Bonus colonnine domestiche per auto elettriche: requisiti e scadenze
23 apr 2025 | 3 min di lettura

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale del trasporto privato, il governo italiano ha introdotto il Bonus colonnine elettriche domestiche.
A partire dal 29 aprile 2025, i cittadini italiani avranno accesso a questo incentivo statale, progettato per supportare l'acquisto e l'installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici presso le abitazioni private. Chi può ottenerlo e come presentare la domanda?
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Bonus colonnine domestiche 2025
L'iniziativa mira a facilitare la transizione verso veicoli elettrici, riducendo le emissioni di CO2 e promuovendo l'uso di fonti energetiche rinnovabili. Questo è un passo cruciale verso una mobilità più ecologica e sostenibile, che non solo avvantaggia l'ambiente ma offre anche vantaggi economici a lungo termine ai consumatori.
Requisiti per ottenerlo
Il Bonus colonnine è rivolto sia a persone fisiche sia a condomìni. Questo permette a un ampio spettro di cittadini di beneficiare dell'incentivo, promuovendo l'adozione di tecnologie verdi su vasta scala. In particolare:
- per i privati, il contributo massimo è fissato a 1.500 euro
- i condomìni, invece, possono ricevere un supporto fino a 8.000 euro, rendendo più accessibile l'installazione di infrastrutture di ricarica condivise
Il contributo economico è destinato a chi, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024, ha acquistato e installato infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici in abitazioni private o aree condominiali.
Nonostante la natura inclusiva del bonus, ci sono alcune esclusioni. In particolare, i titolari di ditte individuali e società non possono partecipare. Questa decisione si allinea con l'obiettivo di supportare principalmente i privati cittadini e i condomìni, promuovendo l'adozione personale e comunitaria di stazioni di ricarica.
Modalità di richiesta
La procedura per ottenere il bonus è stata semplificata per garantire un accesso rapido e trasparente. Le richieste devono essere presentate online tramite il portale Invitalia, un'agenzia governativa dedicata allo sviluppo economico. Per l'autenticazione, è possibile utilizzare SPID, CIE o CNS, strumenti ormai ampiamente utilizzati e sicuri per l'identificazione digitale.
Per completare la domanda, è necessario fornire alcuni documenti essenziali:
- codice fiscale: per identificare il richiedente
- documento d’identità: per verificare l'identità
- fatture delle spese: per dimostrare le spese sostenute
- relazione finale sull'intervento: che descriva il lavoro svolto e garantisca la conformità ai requisiti tecnici
Scadenza della presentazione delle domande
Le domande devono essere presentate tra le ore 12 del 29 aprile 2025 e le ore 12 del 27 maggio 2025. È fondamentale rispettare queste scadenze per evitare l'esclusione dal processo di selezione. Questo periodo di presentazione permette una gestione ordinata delle richieste e garantisce che i fondi siano distribuiti in modo equo.
Spese ammissibili
Acquisto e installazione
Il cuore del bonus è coprire le spese per l'acquisto e l'installazione di colonnine di ricarica. Queste devono essere nuove e conformi alle normative tecniche vigenti, garantendo sicurezza ed efficienza. L'installazione deve avvenire in proprietà del richiedente o in uso esclusivo, assicurando che l'accesso alla ricarica sia facile e conveniente.
Costi di connessione
Oltre all'acquisto, il bonus copre anche i costi di connessione alla rete elettrica. Questo è un aspetto cruciale, poiché il collegamento alla rete può comportare costi significativi, specialmente in aree dove l'infrastruttura esistente è limitata.
Spese tecniche
Infine, il bonus include le spese per la progettazione, la direzione lavori, la sicurezza e i collaudi. Questi passaggi sono fondamentali per garantire che l'installazione sia effettuata secondo standard elevati, minimizzando rischi e problemi futuri.
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