Le undici strade per superare il caro rata dei mutui
11 set 2023 | 7 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.
Non c’è solo la strategia concordata dal Ministero dell’Economia e dall’Associazione delle Banche Italiane per andare in soccorso alle famiglie alle prese con i rialzi delle rate dei mutui dovuti all’aumento del costo del denaro.
Tra le offerte esistenti delle banche ci sono già clausole e condizioni che, se non arrivano a prevedere il futuro, almeno diventano dei paracadute da poter utilizzare all’occorrenza.
Le soluzioni contro il caro rata
Gli strumenti messi in campo dal governo, come ad esempio l’accesso alla sospensione della rata con il fondo mutui Gasparrini o i mutui under 36, possono essere attivati solo a determinate condizioni (come ad esempio la perdita del lavoro o una determinata soglia Isee o tetto massimo di mutuo richiedibile), ma ci sono soluzioni a disposizione dei clienti delle singole banche per cui si può chiedere di modificare un aspetto del finanziamento facendo leva su durata o importo della rata, solo per stare più tranquilli e per avere più respiro.
L’importante, come ricorda l’ABI, è muoversi in tempo, per via delle regole europee: anche il ritardo nel versamento di una sola rata, trascorsi 90 giorni, fa diventare “cattivo pagatore” il cliente, impedendo, di fatto, interventi di dilazione della rata o di sostegno al momento di difficoltà.
Vediamo quindi le soluzioni presenti sul mercato nelle diverse offerte dei singoli istituti di credito che possono aiutare in un periodo di rincari. È da segnalare che queste possibilità sono spesso già comprese all’interno delle proposte di finanziamento e l’attivazione non determina una nuova discussione delle condizioni dei contratti, o in fase di stipula del mutuo si può chiedere se sia possibile prevedere una delle possibilità salvagente.
Il piano di ammortamento elastico
Nel memorandum di intesa di inizio luglio tra ABI e Ministero dell’Economia, una delle soluzioni proposte dall’ABI – che invitava le banche associate ad attuarla – aveva a che fare con piani di ammortamento più flessibili.
Alcuni prodotti, già in essere e presenti sul mercato, offrono la possibilità di sospendere fino a 12 rate con conseguente allungamento del piano di ammortamento. Bisogna tenere presente che gli interessi maturati durante il periodo di sospensione verranno ripartiti in quote uguali sulle rate di ammortamento a partire dalla prima rata successiva al periodo di sospensione, senza l’aggiunta di ulteriori interessi. Si dovrà dunque considerare che non si annullano gli interessi ma si spostano avanti.
Spesso questa clausola risulta utile per chi ha necessità di sospendere totalmente il pagamento per spese impreviste, oppure nel periodo in cui la casa acquistata non è ancora pronta e c’è in essere un affitto, o anche quando si hanno ulteriori spese come l'acquisto dei mobili. Con il caro rata per i mutui variabili diventa una ulteriore possibilità di ossigeno temporaneo.
Dopo un anno, salta la rata
È una possibilità prevista per chi, dopo un anno dall’inizio dell’ammortamento, decide di posticipare il pagamento totale di una rata. È prevista come opzione per una sola volta in tutta la durata del mutuo. Ideale per fronteggiare spese impreviste e spostare in un secondo momento il pagamento di una mensilità.
Dopo due anni, stop alla rata
Decorsi 24 mesi dall’inizio dell’ammortamento, permette la sospensione totale del pagamento delle rate, fino a un massimo di 12 mesi. Permette al cliente di sospendere il pagamento del mutuo anche per la quota interessi per un lungo periodo di tempo. Da prendere in considerazione nel momento di difficoltà economiche temporanee.
È una soluzione simile al fondo Gasparrini per la prima casa, gestito da Consap (società del Ministero dell’Economia), ma non vincolato a condizioni o richieste oggettive stringenti per l’accesso, come malattia, perdita di lavoro o riduzione dello stesso.
Sospendi quota
Anche questa opzione è vincolata al decorso e avvio del piano di ammortamento. In questo caso si fa riferimento a due anni, 24 mesi dall’inizio dell’ammortamento, e si prevede la sospensione del rimborso della quota capitale per 4 volte per un periodo massimo complessivo di 24 mesi. Questo permette di avere una rata inferiore per quel periodo, perché appunto composta di soli interessi e non di capitale, che poi andrà rimborsato con le rate successive.
Regola-mutuo
In questo caso si punta all’elasticità temporale del finanziamento e si offfre l’opzione, decorsi 24 mesi dall’inizio dell’ammortamento, di variare al rialzo o al ribasso, fino a un massimo di 5 anni, la durata originaria, per una sola volta nel corso del mutuo. Una soluzione che può essere utilizzata dal cliente che ha la possibilità economica di ridurre la durata del mutuo oppure al contrario, ha necessità di estendere questo periodo.
Pagamento solo interessi per 10 anni
In questo caso entra in gioco l’età come condizione per l’opzione. Per i clienti di età inferiore a 36 anni si offre la facoltà di pagare la sola quota interessi per un periodo compreso tra 1 e 10 anni dalla data di stipula. La durata del preammortamento finanziario è a scelta del cliente e non sono previste frazioni di anno.
Nel caso in cui il cliente abbia richiesto un periodo di preammortamento finanziario superiore a 1 anno, ha la facoltà, trascorsi 12 mesi dal pagamento regolare delle rate di preammortamento finanziario, di anticipare l’attivazione del periodo di ammortamento iniziando a rimborsare la quota capitale, mantenendo comunque invariata la scadenza del mutuo e quindi la durata complessiva originariamente stabilita.
L’ammontare del costo complessivo finale è influenzato dalla durata del preammortamento finanziario: più il periodo di preammortamento finanziario è lungo, maggiore è la somma totale di interessi che il cliente paga. Questa opzione permette al cliente di ritardare il pagamento del mutuo conservando il tasso in vigore nel periodo di stipula.
Importo +10% entro un anno
Spesso accade che in fase di acquisto il cliente non abbia la certezza dell’ammontare complessivo delle spese che dovrà sostenere e con questa opzione sul mutuo si può accedere ad un 10% in più senza vincoli sull’utilizzo. Infatti, è possibile richiedere un 10% aggiuntivo sull’importo del mutuo entro un anno dalla stipula, a patto che l’LTV dell’importo maggiorato del +10% non modifichi la fascia di LTV considerata inizialmente.
Mutuo in tasca
Un’opzione per chi ama tenere tutto sotto controllo e conoscere prima preventivi e importi. In questo caso non si deve neanche aver individuato l’immobile, ma è possibile conoscere in anticipo quanto la banca è disposta a finanziare, sulla base della rata massima sostenibile. Mutuo in Tasca offre inoltre ai clienti la possibilità di ottenere un anticipo dell’importo del mutuo per far fronte alle spese relative alla caparra, spese notarili e/o di intermediazione immobiliare.
Preammortamento
Si dà la possibilità, per un determinato periodo, di versare solo la quota interessi prima di iniziare l'ammortamento vero e proprio, in cui restituire oltre alla quota interessi anche quella capitale. Questa tipologia di opzione permette di ritardare il rimborso del capitale ricevuto e nel mentre stipulare un contratto di mutuo accedendo alle condizioni vigenti.
Prestito agevolato per under 36
È la possibilità di avere un prestito agevolato per i clienti under 36 in aggiunta al mutuo e consente di finanziare gli oneri accessori al mutuo (spese notarili, spese di intermediazione immobiliare) con un TAN del 7,50% e zero spese di istruttoria. Ideale per clientele giovani con ridotta liquidità.
Prodotto con rata costante
È una tipologia di mutuo particolare dove la somma tra quota capitale e quota interessi rimane uguale per tutta la durata del mutuo. L'elemento che cambia in questo caso è la durata e permette al cliente che sceglie questo tipo di opzione di sapere sempre quanto andrà a pagare mensilmente nonostante il tasso di riferimento sia un tasso variabile.
Le proposte Abi e Mef
Come si è già avuto modo di illustrare, infine, l’ABI ha invitato le proprie banche associate a offrire delle formule di allungamento della durata del mutuo, cambiare il tasso da variabile a fisso in maniera più semplificata e concedere più facilmente le surroghe, per dare un sostegno alle famiglie alle prese con i mutui variabili e con i rincari delle rate.
Come abbiamo visto, le formule a disposizione per alleggerire il pagamento del mutuo sono davvero tante, e spesso non è semplice districarsi fra le varie opzioni. In questi casi è sempre utile richiedere una consulenza a chi segue la pratica del proprio finanziamento. Gli esperti di Facile.it offrono gratuitamente questo servizio, seguendo il cliente lungo tutto l’iter di richiesta del mutuo e illustrando la soluzione di alleggerimento rata più idonea per il consumatore.
Giornalista professionista dal 2004 e vicecaporedattore per ItaliaOggi, scrive del Fisco in ogni sua forma. Ha fatto incursioni su Classcnbc e Tgcom per raccontare le novità di manovra di bilancio, sanatorie fiscali e storie di elusione.
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