Finanziamenti alle imprese in difficoltà, accessibilità e scenari attuali
29 ago 2016 | 2 min di lettura | Pubblicato da Daniela D.
Nell’ultimo anno il canale privilegiato di accesso al credito per le imprese resta quello dei prestiti bancari, in alcuni casi garantiti, e solo in seconda battuta si osserva il ricorso a prestiti privati e societari e alla ridistribuzione degli utili interni all’azienda.
Ottenere prestiti per le aziende in difficoltà rappresenta in molti casi l’unica opportunità per superare lo stallo, e i tassi creditizi in calo dovrebbero rendere più semplice accedere ai finanziamenti e limitare le sofferenze, tuttavia ancora determinanti secondo gli ultimi dati dell’osservatorio Credito Confcommercio raccolti in collaborazione con Format Research. Se è vero infatti che nel primo trimestre di quest’anno il tasso di default delle aziende è calato di circa 2 punti percentuali rispetto al 2015, e si segnala quindi un miglioramento rispetto alla capacità di rimborsare i prestiti, l’ombra della recessione non permette di ignorare l’effetto selettivo dell’accesso al credito rispetto alla sopravvivenza delle aziende, costrette a chiudere per mancanza di fondi.
Un'ottima opportunità è offerta poi dai finanziamenti per aziende e imprese agricole, ambientali, sanitarie e di ricerca da parte dell'Unione Europea, concessi per investimenti sull’innovazione e lo sviluppo del settore e accessibili attraverso bandi regolarmente pubblicati
Un altro esempio di intervento europeo è il progetto Cosme 2014/2020, che ha messo a disposizione 2,3 miliardi di euro per facilitare l’accesso al credito e lo sviluppo delle imprese in termini di competitività. Una maggiore disponibilità di finanziamenti alle microimprese è inoltre tra gli obiettivi del programma EaSI 2014/2020, per l’occupazione e l’innovazione sociale, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili e alle imprese sociali che necessitino di finanziamenti mirati, sia in fase di avviamento dell’impresa che in fase di temporanea difficoltà. Un esempio di finanziamento offerto in collaborazione con il Fondo Europeo per gli Investimenti è offerto da BPM alla voce Microcredito FEI. Si tratta in questo caso di prestiti agevolati fino a 24.500 euro, rimborsabili tra i 19 e i 48 mesi, senza spese di istruttoria e con imposta sostitutiva dimezzata, perché la quota FEI, pari al 50%, ne è esente.
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