Serve assistenza?011 04 00 408

A causa di usura o di temperatureestremamente bassela batteria dell'automobile può andare in panne, non fornendo più la corretta alimentazione elettrica al veicolo, col risultato di ritrovarsi impossibilitati ad avviare il motore.

Hai mai pensato al noleggio?
Hai mai pensato al noleggio?

Bisogna così far ripartire l'auto collegando la batteria scarica ad una adeguata fonte di alimentazione elettrica, come un booster o la batteriadi un'altra automobile in piena efficienza.

Qui entrano in gioco i cavetti batteria auto, costituiti da un filo elettrico piuttosto spesso e lungo circa 2,5 metri, alle cui estremità sono collegate delle speciali pinze. I due cavi sono di colore rispettivamente rosso e nero.

Per far ripartire l'auto bisogna bisogna collegare il cavetto rosso al polo positivo della batteria in panne, utilizzando la pinza all'estremità, per collegare l'altra pinza al polo positivo della batteria funzionante. La stessa cosa va fatta col cavetto nero sul polo negativo, collegando la pinza prima alla batteria esausta e successivamente all'altra. Il motore dell'auto "donatrice" dovrà essere acceso prima di iniziare l'operazione.

Una volta pronti, sarà sufficiente accendere il motore dell'auto con la batteria scarica e attendere qualche minuto prima di scollegare i cavetti in ordine inverso. Andrà rimosso quindi prima il cavetto nero dalla batteria scarica e poi da quella buona, ripetendo l'operazione col cavo rosso.

La batteria ora avrà sufficiente carica per ripartire, ed è consigliabile far girare l'auto almeno per 5/10 Km prima di fermarla di nuovo, dando tempo così all'alternatore di ricaricare almeno in parte l'accumulatore. Attenzione però a batterie dotate di sistema Start & Stop: su questi modelli la procedura appena descritta è sconsigliata e potrebbe danneggiare irrimediabilmente sia la batteria che la centralina elettronica. In ogni caso, una volta rimessa in moto l'auto, è opportuno recarsi in officina per farla controllare dal proprio elettrauto di fiducia.

Ultime notizie auto

pubblicato il 18 novembre 2022
Auto elettriche e costi ricarica: con le tariffe flat si risparmia

Auto elettriche e costi ricarica: con le tariffe flat si risparmia

C’è molta preoccupazione tra i possessori di auto elettriche e ibride plug-in per l’aumento delle bollette dell’energia che inevitabilmente ricade sui costi delle ricariche, col rischio di pagare cifre un tempo impensabili. Tuttavia l’elettrico è ancora ampiamente conveniente.