Cosa sono i cavalli auto? I cavalli auto sono un'unità di misura della potenza del motore dell'automobile. Vengono chiamati anche Cavalli Vapore (CV, per l'appunto) e si tratta di un valore di misurazione che non è conforme al Sistema Internazionale.
Ciononostante, questo valore viene ampiamente usato non solo nelle pubblicazioni a carattere scientifico, ma anche nei libretti d'informazione delle auto, insieme ad informazioni riguardanti i cavalli fiscali. Molto più spesso e soprattutto in via ufficiale si usano i kW (chilowatt) per indicare la potenza dell'auto. A loro volta, i kW rappresentano il multiplo dei Watt: entrambe nelle pubblicazioni strettamente tecniche vengono usate per indicare la potenza del motore dell'auto.
Ciononostante, la misura del Cavallo Vapore è ancor oggi ampiamente utilizzata per indicare qual è la potenza delle macchine industriali oppure delle auto da trasporto. La sua diffusione si deve soprattutto alla sua storia. Quest'unità di misura, difatti, nacque nella lontana era dell'industrializzazione e da allora si affermò come un'unità di misurazione molto conveniente e facile da usare. Questo perché concede un'immediata idea di quanto sono produttive le macchine con il motore, o meglio con quanti cavalli potessero essere sostituiti i sistemi motori o propulsori. Quindi era un ottimo modo per dare un'idea della potenza della macchina anche a coloro che non avevano molte conoscenze tecniche in merito.
Al giorno d'oggi il CV viene usato soprattutto per scopi puramente commerciali. Quasi in tutte le concessionarie si possono trovare dei cartelli di riepilogo dettagliato sulle caratteristiche dell'auto e i CV non mancano praticamente mai.
Esistono comunque delle diverse versioni di CV, che cambiano in base alla regione. Per esempio, non bisogna confondere il cavallo vapore europeo (denominato anche DIN), con il cavallo vapore americano (chiamato SAE): sono due unità di misura differenti.
A queste si aggiunge poi anche il cavallo vapore britannico. Un CV è uguale a circa 0,735 kW, anche se con delle minimali variazioni a seconda della regione geografica in cui viene eseguita la misurazione.
