Natale 2024: rincari fino al 300% e si ricorre ai prestiti personali per le vacanze
16 dic 2024 | 7 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.
Il conto alla rovescia per il Natale non perde di vista il portafoglio. Alcune voci di spesa, secondo una ricerca di Facile.it e Consumerismo No profit, sono rincarate fino al 300% e in questo paniere impazzito delle feste c’è dentro di tutto dagli addobbi ai regali, dalle assicurazioni per il viaggio agli skipass.
Come fare? Se il ricorso ai finanziamenti è più prevedibile per chi non vuole rinunciare alle vacanze, sempre Facile.it leader nel confronto tra prestiti personali, racconta che iniziano a esserci richieste anche per spese più standard come regali, pranzi e cene.
Fino a 11 miliardi di euro per i regali, 256 euro a persona per i regali
Gli italiani si confermano generosi e non rinunciano ai regali, secondo l’indagine che Facile.it ha commissionato all’istituto di ricerca EMG Different, durante le prossime festività, si spenderanno quasi 11 miliardi di euro, con un esborso pro capite di 256 euro.
Per 6,2 milioni di connazionali, si ridurrà, però, il budget dei regali rispetto all’anno scorso e tra questi, il 47% (oltre 2,9 milioni di individui) lo farà perché sono aumentate altre spese e dunque opera un taglio sul superfluo, il 40%, invece, ammette che il taglio è una necessita, caratterizzato da un periodo di difficoltà economica. Per pagare i regali di Natale l’1% del campione intervistato ha ammesso che farà ricorso ad un prestito personale.
Per gli alimenti si spenderanno 83 euro, prezzi in crescita del 2,4%
Gli alimenti che andranno a riempire le tavole per il cenone o il pranzo di Natale hanno subito un incremento di prezzi del 2,4 %. Il budget destinato alla gola è in media di 83 euro, per una spesa complessiva stimata di oltre 3,5 miliardi di euro. Anche in questo caso l’**1%**ha dichiarato che si rivolgerà ad un istituto di credito per far fronte alla spesa.
Eccesso di lussi gastronomici? Niente affatto, i rincari maggiori riguardano proprio i prezzi dei beni di prima necessità, come pasta, olio, riso, farina e pane, con incrementi, rispetto all’andamento dell’inflazione su base decennale, che possono arrivare fino all’84% rispetto al 2014.
Spesa da 270 euro per gli addobbi di Natale
Il simbolo del Natale laico è l’albero e c’è chi non rinuncia a rinnovarlo con addobbi e luci. Se nel 2023 si sarebbero spesi 233, 33 euro, nel 2024 la spesa sale a circa 270 euro per un albero tradizionale.
Questo rappresenta un incremento di circa il 16%, ovvero 37 euro in più rispetto all'anno precedente.
Per il riscaldamento 1.190 euro a famiglia
Se quelle appena esaminate sono le voci per le spese voluttuarie, a rincarare ci sono anche spese più essenziali come il riscaldamento. Con le attuali tariffe del mercato libero, questo inverno gli italiani per riscaldare casa spenderanno, stima Facile.it, in media, 1.190 euro in bollette del gas. Una voce in aumento del 4% rispetto all’ultima rilevazione di ottobre 2024.
Pronti a partire ma pagando a rate
C’è poi il capitolo vacanza e divertimento, per cui forse si fa più spesso ricorso ai prestiti personali non finalizzati di cui si dirà in seguito. A Natale e Capodanno, si stima, saranno 11 milioni e mezzo gli italiani che si concederanno una vacanza con pernottamento di almeno una notte, per una spesa media di 335 euro ed una stima complessiva di quasi 4 miliardi.
Partire senza pensieri è diventato quasi un imperativo e per non incorrere in imprevisti, piccoli o grandi, in vacanza, ormai è quasi standard, nel pacchetto viaggio, richiedere o includere una polizza assicurativa. Secondo le simulazioni di Facile.it, per una settimana di vacanza in Italia, le polizze che coprono l’assistenza, il bagaglio e la cancellazione partono da una base di 28 euro, valore che sale a 39 euro se ci si sposta in Europa; almeno 71 euro, invece, per una settimana negli Stati Uniti. secondo l’analisi di Facile.it, tra ottobre e novembre, chi ha fatto domanda di finanziamento per pagare viaggi e vacanze ha puntato ad ottenere, in media, quasi 6.000 euro, valore in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il finanziamento, il cui richiedente aveva un’età media di 36 anni, sarà restituito in 51 rate (poco più di 4 anni).
Circa il 2% di chi si concederà una vacanza pagherà il viaggio programmato ricorrendo ad un prestito personale.
Hotel e B&B
Complementare al discorso viaggi, gli aumenti degli holtel che vedono un incremento dell’8,1% del prezzo medio camera, oggi pari a 151,47 euro. Il 97% delle agenzie di viaggi riscontra una media di aumento di prezzi per pacchetto del 20%. Tra le destinazioni più care in assoluto ci sono: Roma, Firenze, Venezia, le crociere e, come prevedibile, il turismo della neve.
Prestito personale non finalizzato, liquidità veloce per piccoli importi
Se si fa una ricerca sui principali motori non mancano le proposte di finanziare il proprio Natale con prestiti personali non finalizzati. Non solo viaggi, ma anche richieste per regali importanti, cene o spese extra.
La struttura è quella di una richiesta di un importo di valore medio fino ai 10.000 con la restituzione in massimo 48 rate.
La promessa di molti siti di società specializzate è quella di attivare la procedura di erogazione del prestito e il rilascio di liquidità entro pochi giorni. Se nel bilancio familiare i consigli del risparmio e della pianificazione delle spese extra non funzionano, anche perché stipendio e tredicesima possono risultare essere assorbite da spese per tasse e scadenze, il prestito personale per questo genere di spese può anche essere richiesto on line con un tasso fisso di interesse per importi ricompresi in una forbice tra i 2 mila e i 10 mila euro da rimborsare tra i 12 e i 48 mesi (4 anni).
Il consiglio è quello comunque, se proprio si è determinati a non fare rinunce, e scegliere un supporto di liquidità di affidarsi a un sito di comparazione delle offerte leggendo bene le clausole, gli interessi applicati e le condizioni di restituzione, il mancato pagamento di una rata può comportare rischi di inserimento nei registri dei cattivi pagatori.
Le altre voci di trasporto
Variano poi i rincari a seconda del mezzo di trasporto utilizzato, chi si sposterà in auto si arriva a stimare un percorso di circa 575 Km e gli esperti di Facile.it evidenziano, guardando ai dati del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ed in particolare all’ultima rilevazione disponibile, quella di ottobre 2024, che i prezzi di benzina e diesel risultano minori rispetto a quelli di quest’estate e a quelli di 12 mesi fa. Per entrambi i tipi di carburante il prezzo medio è di 1,76 €/l, ma ricordiamoci che lungo le autostrade i prezzi salgono notevolmente. Se quindi si percorreranno in media 575 km la spesa da mettere a budget per gli automobilisti in viaggio sarà di quasi 70 euro sia che si viaggi con un’auto a benzina che una diesel.
Se dunque il carburante può non risultare un salasso come in altri periodi i voli invece registrano un aumento medio del 15-20% non solo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma anche rispetto ai mesi che precedono le feste.
Ma è il treno il capitolo più oneroso. Stesso trend di aumento per le principali compagnie di traghetti: i prezzi dei biglietti per le isole più gettonate come Sicilia, Sardegna e le isole minori registreranno aumenti che vanno dal 10% al 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I costi, indicano quelli di Facile.it aumentano, proporzionalmente, per tutte le tratte ferroviarie, nessuna esclusa con punte fino al 300% rispetto alla media annuale.
Skipass
E, per concludere, sul fronte amanti dello sci, gli skipass hanno subito aumenti fino al 30% negli ultimi tre anni. Il Dolomiti Superski, ad esempio, ha aumentato il prezzo del biglietto giornaliero del 23,9% rispetto al 2021, mentre a La Thuile l’incremento è stato del 19,1% e a Courmayeur del 19,6%. Ancora più pesante la situazione a Bormio, dove la tariffa giornaliera dello skipass è aumentata del 28,3% rispetto al 2021, e a Livigno, dove l’aumento è stato del 27,9%. Incrementi simili si registrano anche per gli abbonamenti stagionali: in Valle d’Aosta i rincari sono del 23,7% rispetto al 2021, a Livigno del 21,3% e a Bormio del 17,4%.
Giornalista professionista dal 2004 e vicecaporedattore per ItaliaOggi, scrive del Fisco in ogni sua forma. Ha fatto incursioni su Classcnbc e Tgcom per raccontare le novità di manovra di bilancio, sanatorie fiscali e storie di elusione.
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