Quando l'assicurazione casa è obbligatoria
24 gen 2020 | 4 min di lettura | Pubblicato da Giusy I.
Proteggere la propria abitazioni dai rischi che possano danneggiarla: è questo l’obiettivo di una assicurazione casa. Un incendio, un allagamento o una semplice infiltrazione di acqua: sono tanti e diversi i motivi per stipulare una polizza multi-rischio sull’immobile. Non solo, la polizza casa è utile i terzi coinvolti. L’assicurazione del condominio, infatti, non copre questo tipo di costi, per i quali è necessario provvedere autonomamente.
L’assicurazione casa non è obbligatoria per legge
Ma l’assicurazione casa non è obbligatoria per legge. L’unico obbligo scatta quando si accende un mutuo, perché la banca impone un’assicurazione scoppio e incendio sulla casa. Non solo. Anche il condominio, per statuto, potrebbe aver inserito nel proprio regolamento, la sottoscrizione obbligatoria di una polizza casa per tutti gli inquilini.
La spiegazione è molto semplice: l’obbligatorietà deriva dal fatto che sia gli istituti di credito che il condominio vogliono tutelarsi dal rischio di scoppio o incendio dell’abitazione. Le banche, infatti, concedono il denaro previa garanzia del beneficiario di estinguere il mutuo. In questo caso, la garanzia concessa sarà proprio l’immobile su cui verrà messa un’ipoteca.
Se la casa subisce un incendio, dunque, l’istituto di credito dovrà proteggersi dai gravi danni che la casa potrebbe subire. Quando si verificano questi eventi, infatti, i danni economici sono molto alti e spesso difficili da estinguere per le tasche del proprietario dell'immobile. Se la polizza è obbligatoria, però, è importante sapere che non si è costretti a sottoscrivere il prodotto che viene proposto dalla banca, ma si è liberi di scegliere quale assicurazione stipulare, per esempio optando per la compagnia di fiducia o magari preferendo la soluzione che costa meno.
Che cosa copre l'assicurazione casa
Sicuramente i danni che vengono presi in considerazione sono quelli che riguardano sia la struttura portante dell’abitazione che il suo contenuto, inclusi i complementi di arredo, l’impianto di riscaldamento, quello idraulico e quello elettrico. La banca che eroga il mutuo richiederà una perizia sullo stato dell’immobile prima della sottoscrizione della polizza scoppio e incendio.
E lo scopo è chiaro: l’entità del risarcimento corrisponde, infatti, proprio al valore di ricostruzione della casa a nuovo. Attraverso la perizia sarà possibile definire il valore della casa e impostare il massimale di copertura della polizza stessa. Esistono, infatti, diverse formule e quindi costi, massimali e coperture per le assicurazioni.
Alcune assicurazioni, infatti, risarciscono l’intera somma pari al valore della perdita sull'immobile, mentre altre definiscono un massimale, cifra massima oltre la quale non è possibile più risarcire il danno. Se il danno supera dunque la cifra stabilita, l’assicurazione si fermerà al tetto deciso e il restante sarà a carico di chi avrà stipulato la polizza.
Ad esempio, se a causa di incendio si ha un danno di 500mila euro e la compagnia assicurativa con la quale si è stipulata la polizza ha un tetto massimo di risarcimento di 300mila euro, il rimborso non andrà oltre tale cifra. Ovviamente la compagnia assicurativa prima di risarcire il danno provvede ad una verifica delle cause che hanno provocato l'incendio o la perdita di gas. Se dalla perizia emerge che i danni non sono dovuti ad un evento fortuito ma ad altri motivi, il risarcimento non sarà erogato.
In particolare, le cause che possono far decadere l'obbligo al risarcimento dei danni all'immobile possono essere l’incuria e la disattenzione, come ad esempio il mancato spegnimento di una sigaretta, eventuali difetti degli elettrodomestici, la mancata manutenzione della caldaia o degli impianti domestici. Anche il condominio, come detto, è un altro caso in cui la sottoscrizione di una polizza casa è obbligatoria per tutti gli inquilini se inserita nel proprio regolamento.
La motivazione qui è diversa, perché più che tutelare un diritto di credito, il condominio chiede una copertura contro la perdita patrimoniale del costruttore o del proprietario dell’immobile e il risarcimento per la responsabilità civile derivante da danni a terzi (spesso si tratta dei danni ad altri appartamenti o persone). Le assicurazioni, anche in questo caso, non coprono i danni causati da incuria, mancata manutenzione o disattenzione dell’assicurato.
Quanto costa?
Normalmente una polizza ha un costo che si aggira attorno al 3-5% dell'importo del mutuo erogato. In alcuni casi limite i premi possono arrivare anche al 10% del valore del finanziamento. In generale, possiamo dire che il costo mensile di una polizza oscilla tra i 30-50 euro, ma il costo può diminuire o aumentare a seconda dell’aggiunta di altre polizze sull'immobile da acquistare.
In generale, però la polizza assicurativa casa scoppio incendio è calcolato in base al parametro ISC - Indice Sintetico di Costo. Alla sottoscrizione del finanziamento di solito viene aggiunta alla rata del mutuo. Il premio dell'assicurazione casa scoppio incendio è calcolato in base al TAEG - Tasso Annuo Effettivo Globale - e può essere versato o in un'unica soluzione o con rata annuale.
Giusy Iorlano è giornalista professionista. Laureata presso la Luiss Guido Carli di Roma, due master, ha collaborato con numerose testate nazionali e internazionali occupandosi soprattutto di economia e finanza. Collabora da diversi anni con Milano Finanz
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