necessari, dovrai compilare il modulo di richiesta di surroga. In alcuni casi, l'ente potrebbe richiedere una valutazione preliminare prima di procedere con la surroga.

Dopo aver presentato la richiesta, l'INPS procederà con la verifica del valore dell'immobile e con una valutazione della tua situazione economica complessiva. Se necessario, verrà effettuata una perizia sull'immobile per confermare il suo valore di mercato. Nel caso in cui la richiesta venga approvata, ti verrà proposto un nuovo contratto di mutuo con condizioni più vantaggiose rispetto a quelle iniziali.

Per completare il processo, dovrai firmare il nuovo contratto per ufficializzare la surroga. Infine, è importante considerare che la surroga comporta alcune spese, come le spese notarili, le commissioni per la perizia e altre eventuali spese bancarie, quindi è fondamentale essere consapevoli di questi costi aggiuntivi.

Rinegoziazione del mutuo INPS

La rinegoziazione del mutuo INPS rappresenta un’altra valida opzione per migliorare le condizioni del mutuo senza dover cambiare istituto bancario. A differenza della surroga, che comporta il trasferimento del mutuo a un altro ente, la rinegoziazione del mutuo permette di rivedere il mutuo in corso con la stessa banca, cercando di ottenere condizioni migliori. Per approfondire le differenze tra rinegoziazione, surroga e sostituzione del mutuo puoi leggere l'articolo dedicato.

Una delle principali modifiche che si può ottenere tramite la rinegoziazione riguarda il tasso d'interesse. Se il tasso di interesse inizialmente applicato al mutuo è elevato, attraverso la rinegoziazione si può ottenere un tasso più basso, con il vantaggio di ridurre l’importo delle rate mensili. Inoltre, la rinegoziazione consente anche di modificare la durata del mutuo. Se hai bisogno di abbassare l'importo delle rate, potresti decidere di allungare la durata del mutuo, mentre se desideri estinguere più velocemente il debito, potresti scegliere di ridurre la durata, aumentando l'importo delle rate. Un’altra possibilità offerta dalla rinegoziazione è quella di modificare le condizioni di rimborso. Se necessario, puoi rinegoziare il piano di ammortamento per ottenere rate più leggere o, al contrario, per accelerare il rimborso aumentando l'importo delle rate mensili.

La rinegoziazione del mutuo INPS è una soluzione ideale se non desideri trasferire il mutuo a un altro ente, ma hai comunque l’esigenza di migliorare le condizioni economiche del tuo finanziamento. Tuttavia, è sempre importante valutare attentamente se la rinegoziazione rappresenta la soluzione più vantaggiosa, considerando le nuove condizioni proposte dalla banca e confrontandole con altre opzioni disponibili.