Modello 730/2021: detrazione delle spese veterinarie
30 set 2021 | 2 min di lettura | Pubblicato da Raffaele D.

C’è ancora tempo fino al 30 Settembre 2021 per presentare il modello 730/2021 riservato a lavoratori dipendenti e pensionati, e chiedere la detrazione delle spese veterinarie che consente di recuperare parte dei costi sostenuti nel periodo d’imposta 2020 per la cura degli animali domestici, per una spesa massima di 500 euro.
Scopriamo come chiedere la detrazione delle spese veterinarie con il modello 730.
Limiti detrazione spese veterinarie 730/2021
Le spese veterinarie nella dichiarazione dei redditi 2021 sono detraibili per il 19% con un limite di 500 euro (salirà a 550 euro nel 2022) e una franchigia di 129,11 euro (significa che sotto questa spesa non si ha diritto al rimborso). La detrazione del 19% si applica solo sulla quota che eccede la franchigia. Facendo dunque due calcoli, ossia sottraendo dalla spesa massima detraibile di 500 euro la franchigia di 129,11 euro (il risultato è 370,89 euro), vien fuori che si può ottenere nella migliore delle ipotesi un rimborso di 70,47 euro. È possibile detrarre i costi per le visite veterinarie, i farmaci, le analisi di laboratorio e gli interventi chirurgici esclusivamente di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.
Chi può chiedere la detrazione delle spese veterinarie
La detrazione delle spese veterinarie per chi compila il 730/2021 spetta per intero ai contribuenti con reddito complessivo fino a 120.000 euro. Oltre questa cifra la detrazione decresce gradualmente fino ad azzerarsi del tutto sopra il reddito di 240.000 euro.
Detrazione spese veterinarie: come si compila il modello 730/2021
Le spese veterinarie vanno inserite nella dichiarazione dei redditi nel quadro E del modello 730/2021, precisamente dal rigo E8 al rigo E10. Dev’essere inoltre utilizzato il codice 29 e indicato l’importo di spesa da portare in detrazione. Tale importo deve comprendere la franchigia e, anche se supera il limite di 500 euro, la cifra da indicare dev’essere comunque 500. Chi utilizza il 730 precompilato dovrebbe già trovare l’importo relativo alle spese veterinarie, ma in ogni caso è meglio controllare che sia quello giusto.
Detrazione spese veterinarie: obbligo di tracciabilità e documenti da conservare
Ricordiamo infine che la detrazione è valida solo per le spese pagate con strumenti tracciabili (quindi no contanti) e che bisogna conservare sia il certificato, rilasciato dall’ASL o dal veterinario, d’iscrizione dell’animale all’apposita anagrafe e sia la fattura e/o lo scontrino relativi ai costi sostenuti. In particolare lo scontrino deve riportare il codice fiscale del soggetto pagante e la natura dei medicinali acquistati. Importante: il beneficio della detrazione è per chi ha sostenuto materialmente la spesa veterinaria, che può essere anche una persona diversa dal proprietario dell’animale.
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