Le auto elettriche avranno una targa verde: ecco a cosa serve
9 lug 2020 | 3 min di lettura | Pubblicato da Marco B.

Anche in Italia arriverà presto, come già capita altrove, una targa verde per auto elettriche? Forse. Vediamo qual è la situazione. Nel 2019, nonostante il mercato automobilistico italiano sia stato fermo rispetto al 2018, le immatricolazioni di vetture a batteria ha segnato un +111%: grazie alla vendita 10.566 veicoli, che hanno portato il totale delle vetture di questo tipo in circolazione a quasi 23.000 (mentre le ibride sono cresciute del 33%).
Nella prima parte del 2020 le vendite sono andate a rilento, a causa dei problemi provocati dalla pandemia; tuttavia si prevede un graduale aumento di questo tipo di mezzi, fino ad arrivare a 4 milioni tra dieci anni. Oltre a rispettare l'ambiente e i nostri polmoni, oggi consentono di percorrere sempre più chilometri. L’ecobonus statale resta attivo fino al termine del 2021 e arriva a 6.000 euro in caso di acquisto di una vettura di questo tipo (purché costi meno di 50.000 euro, Iva esclusa) con rottamazione di quella vecchia; si aggiungono varie Regioni e Comuni (per esempio, quello di Milano) che offrono altri incentivi.
Vantaggi e costi
Intanto, i modelli messi a disposizione dalle case automobilistiche sono ormai decine, capaci di entrare in competizione con le vetture a benzina, gasolio e gas. Quelle elettriche costano ancora di più di quelle tradizionali (+20/30%, al netto di ecobonus e altri incentivi), tuttavia - a lungo termine - fanno risparmiare (perché alimentazione e manutenzione costano meno); inoltre sfuggono ai blocchi del traffico, si ricaricano sempre più velocemente, le batterie durano circa 10 anni, le colonnine a disposizione sono in costante aumento e si può contare su favorevoli polizze assicurative su misura.
Dove si usa già
Per incentivare l’acquisto di queste vetture potrebbe essere utile l’adozione, anche in Italia, della cosiddetta targa verde. Nel Regno Unito (dove si vuole arrivare vicino alle emissioni 0 entro il 2050) inizierà a essere adottata alla fine di quest'anno. In altri Paesi si usa già: sono Ungheria, Cina, Polonia; dal 2019, circolano nella nostra piccola Repubblica di San Marino: qui chi compra un’auto elettrica ottiene un credito d’imposta per l‘80% delle tasse di importazione (al 99% se è a idrogeno); l'acquisto di colonnine di ricarica usufruisce di una riduzione delle tasse del 30%.
Strumento pratico e semplice
Perché adottare la targa verde? Rappresenta un modo per identificare subito i veicoli a batteria, altrimenti difficilmente distinguibili. L’idea è proprio basata sul presupposto che bisogna promuovere la mobilità di questo genere, priva di emissioni, incuriosendo la gente. Inoltre quel tipo di targa permette alle forze di polizia di identificare subito le auto che possono entrare nelle zone a traffico limitato e usufruire di parcheggi gratuiti o di altri incentivi. Chissà… forse anche l’Italia, nei prossimi tempi, adotterà anche questo strumento, pratico e semplice, per promuovere le quattroruote ecologiche.
Offerte confrontate
Compara le assicurazioni on line delle compagnie e trova la polizza al miglior prezzo per te su Facile.it. Bastano 3 minuti!
RC Auto
Confronta più compagnie
RC Moto
Confronta più compagnie
Argomenti in evidenza
Scopri tutte le risorse di Facile.it sui temi più importanti e d'attualità del settore assicurativo.
Ultime notizie Assicurazioni

Le 3 assicurazioni auto per neopatentati di aprile 2025

3 assicurazioni autocarro a confronto ad aprile 2025

Le assicurazioni auto online economiche di aprile 2025: 3 soluzioni a confronto

Le 3 assicurazioni moto economiche di aprile 2025

Le nuove scadenze dopo la proroga per le polizze catastrofali imprese

Alcolock sulle auto: da quando scatta l'obbligo e chi dovrà installare il dispositivo

3 assicurazioni viaggio a confronto a marzo 2025

Le assicurazioni auto online economiche di marzo 2025

Le assicurazioni dedicate agli animali nel mese di marzo 2025

Le strategie per proteggersi dalle truffe nelle assicurazioni auto

Costo della vita in crescita: Bolzano, Rimini e Siena in vetta alle città più care d’Italia

Le 3 assicurazioni auto per neopatentati di marzo 2025
Guide sulle assicurazioni

Viaggiare sicuri in Malesia

IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni)

Cosa succede in caso di sinistro con un veicolo non assicurato o non identificato?

Fondo pensione e TFR: cosa sapere prima di scegliere

Guida alla revisione auto: quanto costa, quanto dura, ogni quanto va fatta

Polizza vita e successione dell’eredità: come funziona?

Multa per passaggio con semaforo rosso: quanti punti si perdono? Quanto è salata la multa?

Dispositivo anti abbandono: cosa dice la legge?
Compagnie assicurative e intermediari
Cerchi informazioni su compagnie e intermediari assicurativi presenti sul mercato italiano? In questa pagina trovi sia l’elenco delle compagnie e degli intermediari con cui Facile.it ha un rapporto di collaborazione, sia l’elenco delle compagnie e degli intermediari con cui Facile.it non ha rapporti. Ecco alcuni esempi di compagnie e intermediari partner di Facile.it: