Quando l’assicurazione casa non copre i danni a terzi?
2 dic 2024 | 6 min di lettura | Pubblicato da Giusy I.
Le polizze assicurative per la casa sono strumenti fondamentali per tutelare il patrimonio domestico, ma non tutte le situazioni sono coperte da un’assicurazione. Troppo spesso, infatti, si tende a sottovalutare il rischio di avere in casa propria persone che non fanno direttamente parte del proprio nucleo familiare come possono essere degli amici, dei parenti, semplici conoscenti o collaboratori domestici.
Ecco perché è, dunque, importante conoscere le limitazioni delle polizze per evitare sorprese nel caso in cui si verifichino danni a terzi all’interno dell’abitazione.
Se non si è preventivamente stipulata una polizza sulla casa con inclusa anche la garanzia “danni a terzi”, infatti, il rischio è, purtroppo, quello di andare incontro ad una serie di problematiche di natura non solo economica, ma anche legale.
Vediamo allora quali sono le circostanze in cui l’assicurazione casa potrebbe non coprire i danni a terzi, analizzando anche le varie tipologie di polizze e i fattori che influenzano la copertura.
Cos’è un’assicurazione casa?
Prima di analizzare le situazioni specifiche che non sono coperte dall’assicurazione casa priva del pacchetto “Rc per danni a terzi”, è importante capire cos’è un’assicurazione per la casa. Si tratta di una polizza che protegge l’abitazione e i suoi contenuti dai danni provocati da eventi imprevisti, come incendi, furti, allagamenti o danni causati da eventi atmosferici.
Oltre a coprire la proprietà e gli oggetti all’interno, molte polizze includono anche una copertura per i danni causati a terzi che si trovano nell’abitazione. Tuttavia, non tutte le polizze coprono allo stesso modo e in ogni circostanza.
Cosa si intende con “terzi”?
Quando parliamo di terzi, si fa riferimento a tutti coloro che – come accennato – non fanno parte in maniera stretta del nucleo familiare. Dunque, non sono da considerarsi “terzi”:
- il coniuge non legalmente separato;
- il convivente stabile senza aver contratto matrimonio;
- i discendenti (figli e nipoti) legittimi, naturali o adottivi e gli ascendenti (genitori e nonni);
- nonché gli affiliati e gli altri parenti e affini fino al terzo grado quando convivano con lui o siano a suo carico;
- il proprietario.
Tutti gli altri, dai parenti di grado maggiore, agli amici, passando per i collaboratori domestici, sono da considerare “terzi” dal momento in cui si introducono all’interno dell’abitazione.
La responsabilità civile in una polizza casa
La responsabilità civile è, dunque, un elemento fondamentale nelle assicurazioni casa. Anche perché i casi sono molteplici e imprevedibili. Pensiamo, ad esempio, a un collaboratore domestico che facendo le pulizie in casa si fa male. Oppure, ad un ospite che viene a trovarci e malauguratamente cade dalle scale. Una polizza casa con Rc con danni a terzi copre danni a persone o cose provocati all’interno dell’abitazione.
Quando l’assicurazione casa non copre i danni a terzi?
Tuttavia, esistono molteplici esclusioni che potrebbero ridurre o, addirittura, annullare la copertura in determinate situazioni. Vediamo quali sono i diversi casi di esclusione.
1. Comportamento doloso o intenzionale
Le polizze di assicurazione non coprono danni causati da azioni intenzionali o dolose. Se un membro della famiglia, un ospite o una persona che lavora in casa (come un domestico) provoca danni volontari a terzi, la responsabilità non può essere coperta dalla polizza. Ad esempio, se un ospite provoca un incendio per disattenzione, ma in maniera volontaria, la compagnia assicurativa potrebbe rifiutare la copertura.
2. Danni causati da attività professionale
Un’altra esclusione comune riguarda i danni causati durante lo svolgimento di attività professionali. Se, per esempio, un domestico o un lavoratore indipendente che si trova in casa per svolgere un lavoro (come la pulizia o la manutenzione) causa danni a terzi mentre svolge un’attività lavorativa, la polizza casa potrebbe non essere valida. L’assicurazione di responsabilità civile della casa in genere non copre i danni causati da attività professionali, che rientrano invece sotto polizze specifiche, come quelle per l’attività professionale del lavoratore (ad esempio, la polizza RCT – Responsabilità Civile Professionale).
3. Danni derivanti da negligenza grave
La polizza di assicurazione per la casa di solito copre danni che derivano da incidenti causati da negligenza o imprudenza. Tuttavia, se il danno è il risultato di una negligenza grave, la compagnia assicurativa potrebbe non risarcire il danno. Ad esempio, se un ospite subisce un infortunio grave a causa di una situazione particolarmente pericolosa che il proprietario di casa avrebbe dovuto evitare (come un pavimento scivoloso o un oggetto pericoloso lasciato in giro), la compagnia potrebbe decidere di non risarcire l’accaduto, sostenendo che la condotta del proprietario di casa è stata talmente negligente da escludere la copertura.
4. Infortuni a membri della famiglia o persone conviventi
Nella maggior parte delle polizze, la responsabilità civile non copre danni che coinvolgono i membri della famiglia del proprietario o coloro che vivono nella casa, come i conviventi o i parenti stretti. Se un familiare causa danni a terzi, la copertura potrebbe non essere applicabile. Questo accade perché, in generale, le assicurazioni non coprono danni tra familiari o tra persone che vivono stabilmente sotto lo stesso tetto, in quanto si considera che il rischio venga già coperto da altre forme di assicurazione, come quella sanitaria.
5. Danni causati da animali domestici
Gli animali domestici rappresentano una delle principali cause di danni in casa. Tuttavia, non tutte le polizze casa coprono i danni provocati dagli animali domestici. Se un animale domestico causa un danno a terzi, come mordere un ospite o danneggiare la proprietà di un vicino, la copertura potrebbe essere limitata. Alcune polizze includono un’estensione per la responsabilità civile in caso di danni causati dagli animali, ma in molti casi, questa copertura è separata e deve essere aggiunta come una garanzia opzionale.
6. Danni a terzi causati da lavori di ristrutturazione o manutenzione
Se si stanno effettuando lavori di ristrutturazione o manutenzione a casa, è possibile che la polizza non copra danni causati da tali attività, in particolare se non sono state seguite tutte le normative di sicurezza. Per esempio, se un operaio causa danni a un ospite mentre sta svolgendo dei lavori di ristrutturazione, l’assicurazione della casa potrebbe non intervenire, in quanto il rischio derivante da un'attività lavorativa va solitamente coperto da un'assicurazione specifica per i lavori edili o da una polizza Rc (responsabilità civile) per l’attività professionale.
7. Danni a terzi causati da impianti non a norma
Un altro esempio di esclusione riguarda i danni derivanti da impianti elettrici, idraulici o di riscaldamento non a norma. Se un impianto obsoleto o malfunzionante provoca un danno a un ospite (ad esempio, un cortocircuito che causa un incendio), la polizza casa potrebbe non coprire il risarcimento. Le polizze di solito richiedono che gli impianti e le strutture della casa siano conformi alle normative vigenti in materia di sicurezza. Se il danno deriva da un impianto che non soddisfa i requisiti, l’assicurazione, dunque, potrebbe rifiutare la copertura.
Come proteggersi?
Per essere pienamente protetti contro i danni a terzi, è consigliabile adottare alcune misure preventive.
- Estendere la polizza per includere coperture opzionali, come i danni causati da animali domestici o da attività professionali.
- Effettuare manutenzione regolare degli impianti della casa per ridurre il rischio di incidenti.
- Stipulare un’assicurazione specifica per lavoratori domestici per coprire infortuni o danni legati al lavoro.
- Verificare le esclusioni della polizza e richiedere chiarimenti alla compagnia assicurativa per comprendere le reali protezioni offerte.
Giusy Iorlano è giornalista professionista. Laureata presso la Luiss Guido Carli di Roma, due master, ha collaborato con numerose testate nazionali e internazionali occupandosi soprattutto di economia e finanza. Collabora da diversi anni con Milano Finanz
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