Serve assistenza?02 2110 0192

Per quanto tempo rimane la segnalazione sulle banche dati se un prestito viene rifiutato

8 set 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Castiglia M.

prestiti expert speaks segnalazione banche dati prestito rifiutato

Se si richiede un prestito e lo stesso viene rifiutato dalla banca o dall’intermediario finanziario al quale è stato richiesto, il cliente viene segnalato alle centrali rischio. Tuttavia non bisogna spaventarsi. Si tratta di una procedura normale e, nonostante l’inserimento del nominativo nei data base dei sistemi di informazioni creditizie, non significa che la segnalazione equivalga a essere bollati come cattivi pagatori.
Vediamo come ci si deve comportare nel caso ciò accada, tenendo presente che, dopo un rifiuto, la prima cosa da fare è capirne il motivo.

Prestiti personali: ottieni fino a 60.000€

Perché un prestito può essere rifiutato

Diverse le ragioni per i quali un prestito viene negato dalla banca (o della finanziaria) alla quale ci si è rivolti. Come si sa, prima di erogare un finanziamento, la banca procede con una serie di controlli per valutare l’affidabilità del cliente e il rispettivo merito creditizio. Normalmente un prestito viene rifiutato perché:

  • la rata del rimborso è troppo alta rispetto al reddito mensile del richiedente. A tale proposito, per non incorrere in un rifiuto, ricordiamo che in linea di massima l’importo della rata mensile non deve superare un terzo del reddito mensile percepito dal cliente;
  • la banca giudica la situazione patrimoniale del richiedente insufficiente e rischiosa al fine dell’erogazione del finanziamento. Ciò accade, ad esempio, nel caso non si possa dimostrare di avere una situazione patrimoniale e reddituale affidabile;
  • quando la situazione lavorativa è precaria, non si dispone di un contratto a tempo indeterminato e non si è nelle condizioni di presentare altre garanzie a tutela della banca;
  • quando si stanno ripagando altri prestiti e la situazione debitoria viene giudicata dalla banca o dalla finanziaria troppo rischiosa. Ad esempio quando la somma delle rate che si stanno rimborsando supera un terzo delle entrate mensili;
  • quando si è segnalati alle centrali rischi come cattivi pagatori. Eventualità che si può verificare quando, ad esempio, si è protestati oppure, in precedenza, non si è onorato il pagamento di un debito nei tempi e nelle modalità previste dal contratto;
  • quando l’eventuale garante è segnalato come cattivo pagatore o quando la sua situazione patrimoniale e reddituale viene giudicata insufficiente rispetto ai requisiti richiesti.

Verificare quali siano i motivi per i quali un prestito viene rifiutato è di fondamentale importanza per non ricadere nei medesimi errori prima di avanzare una nuova richiesta.

Quanto tempo dura la segnalazione

Come detto, essere segnalati alle centrali rischi nel caso in cui un finanziamento venga negato non vuol dire essere iscritti negli elenchi dei cattivi pagatori. Cosa che comprometterebbe il merito creditizio del cliente con la conseguenza che ottenere un prestito in futuro sarebbe molto difficile.

Nel nostro caso, al contrario, si tratta di una semplice registrazione che solitamente resta per 30 giorni. La segnalazione ha infatti il solo scopo di informare la banca o la finanziaria dei motivi del rifiuto in modo che l’affidabilità e il merito creditizio del richiedente possano essere valutati più facilmente.

Trascorsi i 30 giorni si può procedere con una nuova richiesta. Ovviamente non è detto che anche il nuovo tentativo vada a buon fine ma il motivo del rifiuto non può essere attribuito alla mera segnalazione.

Autore
castiglia masella

Giornalista professionista, collabora da diversi anni con il Sole 24 Ore (Casa24Plus, Mondo Immobiliare). In passato ha lavorato, tra gli altri, per Tempo Economico e Tgcom.

Ultime notizie Prestiti

pubblicato il 13 novembre 2024
Tassi sui prestiti per acquisto auto a novembre 2024

Tassi sui prestiti per acquisto auto a novembre 2024

Su Facile.it puoi trovare i prestiti auto convenienti di novembre 2024 per finanziare il tuo veicolo nuovo o usato e ottenere liquidità extra utile. Calcola il tuo preventivo ed esplora le offerte più vantaggiose, confrontando tassi e condizioni per scegliere il prestito ideale per te.

Guide ai prestiti

pubblicato il 6 giugno 2024
Ristrutturazione del debito: cos'è e come funziona

Ristrutturazione del debito: cos'è e come funziona

La ristrutturazione del debito è un accordo tra creditore e debitore, volto a modificare i termini previsti quando ci si è accordati per l'erogazione del prestito. Vediamo come funziona.
pubblicato il 5 giugno 2024
Come funziona il bonus mobili

Come funziona il bonus mobili

Il bonus mobili consiste in una detrazione Irpef, ma per quali acquisti si può richiedere? Scopriamolo in questa guida.
pubblicato il 27 febbraio 2023
Come fare se si hanno troppi debiti: 3 soluzioni

Come fare se si hanno troppi debiti: 3 soluzioni

In molti si chiedono cosa fare se hanno accumulato troppi debiti. La procedura da seguire in questo caso è semplice, anche se è bene conoscere accuratamente tutti i passaggi. Ecco quali sono.
pubblicato il 17 gennaio 2022
Acquisto di beni a rate: come funziona?

Acquisto di beni a rate: come funziona?

L'acquisto di beni a rate richiede una notevole attenzione. È possibile richiedere una dilazione dei pagamenti presso vari rivenditori autorizzati, al fine di rendere l'acquisto più conveniente.

Finanziarie

Scopri le informazioni societarie e confronta le offerte delle finanziarie partner di Facile.it.